La profezia

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Una tenue luce filtrava dalle finestre illuminando la biblioteca del castello.

Un'enorme quantità di volumi era ammucchiata sul pavimento mentre Midoriya continuava a leggere instancabilmente.

Erano ormai tre giorni che si era rinchiuso lì dentro alla disperata ricerca di qualcosa.

Non sapeva nemmeno lui cosa, ma sentiva che avrebbe dovuto continuare a cercare se voleva trovare delle risposte su Orochi.

O meglio sul passo contenuto ne La vera storia dei draghi.

C'era qualcosa che lo turbava e doveva assolutamente capire il perché.

«Deku, quello è l'ultimo libro che leggi!» disse imperioso Bakugo.

Anche se non aveva fatto altro che brontolare, gli era stato d'aiuto.

Aveva letto più libri di lui e, nonostante avesse tentato di non darlo a vedere, si capiva che era preoccupato.

«Ma Kacchan, così non...» protestò.

«Niente ma. Se proprio vuoi continuare a cercare, potremmo chiedere a Todoroki se...».

«No».

«Non mi hai fatto finire».

«No. Non c'è bisogno del suo aiuto».

«Perché ti irrigidisci ogni volta che parlo di lui o di Kirishima?».

«Me lo stai chiedendo davvero?» posò il libro, leggermente indispettito.

«Si, te lo sto chiedendo».

Non rispose.

«Cominciano a stufarmi queste tue sciocche paranoie».

«Non sono sciocche! Anche l'indovino ha detto...».

Bakugo si avventò su di lui, sbattendolo per terra.

«Smettila di pensare alle parole di quell'idiota! Una volta per tutte, io amo solo te, e amerò sempre solo te! Capito, stupido nerd?»

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«Smettila di pensare alle parole di quell'idiota! Una volta per tutte, io amo solo te, e amerò sempre solo te! Capito, stupido nerd?».

Le sue guance si imporporarono di rosso.

Kacchan aveva appena detto che l'avrebbe amato per sempre.

Per sempre.

Sembrava quasi una proposta di matrimonio.

Lo afferrò baciandolo con trasporto.

«Certo che il tuo umore cambia in fretta, eh Deku?» sorrise Bakugo, rispondendo al bacio. «Immagino che saresti ancora più felice se ti deflorassi».

«K-Kacchan!».

«Che c'è? Non ho ragione forse?».

Midoriya cominciò a balbettare qualcosa di incomprensibile, poi urlò.

«Che ti prende?».

«L'ho trovato! L'ho trovato!» esclamò, afferrando un libro, rimasto a terra aperto.

Lesse con attenzione ciò che c'era scritto e poi lo mostrò a Bakugo:

Vide lui in quel luogo guadare
difficili correnti
uomini spergiuri
ed assassini
e chi seduce di un altro
il compagno.
Là succhia il draco guentheri
i corpi dei morti,
il lupo strazia gli uomini.
Che altro tu sai?

Il passo continuava, ma purtroppo la pagina era macchiata e non si riusciva più a leggerla.

Era, tuttavia, chiaro che si trattava di una profezia.

E non sembrava promettere niente di buono.

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora