Capitolo 82.

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Riccardo.

Non pensavo che diventare padre potesse realmente farmi provare sensazioni simili; non credevo assolutamente di poterle percepire con questa intensità. Davvero. Da quando sono arrivato a casa, continuo a ripetere nella mia mente ogni singola parola di Federica, cercando di ricostruire tassello dopo tassello il giorno della nascita del nostro bambino. Probabilmente, il racconto è totalmente differente rispetto alla realtà, ma va comunque bene. In fondo non possiedo nulla, per cui questi piccoli aneddoti sono il mio unico punto di riferimento.
Non riesco completamente a concentrarmi neanche per guardare un film, per cui afferro il cellulare e sospiro profondamente. Ho aspettato il momento giusto per poter scrivere l'indirizzo di casa mia a Federica e penso proprio che questo momento sia arrivato.
Non le mandavo un messaggio da tanti, troppi mesi e riaprire di nuovo la sua chat è davvero una cosa che non riesco a spigare. Nel complesso è una bella, bellissima sensazione.
Digito nervosamente il mio indirizzo sullo schermo, non sapendo se aggiungere un bacino o qualcosa del genere alla fine del messaggio. Decido di non farlo, mentre afferro un pizzico di forza e lo invio.
La sua risposta arriva dieci minuti più tardi, ed è un semplice 'grazie'. Sospiro lievemente e le scrivo un altro messaggio, ignorando ogni mio pensiero che mi urla di non farlo. In fondo è la mamma di mio figlio, e nonostante io sia ancora arrabbiato con lei per tutto ciò che mi ha fatto, non voglio che l'orgoglio vinca. Non potrei sopportarlo.

'Matteo sta bene?'

'Si, abbastanza. Si è appena addormentato, fortunatamente'

Mi lascio sfuggire un lieve sorriso, mentre penso a quanto possa essere bello vivere ogni istante insieme a loro. Si tratta di vivere tante piccole cose, che potrebbero, piano piano, dare vita ad ogni singola giornata: svegliarmi con Federica fra le braccia, far mangiare Matteo, coccolarlo per ore, uscire per andare chissà dove, divertirci come dei bambini, per poi tornare a casa completamente distrutti ma con un pizzico di forza per poter almeno fare l'amore. Sarebbe bellissimo, no? Potrei sul serio definirla come se fosse la realizzazione di un sogno.

'Dagli un bacio da parte mia''

'Lo farò. Buonanotte, Riccardo'

'Buonanotte, Federica'

Il messaggio viene letto all'istante e non appena noto questo piccolo dettaglio, mi lascio sfuggire un lieve sospiro. La nostra conversazione è totalmente terminata. Devo dire che è stata breve ma intensa, no?
Sbuffo con un'intensità davvero infinita, volendo disperatamente correre in auto e raggiungerla all'istante. Onestamente è tutto ciò che desidero. Desidero soltanto questo.
Lascio che la mia mente abbandoni questo pensiero, e mentre continuo a sbuffare come un bambino, decido di dare uno sguardo ai social. Non mi piacciono molto, ma quando mi annoio e voglio allontanarmi un po' da ciò che mi rende triste, mi servono davvero moltissimo.
Penso che la vita non sia soltanto dietro ad uno schermo o ad un mondo virtuale; la vita è molto di più. La vita è un bacio, un abbraccio, un sorriso, fare l'amore con la persona che ami, viaggiare per tutto il mondo, amarsi senza un freno, giocare con i propri figli, fare vacanze, lavorare, guardare un film, mangiare schifezze, ridere di niente e mandare a fanculo i problemi. Vivere è tutto questo. È il raggruppamento di tutti dettagli che costruiscono questo lungo viaggio pieno di emozioni. Davvero pieno di emozioni intense. E io l'ho fatto, o almeno ci ho provato, no?
Quando sono partito per Miami, il mio obiettivo era quello di staccare la spina dalla solita vita, per cercare di raggiungere del tutto ciò che mi piace fare. Ho cercato di evitare qualsiasi contatto con i social, riuscendoci veramente alla grande; ma questa mia scelta è notevolmente aumentata non appena io e Federica ci siamo lasciati. Ogni piccola cosa mi ricordava lei, per cui ho preso la decisione di cancellare ogni traccia di tutto: Instagram, Facebook, Skype e quant'altro.
All'inizio è stato davvero difficile, ma poco dopo, sono riuscito a vivere con questa piccola mancanza. E adesso, dopo otto mesi, credo di aver fatto più che bene.
Ma ora è tutto diverso, ora sono qui a Roma, dovrò convivere con il pensiero di Federica praticamente sempre e dovrò incontrarla un giorno si e l'altro pure. In questo momento è letteralmente cambiato tutto, dalle piccole cose a quelle più grandi, quindi anche ritornare sui social è una cosa positiva. Temo di averne sul serio bisogno.
Infatti, l'istante successivo, mi ritrovo sul mio vecchio profilo Instagram a girovagare un po' ovunque, rispolverando ogni mio vecchio ricordo. Non riesco a bloccare le mie dita che digitano nervosamente il nome di Federica sullo schermo, e non appena il suo profilo mi riempie lo sguardo, non posso fare a meno di sorridere come un vero e proprio idiota.
Ci sono davvero pochissime foto, ma posso fermamente affermare quanto ognuna di esse sia bella. Hanno delle caratteristiche particolari e bellissime che mi fanno letteralmente morire.
A catturare il mio sguardo è proprio l'ultima che risale a due settimane fa. L'immagine è riempita dal piccolo corpicino di Matteo, raggomitolato su di esso, e appoggiato delicatamente sulla sua culletta.
Sembra un confetto. È tutto vestito di celeste e credo di non aver visto cosa più bella e tenera di lui. Sorrido all'improvviso, sentendo i battiti del mio cuore aumentare notevolmente.
Poi ritorno sul suo profilo, osservando la foto che è stata scattata proprio qualche ora dopo il parto. Matteo è appoggiato sul seno di Federica, mentre lei lo stringe con una dolcezza e un amore davvero impossibile da descrivere. Ha gli occhi lucidi dall'emozione e vorrebbe soltanto proteggere e accarezzare la creatura ancora un po' di più. Sono l'amore, la cosa più bella che io abbia mai visto. Lo giuro.
Avrei voluto essere lì con loro, ma è andata così, e non posso assolutamente cambiare le cose.
Mi lascio sfuggire un sospiro e riguardo un'altra foto. Essa, invece, raffigura il riflesso del suo corpo proprio sullo specchio.
Quel piccolo particolare che mi provoca un tuffo al cuore non è proprio la foto in sé, ma la bellezza che possiede in ogni singolo centimetro del corpo. Ha un'enorme pancione che viene perfettamente plasmato da un largo maglioncino verde acqua. Glielo regalalai io un anno fa e il fatto che l'abbia indossato nonostante la nostra improvvisa rottura, mi fa scappare un sorriso. Penso non ci sia cosa più bella.
Continuo ad osservare la foto, pizzicando quei piccoli dettagli, che solo chi la conosce bene può notare: il colore chiaro dei suoi capelli illuminati da quei lievi raggi del sole, le sue unghie piccoline dipinte di un rosso acceso, il braccialetto d'oro che porta sul polso destro, e i suoi fianchi perfetti.
Stringe il suo Iphone fra le mani, e nonostante il riflesso di esso copra il suo viso, io posso immaginare ogni singolo lineamento che lo caratterizza. Ha i capelli sciolti e lievemente confusi da delle onde morbide e delicate, e le sue dita sono aperte sul pancione, con l'obiettivo di rassicurare e accarezzare Matteo, nostro figlio. È una bellissima foto, che esprime tanto amore. E poi lei è bellissima. Davvero bellissima.
Il fatto che io non abbia solo sentito dei racconti sulla sua lunga gravidanza, ma anche visto un'immagine, è una cosa emozionante. Riesce perfettamente a farmi rivivere quei piccoli momenti sul cambiamento del corpo di Federica, la crescita del mio bimbo e la novità di diventare una famiglia.
Lancio un ultimo e veloce sguardo alla foto, e poi torno indietro, sperando di poterne vedere qualcun'altra. Purtroppo è l'unica che la ritrae con il pancione.
Sfoglio ancora fra i suoi post, fin quando i miei occhi ne catturano uno che ritrae le nostre mani incrociate. Ricordo ancora quel momento come se fosse ieri. Avevamo appena fatto l'amore, eravamo ancora a letto e l'idea di scattare una foto in quel momento ci ha subito pizzicati. La mia mano è stretta nella sua, come a proteggerla per l'eternità, mentre continuavo a regalarle delle carezze con dei lenti e rotatori movimenti. Sotto le nostre mani, le lenzuola panna lievemente confuse e piegate a causa nostra.
Dopo che lei aveva scattato l'immagine, ho ripreso a baciarla con un'intensità davvero assurda, premendo il suo corpo contro il materasso per l'ennesima volta. Ci siamo ritrovati a fare l'amore di nuovo, ma era tutto più veloce, più intenso e più erotico di prima. Era tutto così bello, Dio mio. Troppo bello per essere vero.
Mi ritrovo a fissare il vuoto improvvisamente, mentre percepisco i miei occhi riempirsi di lacrime e il mio cuore esplodere piano piano.
Vorrei poter lasciare tutto e chiudere questa fase della mia vita, ma purtroppo non posso, non è così semplice da fare, maledizione!
Tutto cio che riesco a fare è sospirare rumorosamente, prima di chiudere gli occhi dolcemente e prendere un profondo respiro, cercando di riposare almeno un po'. Solo un po'.

Lo sbaglio migliore - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora