Perché proprio tu, Deku?

Quel che va fatto

Bakugo guardava il cielo stellato, pensieroso.

Quella giornata era stata davvero difficile.

Non poteva continuare così.

Non poteva continuare a sentirsi in quel modo.

«Kacchan, stai bene?».

Si voltò, sentendo la voce di Midoriya.

«Perché non dovrei stare bene?».

«Non lo so. Mi sembri strano. C'è qualcosa che non va?».

Si.

Ma non poteva certo dirglielo.

Almeno non prima di aver parlato con Todoroki.

Per questo scosse la testa.

«Ne sei sicuro?» continuò Izuku. «Sai che puoi parlarmi di tutto».

«Deku, va tutto bene. Davvero».

Distolse lo sguardo dal suo.

Per qualche motivo, lo faceva sentire strano.

Si diresse verso la porta, ma Midoriya lo afferrò per il braccio.

Si guardarono in silenzio per qualche secondo, poi quest'ultimo lo baciò.

Era più dolce del solito.

Era così carino quando si preoccupava per lui.

Gli faceva venire voglia di deflorarlo.

Sempre e sempre di più.

Ma non poteva pensare a quello, ora.

«Kacchan, tu mi ami?» gli chiese Izuku serio in volto.

Ah.

Stupido Deku.

Sorrise.

Poi uscì dalla stanza.

Con passi decisi si diresse verso la camera del principe.

Aprì la porta senza bussare.

Todoroki lo stava aspettando.

«Allora...» disse.

«Allora» ripeté Shoto.

Da dove poteva cominciare?

Tutta quella situazione era estremamente imbarazzante.

E lui era nervoso.

Troppo.

Ma non voleva ferire nessuno.

«Perché ti piaccio?» si risolse a chiedere.

Il principe lo guardò e poi scoppiò a ridere.

«Lo trovi divertente, bastardo a metà?».

«La tua espressione è divertente. Sembra che tu stia per esplodere da un momento all'altro». Poi, tornato serio e con tono dolce, disse: «Ma forse è proprio questo che mi piace di te. La tua genuinità. Tu sei sempre onesto e sincero. Non ti abbatti mai e cerchi sempre di raggiungere il tuo obiettivo».

«Facendo esplodere tutto» sorrise.

Sorrise anche Todoroki.

«Io lo so perché sei qui» continuò quest'ultimo. «So anche quello che mi vuoi dire. Solo... Non vorrei sentirlo».

Bakugo si avvicinò e gli tirò su il mento. «Sono sicuro che troverai la persona giusta per te».

«Se sei così gentile, finirai per piacermi di più».

Eh?

Shoto lo abbracciò.

«Sai, tu mi piaci davvero. Però, proprio per questo, mi farò da parte. In fondo, voler bene a qualcuno non significa volerla vedere felice? E io so che tu con me non potresti esserlo».

«Grazie» sussurrò Bakugo.

Si sciolse dall'abbraccio.

Sussultò.

I loro visi erano più vicini del previsto.

«Kacchan...».

Si voltò di scatto.

Midoriya li stava guardando.

Aveva le lacrime agli occhi.

No.

Aveva frainteso tutto.

«Deku, non è come pensi».