Arrivano i Big Three

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Angolo Autrice.

Piccola premessa: in questo capitolo compaiono tre personaggi (i Big Three appunto) che chi non segue il manga probabilmente non conosce.
In breve (piccolo SPOILER) sono i più forti studenti dello Yuei. In questa storia, sono tra i più forti guerrieri del regno ovviamente.
Detto ciò, vi lascio alla lettura! Spero vi piaccia!

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La giornata, tra un allenamento e l'altro, proseguiva tranquillamente.

Sembrava quasi che non ci fosse alcun pericolo all'orizzonte.

Sembrava.

«Vedo che vi state impegnando! Sono sicuro che siete diventati tutti fortissimi!».

I presenti trasalirono vedendo spuntare una testa dal muro.

«Togata, sei tu! Ci hai fatto prendere un colpo!» disse Midoriya scuotendo la testa.

«Scusate. Rimedio subito».

«Tamaki, Nejire! Ci siete anche voi!» sorrise Kirishima, vedendo comparire i due giovani.

«Come mai siete qui tutti e tre?» domandò Kaminari, con un velo di preoccupazione.

I Big Three si guardarono, seri in volto.

«Andiamo nella Sala delle Assemblee. Abbiamo qualcosa di importante da
comunicarvi» affermò Mirio.

Non sembrava niente di buono.

Se i Big Three si erano scomodati di persona significava che era successo qualcosa.

Li seguirono, pertanto, turbati.

Una volta giunti nella sala, trovarono Todoroki ad aspettarli.

Si sedettero tutti intorno a un grande tavolo.

«Come potete immaginare, siamo qui per un motivo» iniziò a parlare Togata. «Non voglio girarci intorno, per cui andrò dritto al punto. Il nemico ha messo a ferro e fuoco la regione dei laghi e delle bande armate scorrazzano portando rovina nel Deserto Bianco».

«Siamo riusciti a sistemare in gran parte la situazione nella regione dei laghi, ma abbiamo bisogno di una mano. Da soli non riusciamo a...» continuò Nejire.

Todoroki la fermò.

«Vi ho già mandato dei guerrieri in aiuto. Non posso mandarvene altri,
altrimenti rimarremmo senza protezione. E penso che sia esattamente ciò che vuole il nemico».

«Non siamo qui per chiederti altri guerrieri» sussurrò Tamaki.

«Siamo qui per chiederti di mandare un gruppo di persone in ricognizione. Uno nel Deserto Bianco e l'altro nella Foresta Oscura. Crediamo che in uno di questi due luoghi si nasconda il quartier generale del nemico. Se riuscissimo a localizzarlo, potremmo porre fine a tutto questo» spiegò Mirio tutto d'un fiato.

I presenti rimasero in silenzio.

Poi, a un certo punto, Bakugo si alzò.

«Se c'è da fare esplodere qualcuno, non mi tiro certo indietro. E poi con Orochi posso raggiungere in breve tempo qualsiasi luogo».

«É pericoloso» disse Todoroki.

«Credi che abbia paura? Non preoccuparti, bastardo a metà. Tornerò qui senza un graffio».

«Lo accompagnerò io. In due sarà più facile» affermò Midoriya, alzandosi a sua volta.

«Deku, non credo sia una buona idea».

Stava pensando a quello che era successo sull'Isola del Destino, vero?

Gli diede un bacio sulla guancia.

«Non preoccuparti, Kacchan! Questa volta non mi farò colpire».

«Ehi, ehi! Ci siamo persi qualcosa?» domandò Nejire, sorridendo.

Le ragazze ridacchiarono, mentre i due giovani si guardarono imbarazzati.

«Bene, faremo così allora» riprese la parola il principe. «Voi due andrete nel Deserto Bianco, mentre Tokoyami e Sero andranno nella Foresta Oscura. Ricordatevi una cosa, però: se non è necessario, evitate di combattere. Il nemico non deve scoprire che stiamo cercando il loro quartier generale».

Gli interessati annuirono.

Finita l'assemblea, i Big Three trattennero il gruppo di ricognizione.

«Fate molta attenzione. In questi due luoghi il nemico è molto potente e, soprattutto, ha molti alleati. Non fidatevi di nessuno» li avvertì Togata.

«E ascoltate il consiglio di Todoroki. Evitate di combattere. Potreste risvegliare...» Tamaki non riuscì a finire la frase poichè Nejire e Mirio gli fecero segno di tacere.

Che cosa stava per dire?

Sembrava qualcosa di importante.

Midoriya e Bakugo, come Sero e Tokoyami, andarono a prepararsi.

L'indomani mattina sarebbero partiti.

Izuku sentì le forti braccia di Kacchan circondarlo.

Arrossì.

Rimasero così per un tempo indefinito.

«No, non finirà come l'altra volta. Non lo permetterò» sussurrò Bakugo.

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora