Jungkook e Jimin, scesi in spiaggia nel bel mezzo della notte, si denudarono dei loro abiti posando i teli per asciugarsi sulla sabbia e si tuffarono in mare fregandosene dell'ora e dell'aria fresca di quell'immensa oscurità.
Quando riemersero, fecero intrecciare le loro dita e cominciarono a girare in tondo come due piccoli bambini spensierati che giocano per essere felici.
Attraverso i raggi luminosi della luna e dei fari presenti sulla strada, i due riuscivano a scambiarsi occhiate dolci e complici ma che ben presto si transformarono in qualcosa di più passionale ed intimo.
Jimin tiró Jungkook contro di sé per avere un ulteriore contatto con lui e seguendo il suo istinto, decise di baciarlo con l'intento di trasmettergli tutti i suoi sentimenti da quello più dolce a quello più carnale, primitivo.
«J-Jimin... Non smuovere i tratti che sto cercando di tenere a freno solo per essere migliore per te...» sussurrò mentre percepiva la lingua, i baci impazienti del minore per tutto il suo collo e mento.
«Ho 17 anni e per quanto io voglia mantenere salde le mie tradizioni, i miei ormoni dicono altro quando sono vicino a te...» dal suo collo, Jimin riprese a baciare Jungkook sulla bocca con eccessiva foga.
«Non m-mandare a puttane tutto quello che abbiamo costruito...» disse a fatica perché, malgrado volesse trattenersi, i baci caldi del biondo stavano distruggendo anche quel poco autocontrollo che gli restava.
«Non manderemo a puttane proprio nulla, Jungkook. Non mi vuoi più?» chiese con le braccia strette intorno al suo collo.
«Non è che io non ti voglia perché sai quanto io ti desideri sotto ogni aspetto ma in questo periodo sto cercando di migliorarmi per poter renderti felice ed essere degno di te... Non vorrei mai approfittarmi della tua persona, anche se ci ho provato qualche tempo fa, o recarti altro male»
«Prima o poi dovrà accadere questo momento... Anch'io mi sono trattenuto fino adesso, non solo tu»
Jungkook, a quelle parole, afferrò con forza le gambe di Jimin circondando con quest'ultime i suoi fianchi e in tal modo le loro nude intimità si sfiorarono scivolosamente per via dell'acqua.
«Hai parlato con Taehyung, per caso?» chiese vicino al suo orecchio.
«S-Si...» gemette per quel delizioso strusciamento.
«Ti ha raccontato della nottata bollente tra lui e Yoongi prima del loro imminente matrimonio?»
Jimin si limitó ad annuire mentre le sue labbra iniziavano nuovamente a lasciare baci su Jungkook che subito dopo, si trascinò fuori dall'acqua per sdraiare il corpo umido del minore sul telo e porsi in cima.
Piccole e brillanti goccioline di acqua salata scesero dai capelli del maggiore finendo sul petto dell'altro. Quest'ultimo ne approfittò per riscaldare sempre di più quel momento. Con i suoi occhi seri e oscuri puntati direttamente su quelli di Jimin, leccò avidamente quella zona soffermandosi sulle sue areole alle quali girò intorno con la lingua più volte. Diede piccoli morsi ai suoi capezzoli e poi continuò leccare senza mai smettere di guardarlo. In seguito, avvicinò la sua bocca fermandola a pochi millimetri dall'altra.
«Sicuro?»
«S-Si...»
«Baciami e sorridi mentre lo fai. Solo così potrò avere la certezza che vuoi unirti a me veramente...»
«Ti amo» Jimin sorrise a pieno e baciò Jungkook con tutte le sue forze.
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𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민
Fanficᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ Dove Jimin è un gitano e Jungkook lavora come costruttore in un'azienda; (In revisione per eventuali errori) ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ //ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏᴍᴏsᴇssᴜᴀʟᴇ ᴅʀᴀᴍᴀ *ᴅɪsᴛᴜʀʙᴏ ʙᴏʀᴅᴇʀʟɪɴᴇ sʜɪᴘ sᴇᴄᴏɴᴅᴀʀɪᴀ: ᴛᴀᴇɢɪ