Ingrid non dorme, come nessuno di noi.
Jørgen piange tutta la notte.Loro insistono, dicendomi di chiudere la porta.
Mi sento un po' in colpa nel farlo, ma una sera, non c'è l'ho fatta più e l'ho chiusa.Sincera?
Andava molto meglio."Va bene.
Tu vai alla banca ed io al supermercato"
Sembriamo due stupidi, ma il bambino per miracolo dorme e con lui la sua mamma.Non vogliamo svegliare nessuno.
Ci dividiamo i compiti, sistemo il mio cappotto, verde militare, sciarpa e cappello.
Saliamo in macchina e lascia a me di fronte il supermercato.
Mi lascia un bacio a stampo, prendo il foglio dove ho scritto tutti ciò che serve.Entro nella struttura e tiro un sospiro di sollievo, quando sento i miei muscoli rilassarsi, colpiti in pieno dall'aria calda dei condizionatori.
Tolgo la scarpa e cappello.
Inizio con le cose essenziali.Prima gli omogeneizzati, prendo dei gusti classici: pollo, manzo e frutta.
"Ma guarda un po' , la ragazzina del mio ragazzo"
Ok, io la uccido, anche qui no!E dai!
Stai calma, non ha senso sporcarsi le mani per una come lei.La ignoro e vado verso lo scaffale delle merende.
Controllo se ci sia ciò che mi serve, Frida si mette accanto a me e forse finge di cercare qualcosa."Sai non capisco cosa ci trovi.
Insomma, sei piccola, non hai molte forme, ed in particolare sei diversa.
Hai i capelli scuri, la pelle scura, occhi scuri.
Come fai a non capire che lui sta con te, solo perché sei come una novità.
A gli uomini piacciono molto le novità, prendila come se fossi il suo nuovo giocattolo.
Ti userà, si stancherà e poi ciao ciao"
Fa il gesto con la mano, la chiude e la apre.Le sue parole mi fanno fremere dalla voglia di picchiarla e di strapparle i capelli.
Sposto lo sguardo su di lei, sicura di se con lo sguardo sicura di se e vittoriosa.È davvero convinta che riesce a mandarmi giù con così poco?
Ora inizio a divertirmi sul serio.Deve ringraziare il cielo, non c'è nessuno vicino a noi.
Le risparmio questa figura di merda."Ascolta, raperonzolo dei miei stivali.
Stammi lontana e vedi di non fare la gatta morta con lo sguardo civettuolo a Nicolas.
Tu non sai quello che ci unisce e quello che abbiamo passato.
Non metterti contro di me... anche se sono più piccola di te, so essere molto pericolosa"La ragazza con i capelli biondi, quella pelle lattea, sorride convinta di avere la vittoria in pugno.
"Tu!
Devi stare attenta, io e Nicolas siamo stati insieme sei anni, riuscirò a riprendermelo, io sono la sua donna, tu sei solo un giocattolo"
A quelle parole non ci vedo più.Ho quasi quindici anni, non due!
Sono grande abbastanza da badare a me stessa.
Al diavolo le conseguenze.La mia mano entra in contatto con la sua guancia.
Lancia un urletto e mi salta addosso dopo aver massaggiato la zona rossa.Ecco la mia rivincita per tutto.
Spero vi piaccia!!!
STAI LEGGENDO
Un amore impossibile 2.
Teen FictionGiulia non sa più niente della sua famiglia, ha lasciato Riccardo ad occuparsi di tutto. Lascia in Sicilia la sua migliore amica e Lorenzo. Se ne va insieme al suo ragazzo, Nicolas che deve tornare in Norvegia insieme a sua sorella, al termine della...