La sera cala velocemente, o almeno come mi dice Nicolas, arriva presto.
Qui in Norvegia al massimo c'è un cielo rosato, ma mai col sole.
Infatti i suicidi in questa zona della terra sono molto elevati, poche persone riescono a sostenere tutto l'anno senza un raggio di sole.
Perché le cose sono due, o c'è buio tutto il giorno, oppure c'è un cielo rosato di qualche minuto e poi buio.Beh, non deve essere difficile conviverci, no?
Speriamo, in Sicilia ci facciamo il bagno anche d'inverno alcune volte.La mia coscienza è di grande aiuto, riesce a darmi una forza ed autostima al di sopra delle mie aspettative.
Chiudo la porta a chiave, tolgo i vestiti e mi metto un bel pigiama di lana.
Prendo dal mio beauty case un elastico e lego i miei capelli in una coda alta.Ancora non mi sono abituata a queste temperature minime.
Vado in salone e mi siede di fronte il camino.
La tipica atmosfera natalizia."Eccola qui"
I passi di fratello e sorella si fanno più pesanti, segno che sono nella mia stessa stanza.La mia testa si gira, quando sente delle mani sui miei capelli.
"Scusa non volevo spaventarti.
Posso farti una cosa?"
Annuisco."Sentiti onorata, è la prima volta che qualcuno mi tocca i capelli"
Rimango ammaliata dallo scoppiettio delle fiamme del fuoco, so che non è una delle sette meraviglie del mondo, ma in Sicilia è raro vedere un camino.Mi rilasso quando per la prima volta qualcuno si prende cura di me, è come se toccasse un bambino, è molto dolce e delicata.
"Finito!"
La sento correre, io non ho voglia di alzarmi onestamente.Sento lo scatto di una foto.
"Guarda"
Dall'alto entra nella mia visuale il telefono di Ingrid.Lo afferro e vedo la foto.
Sono stupende!
Le ho sempre desiderate, ma o per il ritardo, o perché mi seccavo, ma soprattutto perché non ci riesco non le ho mai fatte."Grazie mille!
Le adoro!"
Ingrid si affianca, riscaldandosi."Nicolas guarda cosa ho fatto a Giulia!"
Lo chiama."Spero nulla di grave"
Pessimista.La sorella dispiaciuto mette il broncio.
"Che carina!"Passa la mano sulla mia testa, stropicciando i capelli.
"Ma no!"
Allontano la sua mano e provo, per quel che posso a metterli a posto.Come un bimbo monello soddisfatto dello scherzo sorride.
"Tieni"
Mi porge un panino.
Si!
Stavo morendo dalla fame.Il mio è prosciutto, formaggio.
Quello di Nicolas è strano... ananas, formaggio e prosciutto.Ho capito che sono norvegesi, ma così non si può.
Il panino di Ingrid mette paura.
Crema di pistacchio, bacon e nocciole.Beh, lei un poco è giustificata, le voglie della gravidanza sono uniche.
Nessuno le può capire.Da quelle più normali e golose, a quelle più strambe ed immaginabili.
Ma sai quasi quasi, lo assaggierei, mi piace la crema al pistacchio.
Io voterei il pistacchio for president se potessi."Buono!"
Io e il mio ragazzo guardiamo straniti Ingird che è molto concentrata sul suo panino.Ci scambiamo un'occhiata, alzando le spalle pensiamo ai fatti nostri.
Prima di addentare il mio panino rubo un casto bacio al ragazzo, distratto.Con un sorriso da sbruffone prova a fare lo stesso.
Io non lo fermo, giuro.Sospira, guarda in alto e si alza.
Il campanello, il fottuto campanello.Picchio chiunque sia, anche perché non aspettiamo nessuno.
Dalla porta aperta intravedo un ragazzi alto come Nicolas, pelle bianca occhi azzurri e capelli biondi cenere.
Chi può essere?
Nicolas chiama la sorella.
Quest'ultima si risveglia dal mondo dei sogni, mugula seccata di aver interrotto il suo pranzo, come dice lei gustoso.Ma quando guarda il ragazzo della porta, spalanca gli occhi e corre in camera sconvolta.
Spero vi piaccia!
Finalmente libera dalle verifiche!
Buona notte splendori!
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Un amore impossibile 2.
Teen FictionGiulia non sa più niente della sua famiglia, ha lasciato Riccardo ad occuparsi di tutto. Lascia in Sicilia la sua migliore amica e Lorenzo. Se ne va insieme al suo ragazzo, Nicolas che deve tornare in Norvegia insieme a sua sorella, al termine della...