Perché Todoroki?

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Bakugo riposava tranquillo in una delle sontuose stanze del castello.

Midoriya sedeva accanto a lui, pensieroso.

Quasi dieci giorni prima, Orochi era arrivato con i soccorsi.

E chi poteva esserci se non il principe in persona?

Tra tutte le persone, perché proprio Todoroki? Perché lui?

Il modo in cui aveva guardato il suo ragazzo, gli aveva provocato una stretta al cuore.

Era evidente che fosse ancora interessato a lui.

Si alzò bruscamente.

Aveva bisogno di fare due passi per evitare i pensieri negativi.

Diede un bacio sulla guancia a Bakugo e poi uscì dalla stanza.

Mentre stava camminando, qualcuno lo afferrò per una spalla.

Si girò di scatto.

«Ehi Midoriya» lo salutò allegro Mirio.

«Mi hai spaventato. Non ti ho sentito arrivare».

«Vuol dire che la mia tecnica è migliorata. Allora come stai? E Bakugo?».

«Bene. Deve solo stare a riposo, per il resto è tutto a posto. Recovery Girl ha fatto un ottimo lavoro come sempre».

«Già, quella donna è straordinaria».

Annuì, sorridendo leggermente.

«Bene, torno ad allenarmi ora. Tamaki e Nejire mi staranno sicuramente aspettando».

Izuku lo salutò.

Non fece, però, in tempo a fare qualche passo che Mirio lo richiamò: «Midoriya, qualunque sia il problema che ti affligge, sicuramente è di poco conto. Non darti pena, non penso ce ne sia motivo».

Che avesse capito ciò che lo turbava?

Quel ragazzo era davvero sorprendente.

«Seguirò il tuo consiglio» rispose, più sicuro.

Detto ciò si incamminò verso la stanza dove aveva lasciato Kacchan.

Era stato proprio uno stupido ad avere quei pensieri.

Arrivato davanti alla porta, però, si fermò di colpo.

Aveva sentito delle voci.

Una era di Bakugo e l'altra... L'altra era di Todoroki.

Perché proprio lui?

Invece di entrare, rimase immobile, in ascolto.

«...starò più attento la prossima volta, te lo prometto» stava dicendo Katsuki.

«Lo spero, anche se non ci credo molto».

«Vuoi morire, bastardo a metà?».

«Magari un'altra volta. Non posso certo perdermi questo spettacolo».

Ma di che stavano parlando?

«Grazie Shouto, senza di te...».

Il cuore di Midoriya cominciò a battere all'impazzata, mentre le parole dell'indovino iniziarono a martellargli in testa.

Non fidarti troppo di lui. I suoi sentimenti per te non sono forti come dice.

Possibile che avesse ragione?

Udendo dei passi, si nascose.

I suoi sentimenti per te non sono forti come dice. Gli indovini non mentono mai.

Scosse la testa, irritato.

Si fiondò verso la stanza di Bakugo e spalancò la porta.

Todoroki era andato via.

«Kacchan...» sussurrò Midoriya.

«Finalmente sei qui, Deku».

Katsuki si alzò dal letto e lo raggiunse.

Lo abbracciò e gli diede un bacio sulla guancia.

Quel semplice gesto, gli fece volare le farfalle nello stomaco.

Strinse i pugni.

Shinso non poteva avere ragione.

Per nessun motivo.

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora