Il drago mutaforma

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«Dov'è finito Orochi?» sbraitò spazientito Bakugo.

«Sarà a riposarsi da qualche parte. Ha volato per giorni senza sosta» disse Midoriya.

«Si, ma è un po' difficile per un drago mimetizzarsi».

«Sei preoccupato?».

Katsuki incrociò le braccia, imbronciato più del solito.

Poi, all'improvviso, sbucò una salamandra gigante.

«Wow, è splendida! Non ne avevo mai vista una così da vicino!» esclamò entusiasta Izuku tirando fuori il suo taccuino.

La salamandra sorrise e porse loro delle bacche arancioni.

«Ci vuole avvelenare?».

«Kacchan, non essere sempre così sospettoso».

«Orochi sparisce e compare questa salamandra. Non ti sembra strano?».

Midoriya posò il taccuino, pensieroso.

«In effetti...».

L'animale li guardò divertito.

Poi si chinò e cominciò a brillare.

Quando la luce scomparve, un drago rosso aveva preso il suo posto.

«Orochi?» dissero increduli Bakugo e Midoriya.

Il rettile annuì.

«Ma allora questo significa...».

«...che non è un draco guentheri come credevamo, ma un drago mutaforma!» concluse per lui Katsuki.

«Quindi la profezia non è riferita a lui» sospirò sollevato Izuku, abbracciando Orochi. «Ci siamo preoccupati per nulla».

«Tu ti sei preoccupato. Io non ho mai pensato, nemmeno se la profezia fosse stata riferita a lui, che avrebbe potuto compiere qualcosa di simile».

Il drago gli leccò la faccia.

Bakugo sorrise.

«Sa, proviamo queste bacche. Ma sappi che se non sono buone ti faccio esplodere, Orochi!».

Tutti e tre si sedettero, dimenticando per un momento i problemi che avrebbero dovuto affrontare.

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