Il silenzio di Midoriya

2.6K 203 68
                                    


«Mi sento preso in giro» sbottò Bakugo, spostando l'ennesima pianta. «Più che uscire dalla foresta, mi sembra che ci stiamo addentrando sempre più al suo interno».

Orochi guardò verso l'alto, ma la fitta boscaglia non gli permetteva di vedere il cielo.

«Non dici nulla, Deku?».

«Secondo me non siamo lontani dalla nostra meta» rispose quest'ultimo.

Era assorto nei suoi pensieri da quando avevano lasciato la tenda dell'indovino.

Era ovvio che stesse rimuginando a qualcosa.

E questo lo faceva imbestialire.

Aveva sempre odiato questo suo modo di fare, questo suo analizzare ogni minima cosa, sin da quando erano piccoli.

«Davvero?» domandò con una punta di stizza.

Midoriya annuì.

«Vedi quella specie di pappagallo rosa?» gli indicò l'animale.

«Si, e allora?».

«Si trovano solo nelle aree più calde, normalmente nelle zone vicino ai deserti. Questo significa che la fine della foresta non dev'essere lontana».

«Muoviamoci allora. Non intendo passare un minuto di più in questo schifo di posto».

Ripresero a camminare, anche se i loro movimenti erano frenati dalla fitta vegetazione.

Orochi, più di tutti, aveva difficoltà a muoversi.

E Izuku si era di nuovo chiuso in se stesso.

Basta, non ne poteva più.

«Comincia ad andare avanti» disse al drago. «Noi arriviamo subito».

Orochi parve capire e proseguì.

Una volta soli, Bakugo afferrò per il braccio Midoriya e lo sbatté contro un albero per impedirgli di scappare.

«K-Kacchan! Che cosa fai?».

Lo zittì baciandolo con trasporto.

Deku gli posò una mano sul braccio e rispose al bacio.

Deku gli posò una mano sul braccio e rispose al bacio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Era intenso, molto più intenso del solito.

Sembrava quasi che dovesse essere l'ultima volta.

Scacciò quel pensiero dalla testa.

Era stupido.

Stupido e basta.

«K-Kacchan...».

Guardò in basso e non poté non sorridere.

«Non posso deflorarti, ma posso comunque farti esplodere» gli sussurrò all'orecchio e infilandogli una mano nei pantaloni.

Deku gemette, aggrappandosi completamente a lui.

Fu tutto piuttosto rapido, ma in fondo era da un po' che non lo facevano.

«Una volta usciti di qui, ti deflorerò come si deve» sorrise Bakugo.

Midoriya arrossì.

Si rivestì rapidamente e, insieme a Katsuki, raggiunse Orochi.

Dopo un tempo interminabile, finalmente arrivarono al confine della foresta.

«Ci siamo! Forse, dopotutto, l'indovino aveva ragione» disse Kacchan, guardando il panorama arido davanti a sé.

«Già» annuì Izuku con aria mesta. «Ma avrei voluto che non ce l'avesse».

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora