Una lucente sorpresa

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Ormai da qualche giorno Midoriya cercava di decifrare la profezia contenuta nel libro che aveva casualmente trovato.

Lui e Kacchan avevano subito riferito il suo contenuto a Todoroki, cosicché sia il principe sia gli altri guerrieri si erano messi al lavoro per tentare di scoprirne il significato.

Avevano trovato alcune cose interessanti, però non era sicuro che fossero legate con quanto c'era scritto.

Magari con il ritorno di Sero e Tokoyami avrebbero avuto più fortuna.

Sospirò, rileggendo per la centesima volta la profezia.

«Basta!» sentì un forte colpo sulla sua scrivania.

«Sono settimane che non ti defloro, Deku. Non ne posso più! Metti via quel dannato libro e vieni!» proseguì Bakugo.

Midoriya arrossì.

«K-Kacchan non p-possiamo lasciar t-tutto

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«K-Kacchan non p-possiamo lasciar t-tutto...».

«Si, che possiamo. La tua mente ha bisogno di svagarsi. E che c'è di meglio del ses-».

«No. Devo assolutamente capire. Sento che è importante» lo interruppe, pentendosene subito dopo.

«Come vuoi, nerd di merda!» urlò Katsuki, uscendo e sbattendo la porta.

Era da un pezzo che non lo chiamava più "nerd di merda".

Doveva averlo fatto davvero arrabbiare.

Forse doveva seguirlo.

Scosse la testa.

No, doveva andare avanti con la sua ricerca.

Passò così la giornata a leggere e rileggere tomi su tomi.

Solo al calar della sera si decise ad alzarsi.

Era veramente sfinito e aveva bisogno di una boccata d'aria.

«Chissà dove sono andati Bakugo e Kirishima? È da un pezzo che sono via» sentì Uraraka dire ad Iida.

Il cuore cominciò a battergli più forte.

Doveva smetterla con i cattivi pensieri.

Smetterla.

Però...

Corse fuori.

Cercò Bakugo dappertutto, ma non lo trovò.

Sbatté forte il pugno contro il muro del cortile, rischiando di romperlo.

Doveva calmarsi, doveva...

«Deku» lo chiamò Katsuki.

Si voltò immediatamente, correndogli incontro.

«Dove sei stato? È da un pezzo che ti cerco!» quasi urlò.

«A prendere queste» rispose, tirando fuori una bottiglia con all'interno delle gemme splendenti. «Kirishima mi ha detto che hanno un effetto calmante. Ho pensato che potessero esserti utili visto che ultimamente sei sempre stressato, così mi sono fatto accompagnare per prenderle».

Quindi era stato via perché era preoccupato per lui?

Si rese conto, in quel momento, di essere stato uno sciocco. Aveva passato gli ultimi giorni chiuso in camera sui libri, non rendendosi conto che così facendo non avrebbe trovato nulla.

Solo a mente fresca e riposata poteva sperare di scoprire qualcosa.

«Grazie Kacchan, sono bellissime» sorrise.

«Hai ancora voglia di deflorarmi?» aggiunse subito dopo, a tono più basso.

«Io ho sempre voglia di deflorarti».

«Andiamo allora».

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora