Prologo

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Il sole splendeva alto nel cielo. Un leggero venticello muoveva le foglie degli alberi e i capelli di Midoriya.

Il giovane era disteso sul prato, intento a osservare le nuvole. Una in particolare gli ricordava il volto sempre imbronciato di Bakugo.

In fondo, quella era una delle tante cose che lo rendevano attraente.

Sorrise a quel pensiero.

La sua faccia si tinse di rosso.

"Ma che cosa vado a pensare? Lui non è per niente... Poi insomma è un uomo come me, che cosa mai potrei fare con lui?".

«Aaaaah, scotta scotta!!» urlò alzandosi di scatto.

Un piccolo draghetto rosso lo guardava divertito.

«Non ci credo! Ma tu sei un draco guentheri! È da tanto che non se ne vedevano in giro, almeno da queste parti».

Izuku si chinò per accarezzarlo. Questi allungò la testa e poi lo morse.

«Ah, lasciami andare! Staccati subito!» disse sventolando la mano per cercare di far allentare la presa a quel mostriciattolo rosso.

«Ehi, nerd di merda! Perché stai facendo tutto questo casino?» brontolò una voce familiare.

«Kacchan!».

Il biondo lo guardò imbronciato come al solito. Poi vide il draghetto.

«Non ti muovere di un millimetro, Deku».

«C-che vuoi fare?».

Bakugo sorrise e poi partì alla carica.

Ci fu una forte esplosione.

Midoriya fu scaraventato a terra.

Si rialzò dolorante e solo allora si accorse che il piccolo drago non era più attaccato alla sua mano.

«Oh, allora volevi aiutarmi».

Il biondo si girò con in braccio il draghetto: «Non dire assurdità. Io volevo lui. I draghi della sua specie amano particolarmente le esplosioni, quindi...».

«Potevo morire!».

«Non è un mio problema».

Perché gli diceva sempre quelle cose così crudeli? Non capiva quanto lo ferivano? Quanto lo facevano soffrire? Davvero a Kacchan non importava nulla di lui?

«E poi dai Deku, non sei così debole da lasciarci le penne con un'esplosione come quella di prima».

Stava per ribattere, ma poi vide il volto del suo amico d'infanzia.

I draghi gli piacevano davvero tanto, si ricordò.

Era così bella quell'espressione curiosa, in un certo senso buffa sul volto di Kacchan.

Suo malgrado sorrise.

«Lo addestrerai?».

«Ci puoi scommettere!».

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora