Lo zio del piccolo Jørgen ed io scattiamo in piedi.
Andiamo in panico, panico totale, non sappiamo se correre per andare da Ingrid o rimanere qui.
Per distrarmi, guardo in torno a me, l'orologio indica le sei e mezza, quasi due ore che è lì dentro!
Come cavolo abbiamo fatto a non accorgercene!Dalla porta oramai diventata nostra famigliare, Finn ci va segni di venire e di entrare.
Corriamo, sembriamo due pazzi.Per entrare, la porta è piccola, mi sono trovata costretta a spingerlo per farmi spazio.
Impallidisco a vedere un piccolo bimbo, di pochi minuti di vita tra le braccia della sua mamma.
Stanza, sudata con tutti i capelli unti ed appiccicati al viso e fronte per il sudore.Questo è uno dei momenti più belli della mia vita.
Insomma quello che ha appena fatto, per noi è normalità, ma cazzo!Lei ha appena dato la vita, un essere piccolo e fragile quanto una piuma è fra le sue braccia.
Il suo cuoricini minuscolo riesce a farlo respirare, riesce a mantenerlo in vita.
Qualcosa di unico è appena successo.Qualcosa da non sottovalutare, la cosa migliore di essere donna.
Poter dare la vita a tuo figlio, ed essere uniti come nessuno lo sarà mai.
È stato dentro di te per nove mesi, i migliori della tua vita.In quei mesi tu hai immaginato come fosse, se sarai all'altezza, se starà bene, come crescerà, quante volte litigherete.
Però un sorriso involontario si forma fra le tue labbra, a pensare che manca poco tempo per essere con te, a pensare al allattamento, svegliarsi la notte perché ha bisogno di te, di sentire il tuo profumo, di sentirsi protetto e al sicuro con te.La scena di Ingrid che sorride mentre lo coccola e di Finn accanto a loro, sorridente, riesce a farmi diventare il cuore piccolo.
Un nodo alla gola e gli occhi lucidi.Nicolas non si è mosso di una virgola, anche se sono di fianco a lui, lo abbraccio e nascondo il viso nella sua maglietta.
Ricambia, felice anche lui dell'arrivo del nostro principino.
Provo pena per i nonni, non sanno quanto sono fortunati eppure il denaro fa questo.Loro puntavano sempre all'orgoglio della famiglia, anziché al bene della famiglia ed ora non hanno nessuno accanto a loro, e saranno emarginati dalla vita di Jørgen.
"Ragazzi venite"
La mamma ci chiama, Finn si mette di lato e ci lascia la visuale del piccolino.Nicolas prende suo nipote in braccio.
Il papà del bambino ne approfitta per fare i complimenti alla mamma.Si baciano.
Non so che pensare, ma se Ingrid è felice, sono felice anch'io."Ingrid è bellissimo!
Sei stata bravissima"
Mi avvicino a lei, facendo piano la abbraccio e le bacio la guancia.
Sorride contenta.Questa si che si chiama famiglia.
E poi com'è quel detto?
Ah si, pochi ma buoni.Jørgen è circondato solo da persone che lo amano, e lo ameranno per sempre.
"Ciao piccolino"
Tocco la manina del bambino.
Suo zio al momento fa paura, per come ci gioca.
Però è carino.Jørgen muove la testa, con quei suoi occhietti piccolissimi ed al momento senza alcun colore.
"Benvenuto in questa, folle e calorosa famiglia.
Non puoi immaginare quanto ti abbiamo aspettato"
Nicolas cautamente lo avvicina a se, facendo in modo che il bambino abbia la faccia rivolta sulla sua spalla.Li vedo tutti contenti, per lasciare la loro intimità esco.
Già che ci sono prendo qualcosa alle macchinette.Prendo qualcosa da mangiare, lasciandomi consigliare dal mio intuito e della cioccolata calda.
Sospiro, quando mando giù un sorso bollente di cioccolata.
Io non sopporto le cose calde, ma ci voleva proprio con questa ansia."Piccola"
Apro gli occhi, posando lo sguardo sul mio ragazzo.
Si siede accanto a me, beve anche lui un po' di cioccolata.
E da un morso a quello che ricorda un cookie.Mi ruba un bacio a stampo e con mia grande sorpresa dice.
"Questo giorno arriverà pure per noi, lo sento"
Spero vi piaccia!!
Io mi sono emozionata a scrivere il capitolo.
Vi chiedo scusa, ma Wattpad ha fatto i capricci per pubblicarlo!
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Un amore impossibile 2.
Teen FictionGiulia non sa più niente della sua famiglia, ha lasciato Riccardo ad occuparsi di tutto. Lascia in Sicilia la sua migliore amica e Lorenzo. Se ne va insieme al suo ragazzo, Nicolas che deve tornare in Norvegia insieme a sua sorella, al termine della...