Perché proprio tu, Deku?

Parole inaspettate

La battaglia si era ormai conclusa da più di una settimana.

Tutti i feriti – grazie alle cure di Recovery Girl – si stavano piano piano riprendendo.

Midoriya sorrideva felice mentre Bakugo gli spettinava i capelli.

«Ora che ci penso, devo ancora punirti per aver pensato che vi avessi traditi e fossi passato dalla parte dei nemici» disse quest'ultimo con un ghigno stampato in faccia.

«Quando vuoi».

«È così che si affronta una punizione?».

«Le tue si».

«Chi ti ha detto che ho intenzione di deflorarti? Quello è più un premio che altro».

«Quindi che cosa vuoi farmi?».

Katsuki gli si avvicinò e gli sussurrò all'orecchio: «Lo vedrai».

Poi si voltò e uscì sorridendo dalla stanza.

Midoriya si lasciò cadere sul letto, il cuore a mille.

Avrebbe voluto essere "punito" subito, ma Kacchan doveva andare da Todoroki per discutere di Tomura Shigaraki.

Doveva pazientare ancora un po'.

In fondo l'attesa del piacere non era altro che il piacere stesso, no?

Dopo due ore però si stufò di aspettare, così uscì a sua volta dalla stanza.

Affrettò il passo vedendo uscire dalla sala del trono Bakugo e il principe.

Stava per chiamarli, ma si bloccò sentendo le parole di quest'ultimo: «... in fondo il mio bacio l'ho avuto».

«Non era un bacio, bastardo a metà».

«Tecnicamente si, anche se lo hai fatto solo per darmi quel biglietto in modo da non essere scoperto».

Izuku si nascose dietro la parete.

Kacchan e Todoroki si erano baciati?

Quando?

Forse quando era svenuto?

Gli montò la rabbia.

Anche se – da quello che aveva capito – l'aveva fatto solo per far sapere che non era passato dalla parte dei nemici, gli dava profondamente fastidio.

Aveva baciato qualcuno che non era lui.

Aveva baciato Todoroki.

E Todoroki aveva una cotta per lui.

Le lacrime cominciarono a rigare il suo volto.

Stupido, stupido Kacchan.

Corse in camera senza voltarsi.