Perché proprio tu, Deku?

La trappola

Sorrise.

Qualcosa, nel basso ventre di Midoriya, premeva contro di lui.

Bene, aveva ottenuto quello che voleva.

Si alzò.

«Avanti Deku, è ora di riprendere il cammino se vogliamo arrivare all'Isola del Destino nei prossimi giorni. E poi non vorrei che ti bagnassi eccessivamente» gli fece l'occhiolino.

Izuku prese fuoco.

Era proprio attraente quando si imbarazzava.

Scosse la testa, avviandosi verso la strada principale.

Doveva smetterla di avere quei pensieri.

Guardò in basso.

Ah, accidenti.

Ancora un altro po' e l'avrebbe data vinta a quello stupido nerd.

Si mise a correre.

Non doveva assolutamente farsi vedere da Deku. Altrimenti avrebbe visto che anche lui era nel suo stesso stato.

Aveva davvero un effetto così forte su di lui?

Maledetto nerd.

A proposito, dove era finito?

Non gli sembrava di essersi allontanato così tanto.

«Deku, esci fuori o ti ammazzo!» gridò.

Nessuno rispose.

Quel silenzio non gli piaceva per niente.

Che fosse successo qualcosa... No, non poteva essere.

Cominciò a correre e a far esplodere tutto ciò che intralciava il suo cammino.

«Deku!» lo chiamò di nuovo.

E ancora una volta non ci fu risposta.

Ma cosa stava succedendo?

Se qualcuno aveva osato fare del male a Midoriya, l'avrebbe distrutto con le sue stesse mani.

«Kacchan...».

Si girò, sentendo la sua voce.

Rimase immobile, sorpreso.

Deku era appeso a testa in giù ad un albero.

«Che stai facendo?» gli chiese.

«Sono finito in una trappola per conigli, credo».

«Idiota».

«N-non l'ho f-fatto apposta!».

«Potevi almeno rispondere quando ti ho chiamato!».

«L'ho fatto, ma tu ti sei messo a correre come un ossesso».

«Stai dicendo che è colpa mia?».

Ci fu una forte esplosione.

Midoriya cadde violentemente a terra.

«Ehi, non potevi essere un po' più delicato?» lo rimproverò, ammutolendosi un istante dopo.

Bakugo lo stava abbracciando.

«K-Kacchan...».

«Sei un idiota, Deku».

«Si, lo sono».

Rimasero così per un tempo indefinito.

Era piacevole stare tra le braccia di Izuku.

Arrossì subito dopo averlo pensato.

Si stava proprio rincretinendo.

Ed era tutta colpa di Deku.

Andava punito per questo.

Sapeva già come.