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Quando Jungkook scese in spiaggia si trovò davanti con l'immagine di Yoongi, Jimin e Taehyung seduti insieme sulla sabbia che parlavano animatamente. Anche lui si avvicinò e all'istante i tre sollevarono lo sguardo per osservare il nuovo arrivato.

«Buongiorno!» salutò Taehyung con un sorriso.

«Ciao» si limitò a rispondere il corvino che dopo qualche secondo si abbassò per sedersi accanto al grigio.

«Non credevo saresti sceso, amico. Ti sentivi solo, eh?» scherzò quest'ultimo e a Jimin scappò una risata.

«Si, mi mancavi da morire» ghignò il più grande.

«Si come no!» esclamò Yoongi.

«Come mai ti sei ubriacato ieri sera? Scusa l'impertinenza» domandò curiosamente il castano.

«Beh, avevo sete» rispose Jungkook con sarcasmo.

«Avresti potuto bere dell'acqua, qui ne abbiamo in abbondanza»

«No, avevo solamente sete di alcool e bollicine» continuò a parlare come se volesse prendere in giro l'altro.

«Beh-»

«Non continuare a rispondergli, Taehyung anzi accompagnami al bar qui vicino che devo comprare una cosa, se ti va giustamente» interruppe Yoongi con un tono aspro, trattenendo la sua mano per non sferrarla contro il volto del suo amico.

«Si, certo! Andiamo!» accettò Taehyung con entusiasmo.

«Potevi chiederlo a me, Yoon» intervenne Jungkook.

«Ma vattene a quel paese, Kook» batté il grigio che afferrò la mano del castano e insieme andarono via.

Jungkook sbuffò irritato ma poi i suoi occhi ricaddero su Jimin che in quel momento sembrava giocare felicemente con la sabbia. Aveva le gambe incrociate e con le sue dita tracciava particolari disegni su quella distesa marroncina e granulosa. E quei suoi occhiali grandi e neri che indossava lo rendevano decisamente tenero, quasi un bimbo.

«Ehi, perché eri nudo stamattina?» chiese Jungkook d'improvviso, non riuscendo a controllare i suoi pensieri e soprattutto le sue parole.

«Lo faccio ogni mattina. È un'abitudine che ho sempre avuto, sin da bambino. Mi rilassa e mi sento in pace con me stesso e con gli altri» contestò Jimin.

«Bellissima abitudine, devo dire» sbottò ironicamente.

«Che c'è di male? Anzi dovresti provarlo, è una sensazione di libertà meravigliosa»

«Che c'è di male? Me lo chiedi pure? Eri nudo! Non ti preoccupi di chi ti potrebbe vedere?»

«Che c'è di male a stare nudi? E poi chi è che si alza alle 5:30 del mattino per andare al mare? Nessuno quindi non vedo dove sta il problema che ti stai ponendo... Ti ha recato qualche trauma vedermi nudo? Ti sei impressionato? Abbiamo la stessa anatomia dopo tutto» ridacchiò il biondo.

«Non crederti miss universo, non sei poi tutto questo granché» commentò il più alto cinicamente.

«Non mi credo nessuno ma sono completamente sicuro del mio corpo e della mia bellezza interna ed esterna. Sono in pace con me stesso già da tempo» Jimin fece spallucce «Quello che dici non mi tocca per niente» sorrise.

«Wow, quanta autostima! Ti ammiro, sai?» sogghignò.

«Io no ma proprio per niente. Screditare gli altri per far aumentare il proprio ego, il falso amore per se stessi, dovrà essere dannatamente estenuante, mi sbaglio?»

«No, non ti sbagli però mi piace soprattutto se poi alle mie parole le persone si incazzano...» curvò le sue labbra sorridenti «Come lo stai facendo tu»

«Non sono arrabbiato» rispose seriamente.

«Si che lo sei! Dai, non fare il sostenuto! Il tuo faccino dice tutto» lo prese in giro.

«Non sazierò la tua sete di provocazioni, siamo intesi?» detto questo Jimin si alzò e andò a sedersi sulla riva lontano da Jungkook e la sua voglia di scherzare continuamente su tutto.

Il corvino, d'altro canto, si alzò in piedi e tolse la sua camicia per poi camminare a passo veloce verso la riva con un sorriso stampato in volto. Arrivato a quel punto, si tuffò in acqua sotto lo sguardo attento e deciso di Jimin che sorrise internamente a quell'atto. Il più grande riemerse qualche istante dopo, portando indietro con le dita i suoi capelli ribelli ormai umidi.

«Brr, è fredda!» ridacchiò Jungkook stringendo le sue spalle e guardando in direzione del minore.

«Esagerato! È stupenda» asserì l'altro.

«Perchè non vieni e lo comprovi tu stesso se è fredda o meno?» provocò il maggiore.

«Ti ho già detto che non sazierò le tue provocazioni. Chissà magari vuoi solo affogarmi o chissà cos'altro...»

«Che vuoi che ti faccia? Voglio solo compagnia e non sto scherzando, sono serio» alzò le mani segno di resa.

«Non ti facevamo schifo?»

«Schifo è un parolone, Jiminie! Ho solo un'altra idea su di voi, tutto qui»

«E dimmela, voglio saperla» replicò il biondo con decisione.

«Già sai quello che penso»

«No, non lo so. Voglio sapere tutto quello che pensi su di noi, sono curioso»

«Devi venire qui se vuoi sentire le mie parole. Non voglio più gridare» dichiarò abbassandosi fino a che l'acqua non toccò il suo mento.

«Perchè non vieni tu?» chiese indeciso.

«Sei tu a voler sapere la mia verità, non io quindi o vieni o rimani con la curiosità... E non entrare nudo cortesemente» Jimin rise e annuì, per poi togliere i suoi occhiali e lasciarli sulla sabbia.

«Allora mi dirai quello che pensi realmente o no?» domandò il biondo quando entrò in acqua e si ritrovò a pochissimi passi dal corvino.

«No» ribatté con un grande sorriso.

«Va bene!» Jimin si girò per andare via ma Jungkook lo fermò in tempo, afferrandogli l'avambraccio.

«Che ti importa cosa penso o cosa non penso su di voi? Mi ha detto tu stesso che la mia opinione non ti interessa ma adesso il tuo comportamento dice totalmente il contrario, eh» il più piccolo sospirò ma non disse nulla «Ecco, non dire nulla e rilassati» 

«Là... In Corea come vivevi?» interpellò Jimin che manteneva le sue braccia incrociate. Jungkook si voltò a guardarlo.

«Assoluta verità?» l'altro annuì «Lavoro, soldi, sesso e divertimento... Nulla di più» ammise.

«Tu e Yoongi siete ricchi?»

«Stiamo molto bene economicamente quindi si...»

«Ma non credi che sia uno stile di vita leggermente distruttivo questo?»

«La vita è una quindi no. Lavoro e i molti soldi che guadagno li spendo dove voglio e come voglio. Sesso perché come ogni essere umano, sento la necessità di scopare e non posso farci nulla. Divertimento perché mi piace divertirmi con i miei amici ed uscire a sfruttare la vita. Che c'è di meglio? Se non è questa la felicità, allora questa non esiste» affermò mentre sorrideva.

«Una felicità falsa però...»

𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora