Non succederà più

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Quando Bakugo entrò nella stanza, Midoriya era seduto sul letto accanto a Tsuyu e Uraraka.

«Ciao Kacchan» gli sorrise il giovane non appena lo vide.

Il suo cuore cominciò a battere più forte.

Sentire di nuovo la sua voce gli faceva uno strano effetto.

Gli era mancata più di quanto pensasse.

Lui gli era mancato.

Però...

Le due ragazze si alzarono e li lasciarono soli.

Silenzio.

Strinse i pugni.

Ci fu una forte esplosione.

«Ehi, nerd di merda! Due settimane, due settimane!» urlò strattonandolo. «Mi hai fatto stare in pensiero per due settimane! Ti rendi conto?».

«Kacchan, così mi fai male» sussurrò Deku portando le mani sui polsi di Bakugo.

«Male? Questo ti fa male? Non sai quanto ne ha fatto a me non vederti riprendere conoscenza! A un certo punto ho pensato che... Che non... Maledetto nerd!».

Ricacciò indietro le lacrime che sembravano volergli uscire.

Lui era Katsuki Bakugo e non poteva mettersi a piangere di fronte a Deku.

Non voleva farsi vedere fragile.

«Scusami» disse Midoriya.

Perché?

Perché doveva essere così?

Si lasciò andare.

Strinse forte a sé Deku. «Non farlo mai più, hai capito?».

«No, te lo prometto. Non succederà più. Non ti lascerò mai più solo».

Bakugo sorrise.

«Bene, anche perché non te lo permetterò».

Midoriya poggiò la testa sul suo petto e poi, con le guance lievemente imporporate, gli chiese: «Posso baciarti?».

«Ah, sei proprio stupido!».

Lo baciò con passione.

«Non devi chiedermelo. Fallo e basta».

Izuku sorrise e lo baciò a sua volta.

«Vedo che ci siamo capiti. Direi che possiamo anche andare oltre».

«Kacchan!».

Nel frattempo, fuori dalla stanza, Todoroki e Kirishima avevano visto e sentito tutto.

«Stanno davvero bene insieme, non trovi?» disse quest'ultimo.

Shouto non rispose.

«So come ti senti» proseguì il ragazzo dai capelli rossi. «Ci sono passato anch'io. Ma credimi, con il tempo, fa meno male. Tutte le ferite, prima o poi, guariscono».

«Certe ferite non possono essere curate» rispose amaro Todoroki.

Kirishima lo guardò allontanarsi in silenzio.

Sospirò.

In fondo aveva ragione.

Era difficile sopprimere un sentimento così forte.

Era difficile riuscire ad andare avanti.

Eppure, non c'era altra soluzione.

Almeno per il momento.


Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora