Un amore impossibile 2.

Capitolo 67

Perché non mi ha detto niente prima?
Da quel che mi ha detto Alexis stanno insieme da sei mesi.
Dico io... ma perché questo mistero?

Riccardo deve aver capito dal mio sguardo truce, che non la passerà liscia con me oggi.

Tempo cinque secondi fa i miei pensieri erano rivolti ai miei "genitori" ed al mio ragazzo.
Ora invece alla ragazza di mio fratello.

Qui ci sta a pennello la frase.
Quanto è piccolo il mondo.

"Stai bene?
E Nicolas?
Invece il bambino, dev'essere adorabile vero?"
Come la solita parte a raffica, la mia amica.

"Fede, falla respirare"
Interviene in soccorso dei miei neuroni impazziti, Lorenzo.

Ridacchia, nel mentre parla.
"Ciao"
Lo abbraccio.

"Saluto a mio fratello"
Mi avvicino alla coppia.

"Giulia!
Ecco lui è il mio orsacchiotto, adesso ti aiuto a trovare il tuo fratellone"
Rido male, crede davvero che mi sia persa.

Fantastico, adoro questa ragazza.

"Lui è mio fratello"
Indico il ragazzo su cui è ancora aggrappata.
Riccardo come un cretino sorride ed annuisce.

"Demente"
Mormoro, ma abbastanza udibile da far ridere Alexis e meritarmi un'occiataccia da mio fratello.

"Allora ti dico anche questa cosa, starò a casa vostra per due settimane.
Contenta?"
Certo, allegria, guarda mi sto anche praticando in un punching jumping da questo palazzo, ma senza imbracature.

Guarda un po' che felicità.

Se devo essere onesta, sono contenta per Riccardo, alla fine per lui non è un'estranea.
Ma a me non ci pensa?
Io non ce la faccio a vivere due settimane con una persona che non conosco.

Soprattutto a vederli sbaciucchiarsi.

"Bello!"
Mento.

"Allora te lo lascio, ti do il mio bagaglio ed esco con i miei amici"
Gli rifilo questo bel regalino.

Senza aspettare nulla faccio come ho detto e vado via, incitando i miei amici a correre.

Anche Riccardo più tardi me la farà pagare.

"Andiamo a prenderci un panino?
Uno di quei bello ripieni, da veri siciliani?"
Dico con l'acquolina in bocca.

"Ci stiamo!"
Urlano insieme.

Andiamo nel posto migliore che ci sia, quanto mi era mancata l'odore del mare, dell'aria salmastra che ti entra nelle narici e del cibo fantastico.

La Norvegia è stupenda, una meraviglia, ma la mia terra è la mia terra.
Sarà sempre unica e la migliore per me.

"Con Nicolas va bene e suo nipote è un amore"
Rispondo alle innumerevoli domande.

"Viva a Giulia!"
Urla Fede abbracciandomi.