Capitolo 105.

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Federica.

"Vuoi ancora qualcosa da mangiare?" Mi chiede Riccardo, premuroso e con un sorriso fra le labbra. Amo questa sua dolcezza, credo sia una delle cose più belle che lo caratterizzano.
"No, basta così... ho già mangiato abbastanza"
Oggi è il giorno di Natale. Il mio cuore è pieno di felicità e ogni singola parete del mio appartamento e strapiena di un'armonia che forse non hanno mai posseduto. Il calore di questa festività mi rende felice, e avere al mio fianco Riccardo fa notevolmente aumentare questo dettaglio. Pensare a quanto sia stato triste e vuoto il Natale scorso, mi fa venire i brividi. L'amore della mia vita era dall'altra parte del mondo, e io ero in Sardegna... a piangere come se non ci fosse un domani, con Matteo in grembo. Ritornare ad un anno fa, mi fa letteralmente crollare anche l'anima; stavo davvero male e penso che non esista un aggettivo che possa sul serio racchiudere ogni singola emozione di quel momento lì.
E invece adesso è davvero cambiato tutto. Il mio cuore è pieno d'amore e penso che questo mi basti per poter ammettere di essere felice sul serio.
Ho i miei genitori, ho Riccardo e ho Matteo, e il resto non m'importa.
"Volete mangiare adesso il dolce che io e Federica abbiamo preparato, o aspettiamo ancora un po'?" È la voce squillante di mia madre a riportarmi alla realtà, facendomi scuotere leggermente la testa per cacciare via ogni pensiero.
"No, io direi di aspettare qualche altro minuto" Le risponde mio padre, lasciando scivolare la schiena contro la sedia. Poi sospira, terribilmente sazio. Devo dire che abbiamo mangiato parecchio, ma è Natale... e credo che almeno per oggi si possa fare un'eccezione, no?
"Concordo" Esclama Riccardo. I miei occhi si proiettano su di lui, che stringe amorevolmente Matteo fra le braccia. Nostro figlio gioca con le sue lunghe dita, accarezzandole con dolcezza e amore, come se in questo momento fosse l'unica cosa da fare. Adoro il loro rapporto, e nonostante il nostro piccolo puffo sia ancora piccolo, ciò che stanno costruendo è qualcosa di veramente magico.
"Bene, ottimo! Allora possiamo sparecchiare la tavola" Conclude mia mamma, trascinando la sedia contro il pavimento per poi alzarsi e regalarmi un dolce sorriso. Io la seguo a ruota, ma prima di raggiungerla in cucina, abbasso il capo verso Riccardo, che mi squadra attentamente come se non lo facesse da mesi interi. Questo piccolo dettaglio mi fa immediatamente arrossire; è davvero intenso l'effetto che mi provoca anche con un solo sguardo.
"Tutto bene, amore?" Richiamo la sua attenzione con un filo di voce, evitando di farmi sentire da mio padre, che sta tranquillamente guardando la tv.
"Si, tutto alla grande... è che sei bellissima, e poi questo vestitino che indossi mi piace davvero da morire" Afferma con un filo di voce, sfiorando con le punte delle dita l'orlo dell'abito rosso che scivola lungo il mio corpo con una dolcezza davvero incredibile. Il suo tocco è delicato e leggero, e lo percepisco senza nessun tipo di problema.
"Ti ringrazio, mi mancavano questi complimenti da parte tua" Gli sorrido. Poi gli lascio un dolce bacio sulle labbra, facendolo ridacchiare lievemente. Accarezzo il suo ribelle ciuffo di capelli, per poi baciare anche Matteo, che nel frattempo continua a divertirsi con le dita del suo papà. "Aiuto mia madre e giuro che fra pochissimo tornerò da voi" Gli sorrido, un attimo prima di afferrare i due piatti dal tavolo e allontanarmi.
"Ti aspettiamo" Mi risponde lui, teneramente. Sorrido senza rendermene conto, percependo quanto sia estrema la mia felicità in questo momento. Riccardo rimarrà al mio fianco per sempre, e so perfettamente che nessuno potrà mai cambiare questa cosa.
Siamo e saremo sempre una famiglia e di questo ne sono più che certa. Il destino è dalla nostra parte e penso che questa piccola particolarità sia davvero essenziale per una come me, per due come noi.
Nel preciso momento in cui varco la soglia della cucina, lo sguardo di mia madre cade su di me, ancora sognante a causa della dolce tenerezza che io e Riccardo ci siamo appena scambiati.
"Tutto bene, figlia mia?" Mi domanda a bassa voce, mentre fa scivolare una piccola quantità di detersivo sulla spugna.
Io la affianco, posizionando i due piatti all'interno del lavandino.
"Si, mamma... tutto bene, sono solo felice" Sussurro, sollevando le spalle contemporaneamente.
"Si nota davvero molto"
Io alzo gli occhi al cielo e ridacchio dolcemente, facendo scoppiare a ridere anche lei, che mi lancia un'occhiatina tutt'altro che calma. "Devi ancora raccontarmi cos'è successo fra voi due e come avete fatto pace"
