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«Jiminie...» sussurrò Yoongi quando vide il minore seduto a gambe incrociate sulla spiaggia.

«Dimmi, Yoon» rispose e il menzionato si sedette al suo fianco.

«A che pensi?»

«A nulla»

«Uhm, ok... Devo dirti una cosa»

«Riguarda lui vero?» l'altro annuì «Ritorna non è così?»

«Si, si trova in viaggio adesso»

«Ok» si limitò a dire fissando il mare e concentrandosi in quello e nient'altro.

«So che in realtà ti imp-»

«Non mi importa. Adesso sto bene. Che faccia quel che vuole, non mi importa. Non lo odio»

«Non lo odi ma sei arrabbiato con lui»

«Penso sia normale. Penso che anche tu proveresti una certa rabbia in una situazione del genere»

«Ricorda che Jungkook è andato lì solamente per risolvere i suoi problemi e non per giocare. È stato quasi due anni in una comunità, in un centro psichiatrico solo per diventare una miglior persona per te!»

«Non mi importa»

«Anche se dici che non ti importa, anche se dici di amare quello che adesso sta al tuo fianco, io so che tu lo ami ancora. Quella collana e quel bracciale, che lui ti ha regalato per i tuoi 18 anni, da cui non ti separi mai ne sono la conferma e anche quelle due lettere che tieni conservate e non hai mai strappato»

«Fatti i cazzi tuoi, Yoon!»

«Lo so. Infatti non ti sto dicendo di accoglierlo a braccia aperte e di ritornare come eravate un tempo ma almeno di ascoltarlo se chiede di parlarti. È cambiato, te lo posso assicurare»

«Ok»

«Jiminie ti conosco ormai da tempo e so che questo tuo comportamento, questa tua corazza che ti sei creato è dovuta al fatto che vuoi soltanto proteggere te e il tuo cuore perché Jungkook ti ha scottato e molto»

«Ero soltanto un ingenuo, uno stupido in passato»

«No, eri soltanto innamorato come lo sei tutt'ora e puoi negarlo quanto vuoi ma io non ti crederò» sorrise brevemente.

«Tu non hai vissuto quello che ho vissuto io. Non è così facile passarci sopra»

«Non l'ho vissuto ma ho visto te, come al tuo amore per lui non ci sei passato sopra»

«Continuerai fino all'infinito?» chiese Jimin non potendo evitare un sorriso.

«Si perché non mi va più di vedere quel coglione in giro per casa!»

«Quel coglione è il mio ragazzo...»

«Lo so ma come lui odia me, io odio lui. Semplice» il minore sbuffò «Ora io vado, tu pensaci bene»

Come Jungkook aveva avuto il suo cambiamento, anche Jimin aveva avuto il suo.

Come Yoongi aveva detto, il minore si era creato una corazza per proteggersi da tutto e da tutti dopo quel suo triste trascorso. Era più scontroso, più serio. Aveva un ragazzo si, ma era più che altro un conforto.

Si erano conosciuti una sera in un bar. Entrambi stavano soffrendo per una storia d'amore finita male e trovandosi nella medesima situazione, si consolarono a vicenda diventando poi una coppia.

Ma i sentimenti, ma l'amore quello vero, nonostante lo negasse e lo tenesse ben nascosto, erano ancora e solo per Jungkook.

Aveva cercato di dimenticarlo, di odiarlo ma proprio non ci riusciva.

𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora