Tu chiamale se vuoi esplosioni

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Bakugo sedeva in giardino accanto a Orochi.

Con suo disappunto, la sera prima non era riuscito a deflorare Deku.

Quel maledetto nerd si era addormentato subito.

Era comprensibile, era stanco, ma...

Accidenti, non sapeva per quanto ancora avrebbe resistito a non farlo esplodere.

«Kacchan» lo chiamò l'interessato.

Alzò lo sguardo verso Midoriya.

«Dormito bene?» domandò con una punta di stizza.

«Si. Mi sembrava fosse passato un secolo dall'ultima volta».

«Già, anche per altro».

«Come?».

«Lascia perdere».

Orochi scosse la testa.

Izuku si coricò poggiando la testa sulle gambe di Bakugo.

«Ho deciso di prendermi un giorno di riposo. Continuerò domani le ricerche in biblioteca» disse.

«Bene. Non credi che dovremmo sfruttare al massimo questo tuo giorno di riposo?».

«Hai ragione. Potremmo andare da qualche parte per svagarci un po'. Che ne dici del posto in cui andavamo a giocare da piccoli?».

«Che ne dici della camera da letto?».

Midoriya arrossì.

«M-ma Kacchan, n-non pensi sia meglio stare all'aria aperta?» affermò, alzandosi di scatto.

Però si inciampò e finì dritto sopra Bakugo.

«S-scusa! I-io...».

Non fini la frase.

Accidenti.

Izuku divenne rosso come i capelli di Kirishima.

Anche Orochi non poté fare a meno di arrossire.

«È colpa tua, Deku» disse Katsuki guardando il suo basso ventre. «Non so da quanto tempo è che non ti defloro. Non puoi finirmi sopra e sperare che non succeda niente».

Il drago, capendo la situazione, li lasciò soli.

«Quindi ora, hai due opzioni» continuò. «O ti fai deflorare o ti fai deflorare».

Midoriya non riuscì a trattenere un piccolo verso.

«Vedo che sei pronto a esplodere, stupido nerd».

Lo afferrò per il viso e lo baciò con passione.

«Kacchan...».

Lo guardò lascivo.

«Andiamo in camera».

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora