Il risveglio della passione

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Ehilà! Sono tornata con un nuovo capitolo SMUT o semi-smut, non so bene come definirlo.. xD A ogni modo, è tutto piuttosto esplicito, quindi, come al solito, se siete ipersensibili, non leggetelo! 


Poco distante dalla foresta c'era un piccolo villaggio.

Le case erano tutte costruite in pietra e il tetto era realizzato con vetro di ossidiana che conferiva ai grigi edifici una sfumatura azzurrina.

Al centro della piazza c'erano la locanda e la tana dei draghi.

Benché fosse difficile da immaginare, infatti, da quelle parti i draghi erano comuni.

Pertanto nessuno si era stupito nel vedere Orochi.

Anzi, si erano tutti complimentati per la robustezza della sua pelle e per la lucidità delle sue scaglie.

Bakugo e Midoriya avevano deciso di passare la notte nel villaggio, in modo tale da riprendere le forze ed essere pronti per attraversare il deserto.

Izuku era stato di poche parole per tutta la sera e con una scusa era andato a letto presto.

Katsuki aveva trattenuto a stento la rabbia, ma alla fine aveva lasciato perdere.

Non aveva voglia di litigare.

Si era, così, messo a letto a sua volta e si era addormentato di malumore.

Tuttavia, nel cuore della notte, qualcosa – o meglio qualcuno – lo svegliò.

Sentì infatti una strana sensazione provenire dal basso ventre.

Qualcosa di piacevolmente viscido stava scorrendo sui suoi addominali in maniera irrefrenabile.

Un flebile gemito uscì involontariamente dalla sua bocca.

Alzò il lenzuolo e ciò che vide lo fece sobbalzare sul letto.

«Cosa stai facendo, Deku?» domandò.

Midoriya si trovava sopra di lui, con le mani ancorate al suo corpo nudo.

Teneva gli occhi puntati sulle sue parti intime.

I suoi occhi erano fuori dalle orbite per l'eccitazione.

«Ti marchio» gli rispose dopo un po', chinandosi poi su di lui e iniziando a solleticargli il pube con rapidi movimenti della bocca e della lingua.

Ah, aveva forse intenzione di farlo morire?

Appoggiò una mano sulla sua testa e gli carezzò i capelli.

Doveva trovare un modo per mantenere la situazione sotto controllo. In fondo, erano gli altri a esplodere, non lui.

Izuku gli sorrise e poi tornò a rifugiarsi tra le sue gambe, continuando a leccare il suo basso ventre, senza rinunciare alla presa sui suoi fianchi.

«Deku, spostasti. Sto per...».

Accidenti, non era mai venuto così in fretta.

Era tutta colpa di quel maledetto nerd.

Non ebbe tempo di dire o fare nulla che Midoriya lo attirò a sé, baciandolo con passione.

Subito si abbandonò a quell'intenso bacio, facendo oscillare il bacino contro il suo.

«K-Kacchan» gemette Izuku.

Era evidente, voleva essere deflorato.

Senza indugio gli afferrò entrambi i fianchi con poca grazia e lo penetrò quanto più gli fosse possibile, facendo mulinare la punta all'interno del suo orifizio.

«Guardati» sorrise Bakugo dopo un po', continuando a spingersi in lui, un braccio legato ai suoi fianchi e un altro attorno al suo capo. «Sei così bello quando vieni deflorato da me, Deku».

«Mai quanto te, Kacchan. E ricordatelo. Tu sei mio, solo mio».

Quelle parole lo fecero esplodere.

Si avventò poi sulle labbra di Midoriya e, tra un bacio e l'altro, gli sussurrò: «Sarò sempre tuo. Sempre».

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora