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Jungkook avrebbe dovuto allontanarsi e anche Jimin avrebbe dovuto fare la stessa cosa ma a quel punto sembrava che i due si fossero completamente dimenticati delle parole dette precedentemente.

Jungkook sapeva di star sbagliando nel continuare con quella specie di "relazione" che stava intraprendendo con il minore, per via della bugia sulla sua istanza lì, per via di se stesso, per via della sua dipendenza.

Anche Jimin teneva dentro di sé la grande consapevolezza che quel bel corvino dinanzi ai suoi occhi non era adatto a lui, che non era uno di cui fidarsi, uno che prima o poi avrebbe tirato fuori l'artiglieria pesante e lo avrebbe colpito in pieno, in profondità facendolo crollare.

«Jungkook ma che fai? Mi bruciano gli occhi!» chiese il minore tra alcune risate quando vide il menzionato schizzargli l'acqua sul viso.

I due si trovavano ancora in mare a scherzare e ridere insieme mentre il sole dietro di loro si era già lievemente alzato per illuminare la nuova giornata.

«Andiamo più in là» suggerì il maggiore nuotando dove l'acqua era ancora più alta, dove si toccava a malapena «Sei stanco?»

«Un po', è già da molto che siamo qui» Jungkook fece intrecciare le sue mani con quelle di Jimin.

«Tranquillo, ti tengo io. Altri dieci minuti e usciamo così eviteremo che qualcuno ci veda, anche se è ancora presto»

Dopo qualche minuto, il biondo di sua spontanea volontà lasciò le mani di Jungkook per aggrapparsi al suo collo tramite le braccia e quest'ultimo lo accolse con felicità.

«Scusami» sussurrò il più piccolo.

«No, no...» sorrise brevemente «A quanto pare non sono il solo a non poter stare senza parlare o vedere l'altro» Jungkook si mosse insieme a Jimin attaccato al suo corpo in un punto del mare dove poterono toccare e quindi riposarsi un po'.

«È la prima volta che mi capita una cosa del genere» il minore lo guardò direttamente e anche l'altro lo fece «Prima del tuo arrivo, stavo la maggior del tempo con la mia famiglia, con Taehyung e qualche volta uscivo con i pochi amici che avevo... Ma non ho mai avuto anzi conosciuto una persona come te nel corso della mia vita... Sei così diverso esteriormente, interiormente, con tutti i tuoi modi di fare e comportamenti alquanto strani...»

«È una cosa brutta?» chiese mentre accarezzava la schiena di Jimin con assoluta delicatezza. Quest'ultimo, invece, passò le sue mani umide fra i capelli del più alto portandoli indietro e  in avanti più volte.

«Un po' si» sospirò.

«Perchè?»

«Perchè comincio ad interessarmi a te, a preoccuparmi per te, per la tua dipendenza...»

«Non devi farlo»

«Come tu non puoi evitare il fatto di provare gelosia, io non posso evitare il fatto di interessarmi e preoccuparmi per te. È semplice»

«Ok... Che ne dici di mandare tutto a fanculo?» domandò improvvisamente.

«Che vuoi dire?»

«Voglio le tue labbra sulle mie, voglio la tua lingua nella mia gola, è possibile avere questo?» sollecitò spudoratamente facendo arrossire con forza le guance del minore.

«No, non è possibile» ridacchiò Jimin.

«Uffa, perché no?»

«Perchè altrimenti dovremmo convolare a nozze e non mi sembra proprio il caso»

«Addirittura? E che sarà mai?»

«Ho capito che non hai la minima idea di cosa voglia dire amare una persona»

«Non per forza bisogna amare la persona a cui vuoi dare un bacio» il più piccolo si staccò dal corpo di Jungkook e chinò il suo capo.

«Per me è diverso... Non so cosa voglia dire amare veramente perché non l'ho mai provato ma voglio farlo, voglio amare qualcuno ed essere amato. A te può sembrare insignificante la storia del primo bacio ma per uno come me, che crede nell'amore e ad ogni sacramento a esso legato, è molto importante»

𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora