Le ragazze vogliono i dettagli

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Midoriya deglutì.

Mai come in quel momento si sentiva così sottopressione.

Le ragazze lo guardavano con occhi di falco.

Sembrava volessero attaccarlo da un momento all'altro.

«Allora?» chiese Ashido, spazientita.

Allora non sapeva cosa rispondere.

Era così imbarazzante.

Dannatamente imbarazzante.

«Ti sono piaciuti?».

«S-si» balbettò rosso in volto.

Le ragazze si guardarono sorridenti.

«Dovremmo farli leggere anche a Bakugo» disse Jiro.

«Non mi sembra una buona idea. Ci farebbe esplodere in meno di un secondo» sospirò Yaoyorozu. «Eppure sono sicura che potrebbero essergli utili. Le storie tra uomini sono tremendamente istruttive».

«Già. Ma lui ci ucciderebbe lo stesso. Però, in fondo, non mi dispiacerebbe tentare. È tremendamente carino quando si imbarazza» annuì Ashido.

«Ehi!» urlò Midoriya.

«Oh, scusami. Però concordi anche tu che Bakugo sia un vero schianto, no?».

«Peccato solo per il suo carattere» scosse la testa Uraraka.

«Già, se fosse meno esplosivo sarebbe perfetto» concordò Tsuyu.

«Lo ripeto, ehi! State fantasticando sul mio ragazzo!» le rimproverò Izuku.

Le ragazze lo guardarono raggianti.

«Ooh, ma che carino! Il tuo ragazzo. È così bello sentirlo» disse Jiro con gli occhi a cuoricino.

Come ci era finito in quella situazione?

Ma, soprattutto, come poteva uscirne indenne?

«A proposito di cose carine» ghignò Ashido. «Com'è il sesso con Bakugo?».

Aveva sentito male, vero?

Non poteva davvero averglielo chiesto.

Le sue guance presero fuoco.

«L'ultima volta mi sembrava andassero piuttosto bene» rise Jiro. «Però sai la visuale non era... Cioè, insomma... Quello che voglio dire è che... I dettagli. Vogliamo i dettagli!».

Le sue guance presero ancora più fuoco.

Allora li avevano davvero visti.

«È una c-cosa p-privata» balbettò Izuku nell'imbarazzo più totale.

«Ma fammi il piacere».

«Avanti Deku, non farti pregare» gli sorrise Uraraka.

Kacchan aveva ragione.

Erano davvero delle Mineta in gonnella.

«Dettagli! Dettagli!» dissero in coro Yaoyorozu e Ashido.

«V-va bene. Lui, ecco, c'è l-l'ha grande e... E q-quando mi d-deflora va s-sempre m-molto in profondità e... È estatico e... ».

Mentre parlava, alle ragazze cominciò a uscire il sangue dal naso.

Ci fu un'esplosione.

«Accidenti, proprio sul più bello!» mugugnò Jiro.

«Allora, cos'erano tutte quelle chiacchiere?» domandò in tono cupo Bakugo.

«Niente di che. Ora, se non ti dispiace, noi ce ne andremmo».

Detto ciò le ragazze fuggirono dalla stanza.

«Deku» disse Katsuki guardandolo negli occhi.

Il suo tono non prometteva nulla di buono.

«Non le insegui, Kacchan?».

«Prima devo punire te. Hai fatto il loro gioco. Ti sei fatto fregare da delle maniache pervertite. Credo che, per almeno un po' di tempo, dovrò smettere di deflorarti».

Midoriya si strinse a lui.

«Staccati, maledetto nerd!» gli intimò tirandogli un lieve pugno sulla testa.

«Non puoi farlo!».

«Certo che posso».

«Ne sei sicuro?».

Lo toccò in basso, facendolo eccitare.

Forse erano i libri che aveva appena letto, forse erano le fantasie delle ragazze. O forse era semplicemente Kacchan, ma aveva voglia di essere deflorato. Subito.

Cavolo, stava davvero diventando un maniaco come Mineta pensò imbarazzato.

«Maledetto nerd».

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora