Capitolo 26

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"Guarda questo è il museo delle navi vichinghi, solo Oslo ha un museo così vasto su tale argomento"
Come promesso Nicolas mi ha portata fuori.

Ingrid ha preferito rimanere a casa, forse voleva invitare Finn.
Voglio parlarle e vedere se sta provando qualcosa per lui, nuovamente.

Oppure è ancora tutto da vedere, spero solo che faccia la scelta giusta.

"Possiamo andare a Pulpit Rock, si trova nel fiordo Lyse.
O se preferisci a Nigardsbreen, dove a causa di uno scioglimento del ghiacciaio, si è formata la così detta Chiesa di ghiaccio"
Continua ad elencare posti su posti.

Dai nomi sembrano tutti molto belli ed allettanti, ma proprio non ci sono con la testa.

"Andiamo a Nisgar.."
Farfuglio infine gesticolando.

Sapere quel nome è impossibile.

Ridacchia.
"Nigardsbreen, si.
Allora dobbiamo andare di qua"
Indica la strada che dobbiamo prendere.

Eravamo fermi, al lato della strada, potevamo andare anche a piedi, tutto dipende per il luogo da raggiungere.
Evidentemente questo è un po' lontano.

Tra di noi, forse solo da parate mia c'è tensione.

"Qual era il tuo posto preferito?"
Non mi andava di rovinare questo mio piccolo sogno.
Sarà una domanda stupida, ma almeno parliamo.

Magari esce qualcosa di buono successivamente.

"Saltstraumen"
Giusto... e cosa sarebbe?

"Non ho capito l'ultima parola"
Dico con un tono ironico.

"Si, scusa.
È uno stretto, il gorgo più potente.
Uno spettacolo unico"
Per averlo colpito così tanto, un fondo di vero deve pur esserci.

Sbaglio o sono più antipatica del solito?

"Tadà!"
Apre le braccia, e con le mani indica un vasto panorama cristallino, splendido e delicato.

Una vasta discesa di ghiaccio.
Non siamo soli, potremmo essere una ventina.

Lo trovo stupendo, è stato un bene venire fin qui

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Lo trovo stupendo, è stato un bene venire fin qui.

"Ti piace?"
La testa del mio ragazzo si poggia sulla mia spalla e lascia un tenero bacio nell'incavo del mio collo.

Voglio stare così, per sempre, tra le sue braccia che mi proteggono come una bambolina indifesa, contro il male che si cela in ognuno di noi e nel mondo stesso, a volte crudele.

"Si, è molto molto bello qui"
Rimaniamo in silenzio e da soli, a goderci il panorama ed il nostro momento, magico se così vogliamo dire.
Non né abbiamo uno, da non so quanto tempo.

"Vivere qui dev'essere un paradiso"
I miei capelli volano verso sinistra, a causa del vento.
Finiscono in bocca al mio ragazzo, che fa finta di sofforcarsi.

Ridendo lo aiuto a levarne alcuni dalla bocca.
"Tagliarli no eh?"

Chi osa toccare i miei capelli lo uccido!

"No!
Infatti"
Lo guardo truce, per far recepire il messaggio del 'mai taglierò i miei capelli, tranne se rovinarti' .

"Messaggio recepito!"
Alza le mani in segno di difesa, annuisco ed incrocio le braccia.

"Dammi la mano, ti porto a mangiare qualcosa"
Faccio come dice, per poi allontanarci.
Vedere il paesaggio rimpicciolirsi, per andare in una meta a me sconosciuta.

A dopo con un nuovo aggiornamento!
Wattpad non ha accettato la pubblicazione, ma era pronto da tempo.

Un amore impossibile 2. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora