<<i rustici gli ho preparati.....anche le bibite sono sul tavolo......ehm....cosa manca?>> esclamò Brad innervosita. <<niente, è perfetta questa tavola>> risposi io poggiandole la mano sulla spalla. Era una perfetta arredatrice, anche se sull'ordine doveva lavorare un po'. Ma quella sera era tutto perfetto. Bicchieri messi uno in fila all'altro, i rustici al loro posto, la pasta nel suo contenitore e qualche affettato in qualche vassoio ai lati del tavolo. <<hai fatto un ottimo lavoro>> dissi io soddisfatta di tutto ciò che aveva preparato. <<davvero?>> chiese lamentosa. <<si,davvero, e non lo sto dicendo solo perché sei la mia migliore amica e perché ti voglio un mondo di bene....questa volta ho espresso un giudizio oggettivo>> dissi io. Lei mi sorrise e ci abbracciammo. Le volevo troppo bene. Era qualcosa di speciale per me, troppo speciale. Lei diceva sempre che eravamo "due corpi e una sola anima". Mi faceva ridere tutte le volte che lo diceva, ma aveva perfettamente ragione. Eravamo così e basta. <<no perché io voglio che questa sia una serata speciale...insomma....è l'ultima serata da n->> la interruppi scuotendola leggermente dalle spalle. <<Bradley...questa tavola è perfetta. Nessuno ci troverebbe dei difetti perché non ce ne sono. E poi penso che lei a tutto stia a come è arredata la tavola>> la rassicurai io. Ci abbracciammo di nuovo. <<a proposito, lo hai messo le bottiglie di spumante in frigo?>> chiesi io per accettarmi. Quella si che era la parte più importante della cena. <<ovvio>> rispose. Finimmo di aggiustarci i vestiti che avevamo indossato e si, anche io per la prima volta avevo indossato un vestito. Era eccessivamente corto per i miei gusti, anche se arrivava giusto al ginocchio. Non appena finii di ritoccare il fiocco al vestito azzurrino di Brad, il campanello di casa riecheggiò nel corridoio. Ci precipitammo ad aprire la porta e <<ciaooo>> esclamarono le invitate euforiche. Si fecero spazio all'interno dell'appartamento. <<ecco qui, abbiamo portato qualcosa per ricordare questa serata speciale, non è vero Char?>> esclamò Tabby euforica. Consegnò la bottiglia di spumante a Brad. <<wow, e questa è la terza ragazze>> esclamò Brad alzandola. Tutte scoppiammo a ridere. <<bhè...come si dice....non c'è due senza tre>> aggiunse Tanisha. Ci accomodammo sui due divani che occupavano il salotto e Brad incominciò ad aprire la prima bottiglia di spumante. Misi i bicchieri che prima avevamo preparato sul tavolinetto al centro del salotto in cui Mallory, Tabitha, Tanisha e Charlotte, comprese me e Bradley, eravamo sedute. Ed ecco che Brad riuscì ad aprire la bottiglia, accompagnata da uno scoppio allucinante e con un tappo che volò in aria cadendo rumorosamente sulla mia testa. <<ahi>> esclamai io massaggiandomi il capo. Tutte le altre scoppiarono a ridere. La mia migliore amica cominciò a versare lo spumante nei diversi bicchieri che poi ognuna di noi prese. <<brindiamo a Charlotte e alla sua ultima notte da nubile>> esclamò Tabitha alzando il bicchiere con tutta schiuma all'interno. Alzammo tutti i bicchieri verso l'altro e incominciammo a scontrarli l'uno con l'altro dicendo il famoso "cin cin". Quella era l'ultima notte "libera" di Charlotte. Molte donne, ma soprattutto gli uomini, consideravano il matrimonio con una prigione. Il matrimonio era l'unione tra due innamorati, quella cosa bellissima che finalmente coronava l'amore. Io ovviamente non avevo quella visione di "incatenamento" per il matrimonio, anzi, per me era la cosa più bella sul pianeta. Cominciammo a chiacchierare di cose stupide, come si fa tra ragazze, e ovviamente, mentre chiacchieravamo, bevevamo e mangiavamo contemporaneamente. Un bicchiere tirava l'altro, così la prima bottiglia di spumante finì. Il nostro cervello era leggermente annebbiato. Prevedevo un gran mal di testa per il giorno seguente. <<allora Brook, come va la tua situazione con Spencer, l'hai più visto? Vi siete chiariti?