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Una sensazione di nausea devastante albergava all'interno dell'organismo di Jimin che se ne stava rannicchiato sul pavimento della sua camera con il suo viso tra le sue ginocchia.

Qualche ora prima aveva rovistato nello scaffale dove i suoi tenevano esposte alcune bottiglie di vino e liquori vari. Né prese una a caso e la bevve nonostante la sua gola gridasse pietà per quel sapore così alcolico e amaro.

Voleva provare quello che Jungkook sentiva quando affogava i suoi problemi in quel maledetto vizio. Non era così male ma bere non faceva per lui. Lo rendeva più triste, più malinconico di quanto già non lo fosse.

Era passata più di una settimana dall'ultima volta in cui ebbe l'occasione di "parlare" con Jungkook quando, in realtà, quella era stata soltanto un'altra discussione fra le tante avute.

Si evitavano ad ogni costo.
Il maggiore usciva continuamente e ritornava a casa più che fatto mentre lui cercava di distrarsi con i preparativi dell'imminente matrimonio di Yoongi e Taehyung ma questi lo facevano stare solamente peggio perché anche lui avrebbe voluto coronare il suo sogno con l'uomo che amava alla follia.

Soffriva maledettamente perché quel corvino gli aveva creato una tale dipendenza da non consentirgli più neanche di concentrarsi sulle cose che amava fare come in quel momento, in cui non riusciva a trovare la voglia per alzarsi e provare la danza che aveva preparato per le nozze.

Fingeva davanti alla sua famiglia di essere felice, di stare bene mentre quando rientrava nella sua stanza, il suo rifugio, crollava come un castello di sabbia appena colpito da un'onda.

Non voleva stare così male solo per un uomo ma quando una persona ama veramente non può essere indifferente, non può lasciarsi scivolare l'accaduto addosso perché altrimenti sarebbe stato tutto un falso teatrino. "La vita continua" "non è mica morto qualcuno" " non è la fine del mondo", dicono, ma un amore, vissuto in quel modo, non si dimentica dall'oggi al domani.

«Jiminie...» sussurrò Taehyung quando entrò in quella stanza e si sedette vicino al suo migliore amico «Mi manca il tuo sorriso...»

«S-Scusa» il minore ormai tra le lacrime nascose il suo volto sul petto contrario.

«Perchè ti stai scusando? Va tutto bene. Non piangere» mormorò Taehyung che iniziò ad accarezzare la sua schiena.

«Non s-so che fare»

«Fra due giorni ci sarà il matrimonio. Vuoi venire con noi in viaggio di nozze? Ti farà bene una bella vacanza» propose dolcemente.

«No. Dovete g-godervi il vostro matrimonio ed io non voglio essere d'intralcio a nessuno»

«Ma mica starei nel letto con me e Yoongi!» esclamò e Jimin sorrise lievemente.

«No, non verrò. Starò meglio, tranquillo»

𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora