Non ho ricevuto conforti, non supporti, non sostegno, ma speranza, dovresti saperlo, è ciò per cui sono stato incoraggiato. Certamente non si è dimostrato semplice reprimere il desiderio di lasciarsi cadere sul materasso, chiudere gli occhi e respirare da solo, ma non ho distolto lo sguardo dal quadro rovinato che ho ancora di fronte.
Un giorno è bastato a stravolgerne i colori, a rigarne la tela e nessuno ha osato aggiustare il tutto, è troppo il rischio di errori.
Ma io non ne so abbastanza, non conosco il suo vero aspetto.《Perdonami, anche se non dovresti, per il tempo che è passato.》il viso asciutto nasconde il debole sorriso che a malapena riesco a vedere ed i ciuffi chiari sono così sparsi attorno ai suoi due occhi luminosi come turchesi che pare impossibile non avvertire, sentire quasi la sua aria vissuta. Tono di voce ancora sicuro, portamento dignitoso seppur stanco, abito di una stoffa beige priva di pieghe, espressione seria seppur calma, esattamente come l'ultima volta che ho fissato quei tratti duri.
《Sei-》
《Diverso?》chiedo infastidito.
Lo sento sospirare sollevato e...
《No, giovane Bakugou, affatto. Sei sempre lo stesso.》...ecco che il riflesso in quelle iridi mi riporta indietro, a tanto tempo fa, quando ancora dovevo scoprire la crudeltà del mondo.
Vivere nell'ombra di un eroe fa comodo alle persone e sia io che te lo abbiamo fatto per molto finché non ne abbiamo preso il posto non per volontà, ma per necessità.
I nostri anni alla U.A. ci hanno portato a quest'inaspettato presente e forse vorrei poter metter mano sulle pagine delle nostre vite, riscrivere il momento in cui i nostri cuori hanno deciso di essere fragili sotto la parvenza di un animo forte.
Credi che sarebbe andata diversamente? Credi che una nostra parte non sarebbe andata perduta? E se ciò comportasse peggiori conseguenze? Lo faresti? Dimmi, rinunceresti a me ed io...io rinuncerei a te?
《Avrei dovuto parlarti molto tempo fa.》dice mentre si siede sulla poltrona presso le vetrate, vicino a quel vetro così freddo ora che le temperature stanno scendendo di giorno in giorno.
《Lei non ha nulla da dirmi.》
I suoi occhi si sgranano alla mia risposta, un'espressione indefinita di calmo stupore si presenta davanti a me.
《Mi dai ancora del lei? Sono passati troppi anni per dare ancora importanza a certe formalità.》
Io, non so come, mi ritraggo, non fisicamente ed involontariamente immagino di far due passi indietro; non vorrei essere qui in questo momento, non dovrei parlare con il passato, avrei bisogno che qualcuno mi dicesse di star sbagliando.
《Come stai?》la solita domanda spiazzante mi viene posta e anche questa volta trovo nel silenzio la mia risposta.
《Stupido chiederlo da parte mia, vero? Io...vorrei solo sapere come hai fatto ad essere un hero così perfetto.》
《Perdere le persone a te più care a volte ti obbliga a migliorare.》dico senza pensare, ma in fondo qualcosa di sincero non era ciò che voleva?
《So cosa vuoi dirmi.》afferma e, in pochi istanti, riesce a far risalire in me una rabbia che a stento riesco a trattenere.
《Davvero? Come può anche solo immaginare cosa vorrei dirle? In questo momento vorrei davvero non darle la soddisfazione di parlare con me, ma lo sto facendo per rispetto, per...per tutto ciò che significava quando era al mio posto, per tutto ciò che era per lui!》ora i miei pugni sono stretti, ora rilassati, poi le dita si contorcono mentre rivolgo uno sguardo al tuo viso. Cosa mi diresti adesso? Di smettere di urlare, di non gettare ogni briciolo di rimorso ed odio che mi e rimasto su una delle persone più importanti della tua vita.
Ed ecco che respiro, pesantemente l'aria esce dai miei polmoni, ma questo sentimento movimentato ed incontrollabile non mi abbandona.
