Un amore impossibile 2.

Capitolo 55

Piccola premessa, non sto per niente bene.

Spero solo che sia decente lo stesso.
Grazie!

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"Mi scusi tanto, ma buttarlo tra le braccia di un'altra non gli farà cambiare idea su di voi"
Ribatto, per me quello che hanno detto loro e pura istigazione.

"Ma come ti permetti?
Nicolas!"
Urla sua madre, aspettandosi che li difenda.

Grosso errore.

"Anche se mi chiami io la penso come lei"
Dice autoritario.

Senza però dimostrare interesse.

"Andiamo Nicolas perché devi sempre sbagliare tutto, anche con la ragazzina"
Finalmente il signore padre si degna di partecipare alla conversazione.

Sembra come se non gliene fregasse nullas.

"Mi scusi signore, ma lei non ha mai sbagliato in tutta la sua vita?"
Mi rivolgo a lui.

Rabbrividisco, quando mi guarda.
Dev'essere una persona fredda ed arida.

"Si, e ne ho pagato le conseguenze.
I miei figli non devono sbagliare, altrimenti faranno errori e non rifletteranno in modo ragionevole"
Bene.

"E lei si sente soddisfatto a sapere da un'estranea che è diventato nonno.
E che Jørgen è un bambino stupendo, magari un po' capriccioso la notte, ma super tranquillo.
Giocare con lui è qualcosa di indescrivibile"
Pensavo di ferirlo, ma niente perfida la sua armatura.

"E così è nato"
Tutto ciò a cui pensa e riesce a dire.

Pazzesco.

"Si papà e devo dire che siete proprio due stupidi a non volerlo nemmeno vedere"
Dice arrabbiato Nicolas arrivando faccia a faccia col padre.

"Stupida è stata tua sorella a farsi mettere incinta e per di più a fidarsi di quel pappa molle del suo ragazzo"

Urla suo padre adirato.

"L'unico suo errore è di essersi fidata di te!"
Nicolas spintona il padre e la moglie corre verso di lui.

"Nicolas ora basta!"
Dico, si volta e non sembra lui.
Il suo sguardo è ignettato di odio.

"È meglio andarcene"
Prendo il suo braccio e lo strattono.

"Nicolas se ti è rimasto solo un po' di coraggio torna subito qui!"
Urla il capo famiglia.

A quelle parole un uomo non si tira mai indietro.

In un secondo ritorna da suo padre.

"Errore dopo errore Nicolas, vai, fai quello che vuoi.
Ma qui tu non sarai più trattato come si deve.
Sei grande no?
Ora paghi per i tuoi errori"
Ma io dico sua mamma non esiste?

"E quando mai sono stato trattato come si deve.
Tranquillo non torno più qui"

Si danno un'occhiata di ghiaccio e ce ne andiamo.

Dio ho combinato un casino.

Scusate ma non sono in forma, non riesco a fare di meglio.