"Scusami, Fede... scusami sul serio. Hai ragione" Il sorriso smagliante e bellissimo che possedeva fino a qualche ora fa, sembra essere svanito nel nulla. Proprio come una piccolina farfalla bianca in una giornata gelida.
"Pensi che con un semplice 'scusami sul serio' tu possa sistemare la situazione?" Chiedo retoricamente. Faccio fatica a parlare, probabilmente potrei scoppiare a piangere come una bambina.
Tutto questo mi distrugge, la situazione mi distrugge, lui mi distrugge. Sul serio. Possibilmente non potrò far nulla al riguardo, e forse, questo è ciò che mi fa più male. Non c'è e non ci sarà mai una soluzione.
"Non lo so, ma potrebbe cercare di risolverla" Solleva le spalle dolcemente, guardandomi negli occhi. Io non ricambio lo sguardo, ma lui non si arrende e gira il capo piano piano soltanto per incastrare le nostre iridi.
"No, non risolve un cazzo! Tu mi hai letteralmente messa da parte in una cosa così importante. Non hai voluto sapere il mio parere... ti sei soltanto isolato, rendendo trasparente ai miei occhi i tuoi pensieri, le tue idee, i tuoi desideri e i tuoi dubbi. Hai reso trasparente la tua vita, il tuo futuro! Ne hai parlato soltanto con il tuo migliore amico, ritagliandomi fuori come se fossi un oggetto da scartare. Ma ti rendi conto? Probabilmente non abbiamo attraversato un periodo semplice, ma siamo una coppia! Io sono la tua ragazza, giusto? E la propria ragazza non va bene soltanto quando si fa scopare o quando ti coccola come vuoi te, lo sai vero? Ci sono delle cose, dei piccoli dettagli, che vanno oltre il sesso, oltre i baci e oltre tutto il grande schema che segue. La prima cosa è la fiducia e la seconda è la conversazione. In una coppia è importante che l'uomo si fidi della donna e la donna si fidi dell'uomo. In tutti i sensi. E la conversazione invece, è essenziale per continuare ad andare avanti. È importante parlare, saper discutere su tutto ciò che succede e non affrontare soltanto quelle monotone discussioni che riguardano i vostri dannati desideri maschili!" Alla fine del mio lungo discorso, sono costretta a riprendere fiato. Respirare mi risulta molto più difficile del previsto e odio questa cosa. Davvero.
"Dio, ti prego... cerca di non ingigantire la situazione e non dire cose, che per quanto mi riguarda, potrei definire davvero sbagliate" Mi lancia una leggera occhiata, che riesce perfettamente a causarmi un brivido proprio alla spina dorsale. Mi ghiaccia interamente. Riesco ad acquistare un pizzico di forza soltanto qualche secondo dopo e ringrazio il cielo.
"Non ho detto delle cose sbagliate, è la realtà, Riccardo! E smettila di dire il contrario! Nelle ultime quattro settimane, l'unica cosa che facciamo insieme e in sintonia è il sesso! Ci baciamo, ci spogliamo e il resto va' al diavolo. Non parliamo più. non ci guardiamo più negli occhi, non sorridiamo come facevamo una volta... non siamo più noi"
Riportare la mente a qualche mese fa, non mi fa per niente bene e quel dannato peso proprio sotto il cuore ne è la prova. Mi sembra di rivivere quella discussione quando eravamo in Sardegna. Eravamo terribilmente instabili, ma adesso lo siamo ancora di più. Penso che non ci sia cosa più brutta e triste di questa, dico sul serio. Non avrei mai pensato di dover mai affrontare una discussione di questo tipo e di questa intensità! Siamo sempre stati un corpo e un'anima, ma è davvero cambiata qualcosa e lui non può permettersi di dire il contrario.
"Il sesso è sempre stato importante per una coppia e questo lo sai anche tu!" Alza lievemente la voce, sbattendo entrambe le mani sulle cosce forse un po' scocciato da questa situazione.
"Non lo metto in dubbio, sotto questo punto di vista non possiamo lamentarci; ma io non voglio essere etichettata come la ragazza che esaudisce i tuoi sogni erotici, ma mi piacerebbe condividere anche altre cose con te, come ad esempio i pensieri o gli obiettivi, e non sono un dannato letto o un fottuto divano. Capisci?"
"Tu stai delirando, sul serio" Sospira lentamente, passando una mano fra i suoi capelli con un'immensa rapidità. "Questa notizia ti ha colpito la testa"
"Non mi ha colpito un bel niente. Ti sto solo urlando la realtà in faccia, ma non vuoi ammetterlo!" Esclamo, distrutta. Lo faccio con tutta la forza che possiedo, liberandomi di ogni singolo pensiero che mi attraversa la mente. Cala un attimo di silenzio. Ed è un silenzio infinito, che riesce a provocarmi un brivido. Riesco a sentire soltanto i miei respiri irregolari che sembrano, in qualche modo seguire i suoi. È davvero una situazione strana, riesce a farmi sentire più impotente del previsto. Vorrei sul serio non essere a conoscenza di tutto questo, per cercare di vivere questa dannata storia con una maggiore serenità. Probabilmente parliamo di una cosa impossibile, ma non importa.
"Sai cosa penso?" Mi guarda negli occhi per una manciata di secondi, fissandomi senza nessuna emozione. "Forse stare lontani ci farà bene. Ci prenderemo una pausa e sono certo che staremo entrambi molto meglio"
Una pausa? Ma per quale dannato motivo? Dannazione, non posso stare lontana da lui. Non voglio stare lontana da lui. Temo che sia impossibile farlo.
