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Jimin camminava in piena solitudine lungo un vicolo stretto. Avendo visto Jungkook addormentarsi sul suo letto, colse l'occasione per uscire.

Arrivato alla fine del vicolo, il minore finalmente scorse chi stava cercando. Duncan e altri ragazzi si trovavano seduti sugli scalini dell'entrata di una villetta a fumare e altre robe di quell'età. Vide anche il ragazzo dai capelli azzurri e anelli sulle dita.

«Ehi, Jiminie! Che ci fai qui?» chiese Duncan con un sorriso sardonico.

«Perchè lo hai fatto?»

«Cosa ho fatto?»

«Non fare il vago, Duncan. Sai perfettamente cosa hai fatto tu insieme a tuoi amici» i menzionati risero «Perchè ridete?»

«Perchè sei troppo innocente ma d'altronde lo sei sempre stato... Se lo meritava e non mi pento di averlo fatto insieme ai miei amici» sottolineò «Tu che avresti fatto se un tipo ti provocasse ogni qualvolta che ti vede? Gli avresti baciato i piedi? No, per me non è così. Accade questo quando qualcuno si mette contro di me. Magari le botte lo avranno calmato un po'...»

«No, non l'hanno fatto!» Jimin lo spinse dalle spalle con forza «Non è riempiendo di botte la gente che risolvi la questione! Gli hai lesionato alcune costole!»

«Se lo è meritato! E poi non farmi questi discorsetti del cazzo a me quando è stato quello fottuto bastardo ad iniziare il tutto sia con le parole sia con le mani! Io mi sono solamente difeso!» e quando Duncan ascoltò il silenzio del biondo, colse il momento per dire altre parole per colpirlo in pieno «Non parli più adesso? Ah, già vero... Tu prendi le sue difese perché ti sei innamorato di lui ma con la misera consapevolezza che non ti amerà mai» ghignò «Che pena... Quella sera ci saremmo potuti baciare e finalmente diventare qualcosa di più con qualcuno che ti avrebbe amato ma ahimè non è successo perché tu aspiri a quel figlio di puttana con le tasche piene di soldi»

«Non scegli di chi innamorarti, brutto bastardo!» Duncan rise per l'ennesima volta.

«La sua compagnia ti sta facendo davvero male. Non ti riconosco più, Jiminie... Eri così solare e felice fino a qualche tempo fa e adesso sembri così triste e anche così arrabbiato con il mondo intero... Dovresti allontanarti da lui prima che ti distrugga e si porti via la tua dolce e luminosa anima»

Duncan sfiorò con le dita la guancia destra di Jimin ma quest'ultimo si scostò in malo modo, rimanendo a fissarlo con astio.

Se con gli occhi di prima avesse visto in quello solo un gesto affettuoso, adesso vedeva soltanto un gesto manipolatore e cattivo.

«Non mi interessa quello che tu dici. Tu stesso vuoi manipolarmi ma non ci riuscirai...»

«Ok, il mio era solo un consiglio da amico»

«Si proprio da amico. Un amico che tenta di baciarti con la forza!» sputò acidamente.

𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora