Tutti in festa

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La luce investì il campo di battaglia.

I Nomu si disintegrarono al contatto con essa, mentre Shigaraki e i suoi persero tutte le forze.

La Spada di Luce, come tutti sapevano, era invincibile.

Nessuno poteva resisterle.

Quando il bagliore terminò, l'arma si divise nuovamente.

«C'è l'abbiamo fatta!» sorrise Midoriya, lasciandosi cadere a terra.

«Si, abbiamo vinto» annuì Bakugo.

Urla di giubilo si espansero per tutto il campo di battaglia.

Orochi spiegò le ali e ruggì.

Il rosso del tramonto illuminò i volti in festa dei vincitori.

La Spada di Luce risplendette.

La Spada di Luce risplendette

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*

Due settimane erano ormai passate dallo scontro con Shigaraki.

I feriti si stavano piano piano riprendendo.

Anche All Might sembrava essere tornato quello di prima.

«Avanti mangia!» stava urlando Bakugo a Midoriya.

«Oh, non lo avevo mai visto così premuroso con nessuno» sorrise la mamma di Katsuki, nascosta dietro la porta della camera di Izuku insieme a Kirishima e Kaminari.

«Oh, non lo avevo mai visto così premuroso con nessuno» sorrise la mamma di Katsuki, nascosta dietro la porta della camera di Izuku insieme a Kirishima e Kaminari

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«Con lui diventa completamente un'altra persona» sorrise sornione quest'ultimo.

«Guardate che vi sento. Sparite o vi faccio saltare in aria!» gridò Bakugo.

«Oh avanti...».

«Andate via, subito!».

«Così puoi spassartela con Midoriya?».

Katsuki si alzò di scatto, con le mani pronte a generare un'esplosione.

«Ok, ok. Ce ne andiamo» acconsentì sua mamma, trascinando via Kirishima e Kaminari.

«Non fare quella faccia, Deku. Continua a mangiare» gli infilò il cucchiaio in bocca.

«Sono pieno. Ancora un po' ed esplodo» gli rispose.

«Non puoi esplodere senza il mio permesso».

«Si che posso».

«Ragazzi» li interruppe Tokoyami. «La festa per celebrare la vittoria sta per iniziare. Sbrigatevi».

«Ok, arriviamo subito».

Il cortile del castello di Todoroki era stato addobbato per l'occasione.

Tutti chiacchieravano e bevevano allegramente.

«Dobbiamo proprio stare qui?» sbuffò Bakugo.

«Certo! Non-» Midoriya si interruppe sentendo la mano di Kacchan sul suo fondoschiena.

«Non preferiresti fare qualcos'altro?».

Izuku arrossì vistosamente.

«N-non a-adesso».

«Sicuro?».

Trattenne un gemito.

Katsuki ne approfittò e iniziò a baciarlo con passione.

«Non stai ponendo troppa resistenza, vedo».

«È colpa tua. Sei troppo...».

«Sono troppo?».

«Oh lo sai. Non c'è bisogno che te lo dica».

Bakugo rise.

«Lo sei anche tu, Deku».

Si abbracciarono con dolcezza.

«Sono contento che sia tutto finito».

«Anch'io. Ora possiamo pensare a noi».

"Noi".

Quella parola aveva un suono bellissimo.

Si sorrisero.

«Andiamo».

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora