"Ehi, sono Federica" Non so precisamente come iniziare questo discorso con Riccardo, ma credo di aver azzeccato le parole giuste.
"Dannazione, finalmente! Ti ho chiamata tantissime volte, perché mi stai spudoratamente evitando? Abbiamo bisogno di parlare un attimo" La sua voce è frenetica, e riesco perfettamente a capire quanto sia potente quella lieve rabbia che lo pervade già da un po'.
"Non avevo voglia di parlare con nessuno" Chiarisco all'istante, guardando Edoardo che mi osserva, a sua volta, con costanza.
"Beh, devo dire che è un grande gesto maturo, Federica. Mi devi delle spiegazioni in merito a ciò che hai fatto! Capisci che stiamo insieme da più di un anno e hai un'importanza fondamentale nella mia vita? Lo capisci o no? Vuoi lasciarmi? Va bene, fallo! Ma voglio una spiegazione seria e reale, e non una cazzata come quella che mi hai detto qualche ora fa. Non puoi smettere di amare una persona, non così velocemente almeno!" Alza la voce. Le pareti del mio cuore sembrano seguire il suo tibro veloce e duro e la cosa mi fa venire la pelle d'oca. Letteralmente.
"Calmati"
"No, non mi calmo! Non mi calmo assolutamente! Sono furioso!"
"Ti prego, non urlare. Potrebbero sentirti e non vorrei che avessi dei problemi a causa mia"
"Tranquilla sono nel giardino del ristorante, nessuno può sentirmi" Mi informa. "Questa bomba che hai deciso di sganciare mi ha del tutto sconvolto! Per due ore ho avuto un maledetto e importante incontro con dei medici, ma è andato una merda! La mia mente era occupata dalle tue parole costantemente! Mi hai stravolto la giornata, il mese e anche l'intera esistenza, sul serio, Federica!"
"Mi dispiace da morire, ma era giusto che io te lo dicessi. Non sopporto più questo peso, e averti lontano mi fa impazzire" Dirgli queste cose mi causa la pelle d'oca, forse come non l'ho mai avuta.
"Non mi ami più sul serio?"
Per qualche secondo, il silenzio diventa padrone. Un silenzio davvero immenso, intenso, assordante, quasi catastrofico. "Rispondimi ti prego..."
"Non ti amo più, Riccardo" Sussurro. L'ultimo pezzo del mio cuore viene completamente distrutto, lasciandosi andare fra le mani della tristezza. Mi mordo il labbro fortemente, cercando in tutti i modi di non scoppiare a piangere a causa di tutto ciò. Osservo Edoardo, sperando soltanto che mi dia la forza per continuare. Mi accascio sul divano senza un briciolo di forza e speranza, sentendo di star per scoppiare da un momento all'altro. Lui sospira, affiancandomi dolcemente per poi poggiare la sua mano sulla mia schiena, accarezzandola con dei dolci movimenti. Socchiudo gli occhi, non sapendo cos'altro dire e come cavolo farlo.
"Sai pensavo che si trattasse di un momento passeggero... quando me l'hai detto faticavo a crederci, ma il fatto che tu lo abbia appena ripetuto con molta più sicurezza di prima, mi fa capire quanto tutto questo sia reale. Tu non mi ami più, fine del discorso" È ferito, anche un po' angosciato. Spero che non scoppi a piangere, non potrei sopportarlo. Sentirlo in queste condizioni, fa crescere quella voglia dentro di me di lasciar perdere tutto, raggiungerlo e dirgli che presto diventeremo una famiglia. Una di quelle famiglie che tanto sognavo quando ero piccina, una di quelle famiglie felici che si vedevono soltanto nei film, una di quelle famiglie che quando le guardi, sorridi e sei felice per loro, sorridi e sei felice con loro.
"Riccardo..."
"Tu hai conosciuto un altro uomo e non vuoi dirmelo... sono sicuro che la vera motivazione sia questa."
Rimango in silenzio, cacciando via una lacrima che mi ha appena bagnato la guancia. Osservo Edoardo, appoggiando una mano sulla sua gamba. Lui sospira piano. "Se così fosse, dimmelo. Apprezzo la sincerità e giuro che non mi arrabbierò"
Il pensiero di ammettere una cosa del genere mi attraversa la mente per qualche istante, e nonostante il mio cuore lo respinga ripetutamente, io cerco di farlo emergere, pensando che forse, potrebbe davvero essere un motivo più valido, ma anche più intenso, rispetto al precedente.
La sua sofferenza aumenterebbe, ma poco dopo se ne farebbe una ragione, dico bene?
Tutto quello che faccio è cacciare via un respiro, sentendo i suoi farsi improvvisamente più intensi e pesanti. "Lo sapevo... cazzo! Lo sapevo! Era evidente che fossi invaghita di un'altra persona! Porca troia, era evidente!" Inizia, spaccando del tutto ogni mia emozione.
"Aspetta, Ric-"
"No, Riccardo un cazzo! Mi dispiace star reagendo in questo modo ma non posso farci nulla! Non riesco a fare il contrario!" Chiarisce all'istante, riferendosi al fatto che qualche secondo fa aveva giurato di non arrabbiarsi. Non lo biasimo, chiaramente. Se mi fossi trovata nella sua situazione, avrei avuto la stessa reazione, se non peggio. "E io che pensavo di prendere il primo aereo per venire da te e cercare di fare pace! Sei proprio una stronza egoista. Hai aspettato che io me ne andassi per scoparti un altro! Ma ti rendi conto?" Le sue parole mi feriscono, soprattutto se ognuna di queste non è riferita ad una situazione reale, come quella che stiamo affrontando in questo istante.
Vorrei essere inghiottita dal divano per evitare questa pioggia di sofferenze, per non dover sopportare tutte queste piccole parole che mi provocano grandi tagli. "Lo conosco?"
"No, l'ho conosciuto soltanto qualche settimana prima della tua partenza" Lo dico a bassa voce, sperando che non scoppi. Edoardo mi fissa, capendo perfettamente la bugia che ho appena detto al suo migliore amico. Fortunatamente non commenta, ma riesco a sentire un'imprecazione poco fine lasciare le sue labbra, mentre si prende la testa fra le mani, frustrato da questa situazione. Non dev'essere facile neanche per lui... sta mentendo al suo migliore amico e si sta prendendo cura di me con dei piccoli gesti quotidiani.
"Già ci sei andata a letto?"
Faccio un leggero mugolio con labbra, ma nel momento in cui sento un fremito dall'altra parte, vorrei semplicemente chiudere gli occhi e risvegliarmi quando tutto questo sia del tutto finito. "Cazzo, te lo sei scopato sul serio! Fino a un mese prima scopavi me, ma ti rendi conto della gravità? Sei una stronza, ecco tutto! Sei davvero imprevedibile, Federica. Sul serio! Meriti di stare sola al mondo, non meriti una persona che ti ami proprio come ti ho amato io e la cosa che più mi fa incazzare è che continuo a farlo anche adesso, nonostante tu mi abbia appena detto di avermi tradito con un altro! Sono proprio un coglione. Un vero e proprio coglione!" Perdo il respiro per qualche secondo, un giramento di testa mi confonde e la salivazione sembra azzerarsi senza preavviso. Mi fa venire i brividi. È davvero forte ciò che sta dicendo, ma non è lui che sta parlando, ma la sua rabbia, che sta letteralmente prendendo il sopravvento.
"Puoi per piacere ascoltarmi un istante?" Riesco a mormorargli soltanto questo, mentre un singhiozzo mi pervade l'anima. Le lacrime iniziano a bagnare il mio viso con una velocità estrema, e non sapendo come bloccarle, le lascio scorrere. Le lascio scorrere irregolarmente senza una meta, senza una destinazione.
"No, non ti ascolto! Non voglio più sentirti parlare. Sparisci dalla mia cazzo di vita e non farti più vedere, maledizione! Sei soltanto una ragazzina, una stupida ragazzina viziata! Non dimenticherò mai ciò che mi hai fatto! Mai e poi mai!"
Quando sto per schiudere le labbra in modo da dirgli qualcosa, la sua voce dura ma al tempo stesso anche fragile, mi interrompe, rompendo del tutto la mia stabilità. "E ti prego, non vivere con il rammarico di aver fatto tutto ciò, vivi la tua vita con questo ragazzo e amalo. Ma ti prego, non dire mai tutto ciò che hai detto a me... sarebbe davvero un colpo basso per entrambi" Si calma lievemente, facendo tremare le corde più profonde della mia anima.
"Aspetta, ti prego... non andare"
"Ti dimenticherò, e spero di farlo in fretta. Non potrei sopportare troppo dolore. Buona vita, Federica. Stammi bene" Questa volta non sono io a riattaccare, ma è lui, e lo fa con quella potenza e tristezza che forse non ha mai avuto. Stringo il cellulare fra le mani, cadendo distrutta sul pavimento, senza un briciolo di forza. Ho le mani aperte sulla pancia, lo sguardo perso nel vuoto e gli occhi pieni di lacrime.
Mi sento come se stessi per morire, come se bastasse un solo granello di sabbia per poter cedere del tutto.
Sono una vera stronza, e anche se ho fatto ciò per il suo bene, non esiste una descrizione che sia adatta per me e per tutto questo. Punto.
Il mio cuore è a pezzi, il mio corpo è a pezzi, la mia anima è a pezzi. Io sono a pezzi, e nessuno cercherà di rimettermi in piedi totalmente.
Io e Riccardo siamo finiti e sono finita anche io. Lui era la parte più bella della mia vita, e adesso che non ci sarà più mi rendo conto quanto mi mancherà. Mi mancherà tutta la vita, soprattutto quando il mio sguardo cadrà sul bambino che abbiamo fatto insieme.
"Federica! Federica!" Edoardo tenta di chiamarmi diverse volte, m purtroppo non riesco a reagire. Rimango immobile e trasparente, non ricevendo neanche una piccola scossa che possa rimettermi in piedi. "Federica, cazzo!" Quasi urla, cercando di attirare la mia attenzione. Finalmente ci riesce, e quando incrocio il suo sguardo, riesco a vedere il mio riflesso sulle sue iridi. Mi sento come se fossi trasparente, poco chiara, priva di colore, priva di vita, priva di tutto. "Calmati un attimo... questa situazione farà male al bambino"
Scuoto la testa lentamente, inarcando il corpo verso di lui per poi atterrare con la testa nell'incavo del suo collo. Socchiudo gli occhi, ma solo per un istante.
Spero di poter ricevere un abbraccio che mi faccia rilassare un attimo. Un attimo soltanto. Ma non appena le sue braccia si chiudono attorno a me, non prevale nessun rilassamento, ci sono soltanto le lacrime che prendono il sopravvento all'istante. Butto giù tutto il dolore, prendendolo a pugni e scaraventandolo contro il pavimento. Respiro e continuo a piangere, ignorando le continue suppliche di Edoardo che mi costringono a calmarmi. Esaurisco tutte le forze, tutti i liquidi, tutti i sospiri, fin quando non crollo, priva di forze, sul divano del mio salotto.Mi odiate, e ne avete tutte le ragioni. Assolutamente.💔
Ci risentiamo domani con il prossimo capitolo. Promesso🧸♥️
-Roberta
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Lo sbaglio migliore - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Due ragazzi con un obiettivo e tanti sogni nel cassetto. Tante piccole cose li porteranno a lasciarsi andare in questo amore che li lega intensamente. Si tratta di un amore strano, disperato, passionale, profond...