Perché proprio tu, Deku?

Pensieri ad alta quota

Il cielo era limpido e sereno.

La tranquillità era però disturbata dalle urla di Midoriya.

«Orochi va troppo veloce! E siamo troppo in alto!» stava dicendo.

«Smettila di lamentarti. Questo è l'unico modo per arrivare il più in fretta possibile al castello» ribatté Bakugo.

Non appena aveva saputo dell'attacco, il giovane dai capelli biondi aveva deciso di partire subito e Midoriya l'aveva seguito.

Uraraka e Iida invece avevano preferito avvisare gli abitanti del villaggio dell'accaduto, raccomandando loro di tenersi pronti a ogni evenienza. Dopo aver fatto ciò li avrebbero raggiunti.

«Kacchan» lo chiamò Deku.

«Che cosa c'è ancora?» si girò spazientito.

Solo allora si rese conto dello sguardo spaventato di Midoriya.

Aveva davvero così paura?

Istintivamente si tolse il mantello e lo avvolse intorno alle spalle di Deku.

«Chiudi gli occhi e stringiti forte a me. Non pensare a niente, lasciati accarezzare dal vento e vedrai che ogni brutto pensiero sparirà».

Sussultò.

Deku si era completamente avvinghiato a lui. Sentì il suo cuore battere all'impazzata: forse era per lo spavento o per qualcos'altro.

Non poté non sorridere.

«Grazie, Kacchan».

Midoriya appoggiò la testa sulla sua spalla. «Mi sento meglio adesso».

Bakugo divenne tutto rosso.

Per fortuna lui non lo poteva vedere.

Invece Orochi si era girato dalla sua parte e aveva fatto una strana espressione, quasi di divertimento.

Maledetto drago, che avesse capito?

Ma capito cosa?

Lui non poteva davvero provare qualcosa per quello stupido nerd.

Assolutamente.

No.

I suoi pensieri furono interrotti dalla vista del castello di Todoroki in fiamme.

Era l'ala orientale, quella in cui si trovava la stanza del tesoro.

Non poteva essere un caso.

Chi aveva attaccato il palazzo stava cercando sicuramente qualcosa, ma cosa?

«Kacchan, guarda!» urlò Midoriya indicando una figura in lontananza.

ANGOLO AUTRICE.
Scusate se questo capitolo è un po' corto, ma mi serviva come "ponte" per quello successivo. XD