Il tesoro più grande

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In groppa ad Orochi tutto sembrava piccolissimo.

E soprattutto il tempo sembrava scorrere più in fretta del normale.

Di quel passo, avrebbero raggiunto il Deserto Bianco in poche ore.

«Guarda Kacchan! Quello è il famoso Lago Arcobaleno!» indicò tutto entusiasta Midoriya.

«E allora?».

«Si dice che sul suo fondale sia custodito un preziosissimo tesoro e che chi lo troverà sarà felice per il resto della sua vita».

«Deku, non hai bisogno di nessun tesoro oltre a me per essere felice» sorrise sornione Bakugo.

Izuku arrossì.

«Beh, a-anche tu allora» balbettò.

«E chi lo sa».

Non poteva certo essere più dolce di così.

Lo era già stato troppo, ultimamente.

Ma Deku gli faceva davvero perdere la testa.

«Davvero non lo sai?».

E ora perchè quello stupido nerd aveva quella faccia ferita?

Perchè le sue mani non gli stringevano più i fianchi?

Possibile che non avesse capito?

Ci fu una folata di vento improvvisa.

Midoriya perse l'equilibrio e cadde.

«Deku!» urlò Bakugo.

Orochi si gettò in picchiata e lo afferrò per lo zaino, ma non riuscì a mantenere la presa.

Orochi si gettò in picchiata e lo afferrò per lo zaino, ma non riuscì a mantenere la presa

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«Kacchan!».

«Deku!».

Izuku precipitò nel lago.

«No, no, no, no!» gridò disperato Bakugo.

Orochi, senza un attimo di esitazione, si tuffò in quell'enorme distesa d'acqua.

Midoriya non si vedeva da nessuna parte.

A un certo punto, il drago notò una massa di capelli verdi.

Fece un segno con la coda a Katsuki.

Questi nuotò nella zona indicata e afferrò Izuku per la mano.

La pressione della corrente, però, era molto forte e lui non riusciva a spostarlo.

Orochi, allora, cominciò a sbattere le ali e lo raggiunse per aiutarlo.

Insieme, portarono in salvo Midoriya.

«Deku! Deku! Mi senti?» chiese Bakugo con voce incrinata

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«Deku! Deku! Mi senti?» chiese Bakugo con voce incrinata.

Quando Izuku riaprì gli occhi, gli diede un leggero pugno sul petto.

«Sei un deficiente, lo sai? Hai rischiato di annegare! Ti avevo detto di non staccarti da me nemmeno per un istante e invece tu... Tu... Sei un vero idiota!».

«Scusami».

«Scusami un corno! Potevi morire! E poi guarda in che condizione è Orochi! Lui è un drago. E lo sanno tutti che i draghi odiano l'acqua!».

«Mi dispiace» si coprì gli occhi con la mano. «Ho combinato un casino, scusate».

Orochi si sedette e gli leccò la faccia.

A quel punto, Midoriya non riuscì più a trattenere le lacrime.

Bakugo sbuffò.

Sollevò Izuku di peso e, senza proferire parola, lo portò all'interno
di una grotta che aveva notato.

Il drago li seguì e si accucciò davanti all'entrata.

Era evidente che fosse sfinito.

Aveva rischiato la sua vita e la sua repulsione per l'acqua per salvare Deku.

Non c'era drago migliore di lui.

«Grazie, Orochi» gli sussurrò Bakugo, accarezzandogli la testa.

Con un'esplosione accese un fuoco, in modo che potesse scaldarsi più in fretta.

«Riposati ora. Ripartiremo quando ti sarai ripreso».

Rientrò nella grotta.

Midoriya stava tremando.

Lanciò una seconda esplosione, accendendo così un nuovo fuoco.

«Spogliati» gli ordinò.

Izuku obbedì.

Assicuratosi che il suo mantello fosse asciutto, glielo passò per coprirsi.

Rimasero seduti in silenzio davanti al fuoco.

«Piantala di singhiozzare, maledetto nerd!» disse dopo un po'.

«S-scusami».

«E piantala di scusarti».

«Si, scus-».

Kacchan lo baciò.

«Ti ho detto di finirla di scusarti».

«Io...». Le lacrime cominciarono a rigare il volto di Midoriya. «Non
volevo farti preoccupare così tanto! E non volevo far stare male Orochi! Ho sbagliato, sono uno stupido. Lo so! É solo che non mi sono sentito abbastanza importante per te. Probabilmente penserai che sia
stupido, ma la tua risposta - "e chi lo sa" - è stata come una pugnalata. Mi son detto che forse, in fondo, preferiresti qualcuno come Todoroki e Kirishima al tuo fianco e...».

Bakugo lo afferrò per i polsi, sbattendolo contro la roccia.

«Sei veramente un idiota, Deku!».

Lo guardò dritto negli occhi e poi aggiunse, con tono più dolce: «Mi
sembra di averti detto più di una volta che ti amo. E questo non cambierà mai, hai capito? E se prima ho risposto così è solo perchè mi
vergognavo. Sai quanto è difficile per me essere... Essere romantico. Quindi, apri bene le orecchie perchè non lo dirò una seconda volta».

Avvicinò il volto al suo e, con lieve imbarazzo, gli sussurrò: «Sei tu il mio tesoro».

Midoriya, con le guance completamente rosse, sorrise.

«Scusami, Kacchan. Sono davvero un idiota».

Perché proprio tu, Deku?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora