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«Una felicità falsa però...»

«E sentiamo... Perché sarebbe una cavolo di felicità falsa?» chiese con uno sguardo interrogante.

«Un attimo» Jimin sorrise e andò sott'acqua, riemerse subito dopo strofinandosi gli occhi «Scusa ma odio non bagnarmi i capelli quando sono in mare» l'altro fece un cenno disinteressato «Comunque ritornando al discorso di prima... Io non voglio criticare la tua vita, non voglio assolutamente farlo perché ognuno la vive a modo suo però penso che dovresti andare aldilà di tutti quei lussi e tutta quella stravagante che tu vivi, magari fare le cose con il cuore e non sempre con la razionalità... Forse perché io sono cresciuto all'interno di una famiglia unita e amorosa, forse perché sono cresciuto a stretto contatto con la natura e non riesco a capire come tu possa trovare la felicità in quello che fai ma ripeto, è solo un mio parere da gitano» ridacchiò dolcemente.

«Tu pensi di essere felice con la vita che ti è toccata?»

«Si anche se non del tutto ma per il semplice motivo che non ho ancora trovato la mia anima gemella, mi piacerebbe sposarmi un giorno» ammise e Jungkook non poté evitare un sorriso sorpreso «Per noi l'amore, la famiglia e il matrimonio sono valori sacri e fondamentali»

«E se uno di voi volesse rimanere "single" cioè da solo, sarebbe obbligato comunque a sposarsi o a fare figli in tenera età?» chiese riferendosi anche alla sorella gravida di Jimin.

«Non siamo così chiusi di mente da imporre una felicità che non si vuole ma a papà farebbe molto piacere vedere tutti i suoi figli sposati, felici, costruendosi una famiglia... Poi io penso che ogni persona abbia la sua anima gemella c'è chi riesce a trovarla e c'è chi per varie motivazioni non la trova»

«Credi al destino quindi? Credi che tutto sia già stato scritto per ognuno?»

«Si, io penso che tutto quello che ci capiti, capiti per una motivazione. Se siamo qui c'è un perché, ne sono sicuro»

«Sembri così sicuro su tutto ciò che credi che cazzo, mi fai sentire un totale ignorante... Io non ho mai creduto al destino cioè se prendi una determinata scelta sai già qual è sarà la probabile conseguenza. Sono sempre stato del pensiero che il destino lo scriviamo noi e non qualcun altro»

«Sono punti di vista. Ognuno la vede come vuole e non sentirti ignorante solo perché io ho tutto un altro pensiero. Purtroppo sono gli ambienti in cui siamo cresciuti ad essere diversi e che di conseguenza ci hanno influenzato» sorrise e nuotò brevemente intorno a Jungkook.

«Adesso penso la stessa cosa... Posso farti una domanda che mi incuriosisce particolarmente? Potrà sembrare "strana" ma voglio saperlo» Jimin acconsentì ma prima che potesse porla, si avvicinò alla riva dove si sdraiò a pancia sotto con i gomiti poggiati sulla sabbia e l'acqua salata a colpire le sue gambe. Il maggiore si mise al suo fianco nella stessa posizione.

«Dimmi pure»

«Mi hai detto che l'amore, la famiglia e il matrimonio sono elementi fondamentali per voi... E per quanto riguarda l'unione in ambito sessuale come fate? Tua sorella è incinta da quanto Namjoon ci ha fatto sapere quando siamo arrivati» domandò liberamente e l'altro ghignò.

«Non teniamo relazioni sessuali finché non abbiamo un anello al dito» spiegò in breve.

«Quindi tua sorella è già sposata? Quanti anni ha?» chiese confuso e lievemente allibito.

«Si, è già sposata. Siamo gemelli, ha 17 anni come me... Per noi è diverso, nel senso che se troviamo una persona che consideriamo l'amore della nostra vita, quella è e quella rimane. Non proviamo a stare con più persone come molti fanno. Irene, mia sorella, e suo marito Carlos avevano circa 11 anni l'uno quando si sono conosciuti. All'età di 16 anni si sono fidanzati e pochi mesi fa hanno celebrato il loro matrimonio e adesso aspettano un bambino. Sono molto felice, presto diventerò zio»

«Per me è molto insolito ascoltare questo tipo di cose. Nella società di oggi le persone si sposano verso i 30 anni e hanno figli anche a quell'età, anche se ci sono i casi particolari di ragazzine che hanno bambini a 15-16 anni» commentò il corvino «Ma quindi tu sei vergine?» Jimin poggiò tutto il suo peso su un gomito, appoggiando la guancia sul suo palmo e guardò direttamente il più grande.

«Secondo te?» rise.

«Beh con quegli occhiali che porti, di sicuro!» scherzò.

«Mica è colpa mia se non vedo bene! Anche adesso, a te ti vedo bene ma quello che c'è più in là è leggermente sfocato. È fastidioso ma non posso farci nulla» il minore fece spallucce e guardò verso casa.

«Anch'io li portavo da piccolo poi li ho tolti perché erano anti-sesso» entrambi risero.

«Ah già, tu sei il tipico ragazzo menefreghista, stronzo... Che noia!» esclamò il biondo.

«A chi non piace il ragazzo cattivo?» chiese burlone.

«A me! Sarò strano ma io adoro quelli dolci e romantici ma soprattutto che siano seri»

«Che noia! Non vuoi mettere un po' di pepe a questa vita? Non ci sarebbe gusto se tutto fosse rosa e fiori come piace a te»

«Sono gusti...» Jimin rispose lentamente e Jungkook si accorse che guardava fisso il suo petto.

«Che guardi?» domandò ridendo.

«Hai un orecchino sul capezzolo?» chiese sorpreso.

«Ah, si... Questo l'ho fatto qualche anno fa. Non sapevi si potessero fare anche qui?» il biondo negò «Beh, allora ti stupiresti se sapessi in quante altre parti del nostro corpo oggi si possono fare-»

«Grazie per l'informazione ma non voglio sapere i dettagli... Uhm... Hai pure una parola incisa sulla costola...» asserì curioso.

«Si, "Eden" che vuol dire "paradiso"» rispose tranquillo.

«Ha un significato particolare per te questo tatuaggio?»

«Non proprio in realtà. Ho fatto tatuare questa parola da un mio amico in una notte di tanto tempo fa quando la mia esistenza aveva preso la piega giusta a cui aspira la maggior parte della gente, ossia quella di essere qualcuno con una vita agiata che può fare ciò che gli passa per la testa»

«Beh, non male!» affermò sorridente per poi girarsi e alzarsi in piedi «Credo che adesso sia meglio entrare dentro. Dovrò fare una seconda doccia per colpa tua, prima che sia ora di pranzo e anche tu»

«Vai pure... Io rimango un altro po' qui» disse il più alto portando la testa sulle sue braccia incrociate sopra la sabbia come se volesse riposarsi. Jimin annuì e andò via.

𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora