Perché proprio tu, Deku?

Confessione?

Le parole di Bakugo trafissero Midoriya come un fulmine a ciel sereno.

Perché?

Come aveva potuto dire una cosa simile?

Certo era stato lui a provocarlo menzionando Todoroki, però non era la stessa cosa.

Kirishima aveva una cotta per Kacchan e lui lo sapeva.

Lo sapeva e l'aveva detto lo stesso.

Stupido. Stupido. Stupido.

«Hai perso la lingua, Deku?» gli domandò ironicamente il biondo.

Odiava quando sorrideva in quel modo.

Odiava la sua ottusità.

Insomma, perché non riusciva a capire?

Perché non riusciva a capire quanto fosse importante per lui?

Fin da piccolo l'aveva sempre ammirato. Aveva sempre pensato che Kacchan fosse straordinario. Sempre. E pian piano, quel sentimento di ammirazione si era trasformato in qualcosa di più forte. Si era trasformato in... Amore.

O almeno così credeva.

Aveva sempre pensato che l'amore fosse qualcosa di tenero, dolce e affettuoso. Ma aveva realizzato che era solo una delusione. Amare qualcuno sembrava proprio una specie di violenza che ti faceva sentire a pezzi.

Ma forse se lo era andato a cercare.

Come aveva potuto innamorarsi di Kacchan?

Kacchan che lo derideva.

Kacchan che lo insultava.

Kacchan che lo feriva.

Kacchan e il suo strano modo di essere gentile.

Perché? Perché proprio Kacchan?

«Sei davvero debole, Deku» gli disse Bakugo.

Quelle parole lo risvegliarono.

Con tutta la forza che aveva, riuscì a fargli perdere la spada.

Lo spinse indietro capovolgendo la situazione.

Ora era lui a trovarsi sopra Katsuki.

Fermò il mantello con la spada, per evitare che scappasse.

Anche se Kacchan non sarebbe mai scappato.

Era solo per provargli di non essere debole.

«Cos'è tutta questa intraprendenza, nerd di merda?».

«Io... Io ti odio!» urlò amareggiato.

Le lacrime cominciarono a rigargli il viso.

«Ti odio! Ti odio! Ti odio!».

Non riusciva a smettere.

Non riusciva a smettere di urlargli contro e di piangere.

«Deku...».

«Ti odio! Ti odio! Ti odio!».

Anche se in realtà odiava più se stesso per non riuscire a smettere di amare Kacchan.

«Sei un idiota, lo sai? Un vero idiota!».

«Hai finito?».

«No!».

Le sue lacrime caddero sul volto di Bakugo.

Questi sorrise.

Perché?

Inaspettatamente il giovane dai capelli biondi si avvicinò al suo viso e gli diede un bacio sulla guancia, leccandogli le lacrime.

Midoriya non riuscì a non arrossire.

Perché si comportava in questo modo?

Perché?

«Ti odio davvero tanto!» gli sussurrò.

«Io invece ti amo, Deku».