Le sue parole mi fanno un po' imbarazzare, ma onestamente non esiste nessun motivo per esserlo sul serio. Quando le ho comunicato per telefono di aver chiarito la mia situazione con Riccardo è stata davvero felicissima; voleva sapere ogni singolo dettaglio, ma io le ho assolutamente promesso che le avrei raccontato ogni cosa non appena sarebbe arrivata qui a Roma. Ieri, al loro arrivo, non abbiamo avuto un istante di tranquillità, ma temo che il momento di dirle tutto sia appena arrivato.
"Niente di che, mamma... lui stava per partire per Milano, e io l'ho raggiunto con Matteo all'aeroporto. Gli ho detto di non partire e di non lasciarmi andare, gli ho anche sussurrato di amarlo e poi ci siamo baciati" Racconto brevemente. Rivivere quell'istante lì, mi provoca i brividi. Credo che sia stato uno dei momenti più belli della mia vita. Lo giuro. Le nostre vite si sono incrociate nuovamente, fregandosene di tutto il resto del mondo.
"Oddio, che cosa romantica" Squittisce, sbattendo ripetutamente le ciglia come se fosse una bambina. Io mi lascio sfuggire una lieve risata, che fa immediatamente ridere anche lei. "E poi siete tornati a casa tutti e tre insieme?"
"Si, come una famiglia. E sono felicissima di tutto questo, ci meritiamo un po' di pace... sono stati dei mesi davvero pesanti e credo che l'unica cosa da fare sia soltanto amarsi senza un freno"
Lei annuisce lentamente, concordando con me.
"E dimmi una cosa... avete fatto l'amore?" Mi domanda abbassando lievemente la voce, forse per non richiamare l'attenzione di mio padre e Riccardo, che si trovano nella stanza accanto.
Percepisco un immenso velo d'imbarazzo sfiorarmi ogni singolo centimetro del viso, e per un istante vorrei semplicemente essere inghiottita dal pavimento e sparire da qui. So perfettamente quanto sia alta la confidenza fra me e mia madre, ma la sua domanda fa comunque nascere dentro di me un senso infinito di ansia.
"Ma dai, mamma! Che cavolo mi chiedi?" Domando frustrata, piagnucolando.
"Era per sapere, Federica. Ne sarei davvero felicissima" Continua, facendo spallucce, con aria tranquilla. "Quindi? Avete fatto l'amore?" Chiede nuovamente, curvando un po' il capo soltanto per guardarmi da un'altra prospettiva.
Prendo un profondo respiro e lascio scivolare le dita fra i miei capelli, tentando di rilassare ogni mio singolo muscolo.
"Si, mamma... non appena siamo tornati a casa" Sospiro. Quando i miei pensieri sfiorano quel momento fra me e Riccardo, mi sento letteralmente morire. Credo che non esista nessun termine adatto che possa racchiudere con precisione la sensazione che ho provato quando è entrato dentro di me. È stato troppo intenso e quasi sovrumano. Davvero.
"Oddio, finalmente! Dio mio, sono così contenta" Praticamente urla, avvicinandosi a me e stringendomi con entrambe le braccia. Io scoppio a ridere, un po' goffa mentre ricambio l'abbraccio.
"Non farti sentire, mamma... ti prego"
"Non m'importa... è la notizia più bella degli ultimi mesi, per cui lasciami vivere questo momento con tutta la felicità del mondo"
"Va bene" Sospiro confusamente, mentre osservo i suoi occhi color nocciola brillare intensamente. E' felicissima, posso notarlo, e anche io lo sono. Così tanto, maledizione.
"Perché ridete così tanto? Cos'è successo?" Ci chiede Riccardo varcando la soglia della cucina con Matteo fra le braccia. Entrambi ci guardano come se fossimo due pazze, e quando mio figlio mi sorride amorevolmente, il mio cuore scoppia, lasciando che il mio corpo li aggiunga e li stringa in un dolce abbraccio.
"Oh niente di che, figliolo! È il pranzo di Natale che mi ha fatto questo effetto" Afferma mia madre, mentendogli spudoratamente. Riccardo sposta lo sguardo su di me, mentre un'armoniosa risata scappa dalle sue labbra un po' arrossate. È bellissimo che lui cerchi il mio sguardo.
"Siete sicure?" Domanda inarcando un sopracciglio. "Siete davvero poco ma poco credibili"
Io guardo mia madre. Mia madre guarda me. Onestamente non so quale scusa possa davvero essere plausibile per una situazione del genere.
"Non contraddirci, amore... fidati di noi" Lo stuzzico, accarezzandogli i capelli con le punte delle dita. Le sue braccia si chiudono attorno ai miei fianchi, pressandomi contro il suo petto. Riesco a sentire il suo cuore battere e il suono così dolce e delicato mi fa sorridere come una scema.
"Mi fido" Mormora contro il mio orecchio, per poi abbassarsi e baciare di sfuggita le mie labbra. Sorrido contro la sua pelle, amando letteralmente questi piccoli istanti che mi fanno letteralmente impazzire di gioia.
"Ottima scelta, dottore"

-2...💔
Oggi doppio aggiornamento! Contente?😏

Lo sbaglio migliore - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora