Questa domenica mattina, la seconda d'autunno, l'aria era umida. Scarpe calpestavano i marciapiedi bagnati, le macchine passavano sulle pozzanghere, il sole è spuntato fra l'odore di bagnato, il profumo delle foglie fradice nel parco ed una vista opaca tra la notte ed il giorno.
Nonostante i miseri tredici gradi presenti, tra le persone avvolte in pesanti tessuti, io sono a maniche corte, sotto un ombrello rosso in mezzo ai tanti vaganti per i giardini.
Come ogni weekend, ho addosso i miei soliti pantaloni di tuta, le mie sneaker un po' consumate, una t-shirt che per caso, così credo, è finita per l'ennesima volta in cima alle altre.
Nulla di particolare, una stampa di All Might ormai mezza scolorita, da quell'impressione di vissuto che non stona mai. È un tuo regalo, non è ovvio?
Sempre la stessa storia: mi riprometto continuamente di prenderne un'altra per poi ricadere sulla prima scelta, una malsana abitudine acquisita negli anni.
Nel primo pomeriggio le persone, in questo posto, tendono a sparire, lo sai? Tornano a lavoro, tornano a casa, vanno dove devono andare, non fanno come me, non vagano tra l'erba appesantita dalla pioggia, non aspettano di ritrovarsi soli.
Così i minuti corrono ed arriva il momento di fermarsi; cambio sempre posto, non sto più di due o tre volte nello stesso punto ed oggi è toccato al gazebo sulla collinetta, fra il sali e scendi dei sentieri di pietra, sopra al piccolo lago, nascosto nella penombra degli alberi. Mi farà da riparo e da nascondiglio oggi.
Avanzando su per il viottolo le gocce aumentano, il ticchettio sull'ombrello si velocizza e una volta giunto al riparo noto con un mezzo rammarico che sarà difficile rientrare prima che il tempo si calmi un minimo.
Mi siedo sulla panchina e l'acqua si fa sentire allo scomparire dei miei passi rumorosi, scroscia insistentemente giù per le pergole, scende sul terreno, picchietta sulla pietra.
Nel prendere posto, noto un giornale abbandonato, sciupato dall'umidità, con metà delle pagine afflosciate a terra, tuttavia si nota ancora l'immagine, anche se rovinata, in prima stampa: Tartaros, la famosa prigione di cui tanto si è sentito parlare negli ultimi giorni. Ricordo bene l'inizio dello scandalo: le voci hanno iniziato a diffondersi ben prima prima che le dichiarazioni ufficiali fossero rilasciate ed in poche ore la novità aveva fatto il giro di ogni quartiere, persino malfamato, della città.
Titolo dell"articolo, stampato a grandi, grandissimi caratteri: "La morte improvvisa del loro mentore arresta l'attività criminale. Fine definitiva dell'Unione dei villain?"
Pare strano da leggere, eppure non vi è alcun raggiro da parte dei giornalisti, questa volta si tratta di pura verità. Fino a due mesi fa nessuno se lo sarebbe aspettato, quando ancora Shigaraki, a poche celle di distanza, farfugliava e sussurrava nella sua cella di piani volti a distruzioni, obiettivi irrealizzabili e alternava il silenzio a repentini scatti d'ira, eppure dopo i primi peggioramenti e con il conseguente stato di allerta, nessuno del dipartimento di sicurezza si è stupito quando quell'essere ha e esalato il suo ultimo respiro.
All for One è morto, ora del decesso: 17.54, nessun famigliare da contattare, successive convocazioni: Toshinori Yagi e Katsuki Bakugou.
In tal modo, siamo giunti a rapporto ignari di tutto ed inizialmente, come puoi immaginare, è stato uno shock. Non vi sono stati malfunzionamenti di alcun genere ai macchinari che lo aiutavano a respirare, senza usufruire dei quirk in suo possesso, il suo corpo si è come usurato con maggiore velocità e, oltre a questo, da ciò che ci hanno riferito, i suoi polmoni erano già malridotti prima di essere rinchiuso, perciò il sistema, ad un certo punto, non ha retto più. Non dovrei sentirmi sollevato per la sua scomparsa, mi pare ingiusto pur tenendo conto dei suoi crimini.
Mi chiedo come ti sentiresti se sapessi che parte del tuo passato è andata perduta per sempre; pare sempre che siano passati decenni da quando la storia di All for One, dell'Unione e di All Might ha cambiato le nostre vite, eppure so bene che si tratta solo di qualche dozzina di mesi, senza di te.
È proprio vero: i periodi peggiori, una volta superati, riescono a diventare un nostalgico ricordo.
Mi piaceva essere sempre all'erta, sai? Oh, non che ora il carico di responsabilità sia diminuito, anzi, piuttosto è aumentato, ma all'epoca ero un singolo in mezzo a molti, in gara per raggiungere il primo posto ed ora, beh, ci sono arrivato. A venticinque anni si potrebbe aver molto da ridire sulle proprie scelte, eppure, al momento, credo di non aver altro da aggiungere se non un semplice sorriso prima di chiudere gli occhi e rilassarmi.
Domani riprende la settimana, ricominciano le ronde notturne, questa notte devo dormire.
Ora che ci penso, stamattina non ho rifatto il letto, ho pensato esclusivamente a correre fuori di casa prima che il maltempo cessasse, perchè in un certo senso mi piace l'improvvisa calma che si aggira per le vie in giornate come questa.
Stringo le dita.
Qualcosa tira attorno al mio collo e solo adesso mi accorgo di star giocando con il mio ciondolo, con quella D tanto rovinata, l'ho presa fra le dita senza pensare e non è la prima volta, oramai è diventata un'abitudine quando sento di essere distratto o troppo pensieroso.
Ma il tuo non c'è, la mia iniziale non è più al fianco alla tua, è rimasta a casa.
La tua collana è stata lasciata al suo posto, dove la posavi ogni sera prima di dormire, sul tuo comodino, perchè deve essere esattamente lì quando tornerai da me.
Vorrei che mi fosse rubata questa sensazione, che sparisse, eppure la tengo stretta: sei parte di me.Le nuvole tuonato sopra di me.
Non vedo Kirishima da giorni, mi è venuto in mente ora, improvvisamente e per una volta non sento di volerlo vedere per necessità, ma semplicemente per...stare con un amico. Gli scriverò, domani potremmo anche trovare il modo per farci una bevuta al solito pub, ovviamente anche con il suo "Kami" (già, rido ogni volta che lo sento) sarà invitato e, magari, potrei chiedere pure a quel ghiacciolo mezzo sciolto ambulante che, a quanto si vede nei notiziari, non ha smesso di lavorare un solo giorno nelle ultime settimane. Saresti felice, suppongo, nel sapere che tutti noi, i tuoi vecchi compagni, seppur distanti, non ci siamo mai veramente separati dopo il "Giorno della cenere", così lo hanno chiamato.. Trovo che sia appropriato per quanto esagerato, adeguato all'idea che dovrebbe dare perchè, se la notte era stata illuminata dalle fiamme, al sorgere dei primi raggi, fiocchi grigi stavano cadendo sulla città, l'odore di fumo aveva invaso i quartieri più distanti dal centro dello scontro ed una fragile neve, capace di dissolversi nel vento, stava sopra i resti consumati di ciò che restava dell'altissimo palazzo, copriva i nostri abiti.
Respiro, di nuovo.
Oggi, con ogni respiro mancato, ogni lacrima caduta a terra, ogni rivolo d'acqua sulla strada, sono finalmente iniziati i giorni di pioggia.
Buona sera a voi😉
Come va? Avete fatto un buon rientro o non avete ancora iniziato la scuola? In ogni caso, mi auguro che stiate bene e, cosa che non c'entra niente con il discorso, devo dirvi un paio di cose.
La prima è che questo weekend sono ad un comics nella mia città (salto un sabato di scuola, alleluia!) e seconda e più importante: anche quest'anno sarò in Toscana per il Lucca comics per quasi tutti i giorni😄
Devo dire che un giorno non basterebbe a visitare il centro storico della città, perciò mi sto già preparando mentalmente a dovermi traslocare nell'appartamento che abbiamo affittato per i giorni della fiera. Porterò ovviamente i miei cosplay che purtroppo non sono riuscita ad accrescere, ma confido di riuscire a farne di nuovi per i prossimi anni.Siete mai stati/e ad un comics? Io ci vado per svaligiare gli stand, principalmente di cibo, fumetti e armi varie (Sì, ho una piccola collezione di spade elfiche, spade laser, bacchette e katane in camera...😅), ma quest'anno ho un obiettivo: riuscire a prendere il funko pop di Todoroki. Non sono una collezionista di certi gadget, ma, insomma, chi non lo vorrebbe???
Argomento n. 2: come si sarà notato, sto aggiornando in date non programmate, ho avuto alcuni problemi e tra un po' spero di riprendere il ritmo settimanale ristabilendo il sabato come giorno di pubblicazione.
Alla prossima!❤
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EVEN IF (Bakudeku / Katsudeku)
FanfictionL'autunno è stato un osservatore silenzioso, l'inverno un freddo accompagnatore, l'ho imparato a mie spese: il mio animo non può liberarsi, sarà legato al tuo indipendentemente dal mio volere ed esso racchiuderà per sempre i sussurri dei nostri cuor...