Però sembra così provato da ciò che ha appena detto... sussurra ogni singola parola con sicurezza, come se mi avesse appena sussurrato un 'ti amo da impazzire'.
"Perché dici così? Prendere una pausa vuol dire lasciarsi e questo lo sappiamo entrambi" Faccio una fatica immensa a comporre una frase si senso compiuto, ma penso che sia tutto abbastanza normale, dico bene?
"Credo che sia la cosa migliore per entrambi. Io dovrò stare in America per un po' e tu starai qui. Saremo lontani, lo so... ma pensare intensamente alla propria vita non ha mai fatto male a nessuno" Mormora a bassa voce. Il mio cuore sembra confondersi improvvisamente. Ma cosa diavolo sta dicendo? Sembra ubriaco.
"Stai facendo la vittima, lo sento dal tuo tono di voce" In effetti si mantiene abbastanza basso, come se avesse paura di fare o dire qualcosa di terribilmente sbagliato.
"Non la sto facendo. Sono solo confuso a causa del discorso che hai appena fatto... non me l'aspettavo, non da una come te"
Cerco di rimanere calma e non esplodere. Improvvisamente, sembra che le mie lacrime fossero appena state risucchiate, al loro posto emerge solo tanta tristezza e tanta rabbia. Tanta rabbia nei suoi confronti.
"Perché? Cosa c'è di sbagliato? Il nostro rapporto è radicalmente cambiato e questa cosa aumenterà notevolmente non appena partirai per questo corso" Pensarlo lontano mi distrugge sia il cuore che l'anima. In questo momento siamo a qualche metro di distanza, eppure sembrano essere chilometri.
Penso proprio che tra due persone ci può essere un'immensa distanza anche quando sono vicine, e questo è il nostro caso, mio e di Riccardo, e sicuramente di tantissime altre persone che si trovano nella nostra stessa e triste situazione.
"Vuoi che non parta, vero? Vuoi che resti qui con te?" Alza la voce, agitandosi. La sua domanda mi spiazza. Sembra totalmente un'altra persona. I suoi occhioni azzurri non presentano quella luce abbagliante, anzi, sono molto più scuri del solito.
"Non ti direi mai di fare una cosa del genere. Tu devi partire e io resterò qui. Entrambi stiamo inseguendo i nostri sogni ed è giusto che sia così"
"Stare lontani ci servirà" L'unica cosa che riesco a percepire è solo un immenso vuoto che riempie i cuori di entrambi immediatamente. L'amore che scoppiava fino a qualche mese fa sembra essere svanito nel nulla, lasciando soltanto il suo ricordo, che rimarrà indelebile dentro di noi per sempre. Probabilmente fino all'ultimo giorno della nostra vita. "Fidati di me"
Io respiro profondamente.
"Stiamo sul serio prendendo in considerazione l'idea di prenderci una pausa? Maledizione, finirà male, ne ho la certezza" Mi passo freneticamente una mano fra i capelli, tirandoli all'indietro e scoprendo una parte del mio viso. In un certo senso è come se gli avessi appena scoperto il mio corpo, facendogli notare quanto sia a pezzi il mio cuore. Mi gira la testa e ho un senso di nausea davvero assurdo. Questa discussione mi sta distruggendo. Possibilmente me la ricorderò per anni interi.
"Si, avere una relazione a distanza non è mai stata né nei miei e neanche nei tuoi piani. Penso che prendere questa scelta sia la più giusta del mondo e so che lo pensi anche tu"
Beh, si... non lo nego. Ma non pensavo che tutto ciò potesse accadere così in fretta.
"Ci lasceremo e finirà"
"Sai che non sarà così. Riusciremo ad essere forti e quando tornerò in Italia, saremo di nuovo insieme; niente più litigi, niente più incomprensioni, solo tanto amore e tanta passione"
"Cazzate! E questo lo sai anche tu! Faremo bene a lasciarci ancor prima della tua partenza, così non staremo male e nessuno dei due si distruggerà" La mia voce si abbassa dolcemente proprio alla fine, segno di quanto sia alta la necessità di scoppiare a piangere. Infatti, il secondo dopo, una lacrima scorre lungo la mia guancia e prima che possa avanzare il suo percorso verso il collo, la caccio via con il polpastrello.
"No, non puoi dirmi una cosa del genere. Tu sei completamente fuori di testa" Afferma, lagnandosi.
Penso che sia giusto così, lui deve raggiungere ogni suo obiettivo e io sono soltanto un dannato ostacolo per la sua strada.
"E invece posso dirlo! Posso dirlo benissimo! Ma adesso basta, lasciami stare, lasciami andare in camera mia o giuro che potrei crollare da un momento all'altro" Lui mi guarda attentamente e senza dire una parola. La mia anima è come se fosse appena stata travolta dalle fiamme e la loro intensità assomiglia molto a quella di Riccardo. "Ne riparleremo"
"Quando?" Sussurra a bassa voce.
"Quando mi va. Quando ci va" Sbotto. Con la mente trasparente e il cuore vuoto, vado via dalla cucina e raggiungo camera mia, chiudendo a chiave la porta e buttandomi sul letto bruscamente. Scoppio a piangere disperata, sentendo il mio corpo asciugarsi come se a farlo ci fossero i raggi del sole. Piango fin quando ne ho le forze, sentendo che probabilmente, io e Riccardo siamo realmente giunti al termine. Forse già da un po', ma noi l'abbiamo realmente percepito soltanto adesso. Soltanto oggi.
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Lo sbaglio migliore - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Due ragazzi con un obiettivo e tanti sogni nel cassetto. Tante piccole cose li porteranno a lasciarsi andare in questo amore che li lega intensamente. Si tratta di un amore strano, disperato, passionale, profond...