《Non ero con lui, io-》
《E dov'era?! Me lo dica! Quando ha creduto di aver concluso il suo dovere lo ha lasciato solo!》sbotto interrompendo bruscamente il suo discorso, rilasciando parte dell'astio che credevo di non aver accumulato.
《Non cerco di giustificarmi!》ribatte evidentemente offeso alzandosi di scatto, prendo quasi voler fronteggiare il cattivo volto che sto mostrando.
《Dovrebbe invece! Lo ha abbandonato, illuso! Pensava di poter salvare il mondo e lei gli ha dato ideali irrealizzabili!》
《Lui era pronto!》
《Non osi rifilarmi certe stronzate!》
《Se non ha visto il suo potenziale sei stato un cieco! Izuku poteva diventare molto più di ciò che tutti noi ci saremmo aspettati!》
《Ma non ha potuto! Come ha fatto a non vedere la sua debolezza! Io ho vissuto al suo fianco, crede che non mi sia accorto dei pericoli in cui si lanciava senza riflettere?! Non ha mai fatto abbastanza, lo ha compreso troppo tardi, mi dis-!》
《Aveva te!》le grida si sono fermate, un punto è stato posto alla fine del testo, vorrei aggiungere qualcosa, eppure ho il nulla per la testa. E c'è questo silenzio adesso tra noi, sai forse come farlo scomparire?
《Non aveva più All Might ormai da tempo.》conclude Toshinori che, per la prima volta da molto tempo, sento pronunciare il proprio nome senza fierezza. Lo sa, sa che non esiste più nulla in lui di quel simbolo tanto amato.
Il suo corpo si accascia improvvisamente sulla stessa poltrona su cui era seduto pochi minuti fa, la mia testa viene affollata da pensieri incomprensibili.
Parole non soppesate portano conseguenze impensabili, verità mezze false si rivelano presto dubbi e poi ecco il punto d'arrivo: una scomoda rivelazione.
Mi avvicino trattenendo il fiato al tuo fianco, osservo le tue mani e sospiro lasciando andare ciò che resta del mio orgoglio.
《Ha ragione.》ammetto freddamente.
Non ho abbastanza coraggio per guardarti in viso, perciò mi limito a sedermi sulla solita sedia e poggiare i gomiti sulle ginocchia, stringere la testa fra le mani.
《Puoi andartene.》sibilo.
Sento un fruscio di stoffa, due passi veloci e poi un terzo più lento, più incerto.
《Non ti chiederò scusa.》
《Tsk.》inizio a ridacchiare debolmente sollevando il mento per guardare il famoso hero negli occhi.
Ho nebbia nelle iridi, colori umidi che minacciano di colare come acquerelli sulle mie guance, un boato continuo nella mente che va sfumando in un silenzio troppo solitario.
《Nessuno mi deve delle scuse. Ora vai, te ne prego.》
Non mi risponde, si ferma solo prima di tirar giù la maniglia, si volta, mi guarda e mi sorride non per darmi forza, ma forse per ricordarmi ciò che dovrei fare per te.
Avevi me ad avevi anche te stesso, forse è stato troppo, forse è stata colpa mia, tua, di nessuno, penso finalmente solo.Ragazzi, eccoci al capitolo 70, ancora non credo al fatto di essere arrivata fin qua; presto arriverà la fine e sì, mi dispiacerà concludere questa storia, ma sono felice che sia stata apprezzata da voi lettori❤
Domani mattina sarò a scuola e non a casa e sarò al quarto anno, devo dire che un pochino mi è mancata in questi tre mesi, ma credo che prolungare le vacanze per altri 6 non farebbe male a nessuno, no?
Qui su in Piemonte ha piovuto per quattro giorni e le temperature più basse si fanno già sentire, ma non ci si deve scoraggiare per un po' di mal tempo.
Auguro a tutti voi un buon inizio scuola (anche se non iniziate domani, prendetelo per buono per quando sarà😂)😄
A presto!❤
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EVEN IF (Bakudeku / Katsudeku)
FanfictionL'autunno è stato un osservatore silenzioso, l'inverno un freddo accompagnatore, l'ho imparato a mie spese: il mio animo non può liberarsi, sarà legato al tuo indipendentemente dal mio volere ed esso racchiuderà per sempre i sussurri dei nostri cuor...