>> domandò Mallory mentre agitava l'ennesimo bicchiere di spumante tra le mani. <<si, l'ho incontrato qualche giorno fa e ci siamo chiariti...>> risposi io riempiendo il bicchiere della bevanda alcolica. <<mi fa piacere....sareste una bella coppia....io tifo per voi>> esclamò leggermente brilla. Alzai le sopracciglia e continuai a spizzicare i rustici al centro del tavolo. <<ma dov'è il piccolo Jacob?>> chiese Tabitha guardandosi attorno. <<l'ho lasciato da Darrell>> disse la biondina buttando giù il terzo bicchiere. Darrell era il fratello più piccolo di Bradley. Erano solo loro due. Aveva vent'anni come mio fratello Mike. Erano anche loro amici per la pelle, solo che Darrell aveva deciso di seguire le orme del padre, ovvero, diventare ingegnere e così stava seguendo l'Università nella stessa città della sorella. <<capito....è strano non vederlo scorrazzare per casa>> aggiunse con un tono di malinconia Charlotte che ormai aveva perso completamente la ragione per quanti bicchieri si era fatta. Io ero al terzo, come Brad. Preferivo mantenermi leggera, anche se tre bicchieri erano davvero troppi, e poi conoscevo i rischi che poteva causare anche se bevuto per una sola sera. Era sempre meglio non esagerare. <<eh già, pensa un po' come manca a me che sono la madre>> sospirò Brad. <<a proposito....hai più visto suo padre?>> a quella domanda si irrigidì. Cambiò espressione e strinse tutto ciò che potesse trovarsi nelle sue mani in quel momento. Non aveva il coraggio di rispondere. Gli occhi erano diventati cupi e lucidi. <<ehm no, non l'ha più visto>> intervenni io in sua "salvezza". Mimò un grazie con le labbra accompagnato da un flebile sorriso. <<allora Charlotte, come ti sembra la tua ultima serata da nubile?>> domandò Mallory sorseggiando il suo bicchiere. <<stupenda. Non desideravo altro che passarla con le mie damigelle d'onore e con le mie due testimoni. Se non fosse stato per voi adesso probabilmente non avrei indossato l'abito bianco che ho sempre desiderato e non avrei sposato l'uomo dei miei sogni. Questo è anche grazie a voi....vi voglio bene>> disse emozionata. <<aww, anche noi ti vogliamo bene>> e così ci abbracciammo tutte. Scappò anche qualche lacrima dagli occhi ma era davvero emozionante. <<e adesso, cara Charlotte, visto che siamo state noi a farti conoscere l'uomo dei tuoi sogni.....possiamo sapere qualche dettaglio su come sarà la cerimonia?>> esclamò Tanisha mettendo le mani a preghiera. Charlotte la guardò titubante, con uno strano sorriso sulle labbra. <<posso mettermi anche in ginocchio se servirà a farti cedere>> scoppiammo a ridere. <<dai, non ce ne bisogno. Certo che potete avere qualche anticipazione sulla cerimonia>>. Nonostante io, Tabitha e Bradley facessimo da damigelle d'onore e Mallory e Tanisha da testimoni, Charlotte aveva deciso di tenerci sulle spine fino al giorno del suo matrimonio per quanto riguarda il tema e lo stile che aveva scelto. Forse aveva deciso di parlare perché era un po' brilla e di conseguenza non era cosciente di ciò che diceva. Incominciò a parlare, agitando il bicchiere tra le mani. <<il tema sarà tutto oro e rosa cipria>> esclamò lei euforica. Oddio, non era il mio genere però pensandoci bene erano due colori che assieme non stavano poi così. <<oddio, adoro>> rispose Tabitha che ormai aveva le guance rosse per quanto aveva bevuto. In men che non si dica, anche la seconda bottiglia finì e la terza ed ultima passò fra i diversi bicchieri. Tutto quell'alcool mi stava seriamente dando alla testa. Mi stava girando tutto e avevo un sonno che, se avessi potuto, mi sarei appisolata sulla tovaglia bianca con cui Brad aveva apparecchiato la tavola. Concludemmo la serata con un ultimo e definitivo brindisi, e poi crollammo, brille e stanche, sui due divani del salotto, una appiccicata all'altra.
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Biblioteque in love~Spencer Reid ❤️
ChickLitEra andata in giro per il mondo in cerca dell'amore, quando la sua anima gemella era sempre stata lì