Tutta colpa dell'acqua

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Erano ormai passate più di tre ore da quando Bakugo e Midoriya avevano lasciato il castello ed erano partiti alla volta dell'Isola del Destino.

Orochi era rimasto con Todoroki.

Un drago avrebbe dato troppo nell'occhio e loro dovevano passare inosservati.

I due giovani avevano camminato per la maggior parte del tempo in silenzio, ognuno assorto nei propri pensieri.

Quando arrivarono nei pressi di un laghetto, decisero di fare una breve sosta.

Midoriya si buttò a terra: «Avevo proprio bisogno di riposarmi un po'».

«Non hai per niente resistenza. Se ti stanchi per così poco, come farai a reggere situazioni più... esplosive?» ghignò Bakugo.

Izuku divenne rosso come un peperone.

Katsuki sorrise divertito.

Un'occasione simile non poteva farsela sfuggire.

Era venuto il momento di punire Deku.

Si avvicinò a lui e lo sollevò di forza.

«K-Kacchan! Che cosa stai facendo?».

«Ora lo vedrai».

Camminò verso il laghetto e disse: «È ora di bagnarsi un po', nerd di merda».

Lo gettò in acqua e poi, a sua volta, si tuffò.

Midoriya riemerse, ansimando: «P-perché? Lo sai che odio nuotare!».

«Appunto».

Un fiotto d'acqua gli arrivò in faccia.

Quello stupido nerd aveva osato reagire.

«Sei morto, Deku».

Prima che potesse fuggire, lo prese per un braccio e lo attirò a sé.

Portò le mani intorno ai suoi fianchi per poterlo alzare leggermente e impedirgli qualsiasi movimento.

Perfetto, aveva vinto.

Ora Deku non poteva andare da nessuna parte.

«K-Kacchan...».

Alzò la testa e tante piccole goccioline d'acqua gli caddero sul viso.

Senza sapere bene perché, aprì la bocca e le inghiottì.

Midoriya arrossì.

Il suo cuore cominciò a battere più forte.

Cavolo, erano davvero vicini.

Voleva farla pagare a Deku, ma ora era lui che ne stava subendo le conseguenze.

Si sentiva bruciare dappertutto.

Izuku si lasciò sfuggire un sorriso mentre reclinava la testa all'indietro e chiudeva gli occhi.

Che stava facendo?

Lo stava provocando?

Se voleva giocare, allora lo avrebbe accontentato.

Decise di abbattersi sul suo collo, tempestandolo di piccoli morsi solo per poterne poi carezzare con la lingua i punti più arrossati.

Midoriya si lasciò sfuggire un piccolo gemito.

Questo lo eccitò ancora di più.

Stava perdendo il controllo.

Doveva fermarsi, prima di fare qualcosa di irreparabile.

Eppure non riusciva a smettere.

Tutta quell'acqua gli aveva sicuramente dato alla testa.


Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora