Capitolo 80

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Dopo qualche minuto con le mani rivolte verso l'alto, optiamo per qualcosa di più tranquillo.

Dei semplici giochi.
"Così Fede è diventata momentaneamente, emo.
Giulia si è fidanzata con un ragazzo più grande.
Cos'altro mi sono perso?"
Chiede, ribattendo il suo al disagio a stare tra di noi.
A causa del suo ritardo nel sapere gli ultimi avvenimenti.

"Ma smettila!"
Dico ridendo, mentre colpisco la sua spalla con la mano.

"Uuuh!
Chi viene con me nel cinema?"
Inizia a saltellare la mia amica, alla vista di quel piccolo cinema che dura pochi secondi, ma con degli effetti speciali.

Lei adora questo genere di cinema, credo si chiami 4d.

A me piace, i sedili che si muovono, ma non quanto lei.

"Ragazzi andate voi, io faccio compagnia a Fede"
Pablo vede le nostre facce in disappunto.
Mia e di Lorenzo.

Il mio migliore amico poggia la mano sulla spalla della mia amica, andando verso il luogo indicato dalla ragazza.

Ed io dovrei credere che non prova più nulla per lei.

"Guarda!"
Indico col dito un bancarella di dolci.
Era da tanto che non né vedevo una.

"Andiamo a compra qualche dolce allora"
Lorenzo dopo aver detto quelle padre, mi bacia la guancia.
Mi prende per mano, costringendomi a correre per seguire il suo passo accelerato.

Fa tutto lui, per le caramelle.
Io scelgo quei lecca lecca giganti, con i colori dell'arcobaleno e lo zucchero filato.

Divoro in poco tempo il mio zucchero filato, anche se me ne ha rubato un pezzo Lorenzo.

"Basta!"
Gli dico.
Picchietto la sua mano per allontanarla dal mio cibo!

"Lo faccio per te, così non ti viene la carie"
Alza la testa con fare superiore, provando a prendermi in giro.

Mentre ero distratta, prende un pezzo del mio zucchero.

"Cattivo!"
Dico in disappunto col suo gesto.

Mi fa anche la linguaccia.
"Ragazzi!"

Urla Fede, correndo verso di noi con il mio migliore amico dietro.

"Non potete capire a chi abbiamo incontrato"
Si scambiano un'occhiata e riprendono a ridere.

"Marco.
Ha fatto una scenata, gli si sono usciti gli occhi dalle orbite!"
Continua Federica, ridendo con gusto.

"Grandi!"
Gli dico battendo il cinque con loro.

Quello se lo meritava, veramente!
Riprendiamo a fare il giro insieme.

Verso le nove, andiamo a prenderci un panino, ognuno di noi lo ordina bello farcito.

Non ci facciamo problemi a farci vedere dagli altri con quei paninoni.

"Ora che si fa?"
Domando, sono solo le dieci, dopo aver visto Federica sporcarsi il viso, le mani ed aver sporcato tutto, facendoci ridere.

Dopo aver parlato e fatto una valanga di domande a Pablo, credo che sia meglio fare altro.

"Io non lo so, forse una passeggiata in spiaggia?"
Propone Pablo.
Guardandoci tutti negli occhi per sapere se, ci siamo.

Io annuisco, Lore pure e Federica dicendo di aver paura col buio e di aver bisogno di qualcuno accanto, ci dirigiamo verso la spiaggia.

"Allora Giulia.
Esprimi un desiderio"
Mi incita Pablo, mentre ascoltiamo le onde del mare.
Avvicinarsi a noi.

La luna, illuminare la notte e quelle poche stelle che luccicano.

"Ma qui senza torta?"
Chiede subito Fede.

Mettendosi accanto a me, per abbracciarmi.

"Perché no?
Non è la torta a fare il compleanno"
Risponde con sicurezza Lorenzo, alla mia sinistra.

Ha ragione.
Qui o da un'altra parte, cosa fa la differenza.

Con o senza candeline, torta, gente che ti applaude e tu muori dalla vergogna, non cambia nulla.
Servo solo io, è il mio compleanno.

Chiudo gli occhi, respiro a fondo.

Voglio qui con me Nicolas.
Voglio stare con lui.

Giuro che farò del mio meglio per recuperare e farmi perdonare.
Sono stata in vacanza e non prendeva neanche una tacca.
Quindi internet zero, ma sono tornata ed ora sono la pazza di sempre.

Un amore impossibile 2. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora