𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민

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«Jeon. Hai deciso sul da farsi? O continuerai con il tuo silenzio?» chiese Hoseok con tono annoiato.

«Lasceremo il progetto dell'hotel per ultimo così abbiamo deciso io e Min» rispose Jungkook seccamente.

«Ti credevo più forte, Jeon. Devo ricordarti sempre la stessa cosa?» ridacchiò ironicamente.

«Un giorno ti spaccherò la faccia, lo giuro» attaccò con rabbia.

«Non ti butto fuori a pedate solo perché sei uno dei migliori costruttori in Corea e non posso lasciarti andare via» batté Hoseok «Perchè vuoi ritardare con il lavoro? Prima o dopo dovrai farlo ugualmente»

«Te l'ho detto, cazzo. Vivono lì da tutta una vita e non possiamo procedere così velocemente»

«Io penso che ci sia qualcosa sotto. Tu non hai mai ritardato nessun lavoro, mai mai. Tu e i soldi eravate una cosa sola fino qualche tempo fa. Dimmi la verità... C'è qualcuno di quelli là che ha catturato la tua fottuta attenzione? Perché davvero, non riesco a spiegarmi questo tuo cambiamento»

«Non mi interessa nessuno» passò la sua mano fra i capelli con frustrazione.

«Lo sapevo che avresti risposto in questo modo, non lo avresti mai ammesso perché Jeon Jungkook incantato da uno zingaro non si è mai visto da nessuna parte né in cielo né in terra» ironizzò il capo.

«È sempre carne fresca» sorrise Jungkook «Non posso evitare che i miei occhi lo guardino con desiderio... È uno zingaro ma è bello da mozzare il fiato» il suo sguardo brillò e si fece più scuro del solito.

«Non sapevo avessi questi gusti così peculiari ma li rispetto. Quindi in conclusione, è per questo che vuoi lasciare per ultimo l'hotel? È per questo gitano? Vuoi scopartelo e poi sfrattarlo da casa?» ghignò malevolo.

«Non sono così crudele, Jung. Voglio solo rendere le cose meno dolorose. Cercherò di convincerli ad andarsene di loro spontanea volontà e così noi potremmo agire senza aver fatto male a nessuno»

«Uhm, già in questo modo si ragiona un po'di più... Anche se io ti consiglierei un'altra cosa» curvò le sue labbra maleficamente.

«Cosa? Sentiamo» incrociò le sue braccia al petto e ascoltò il suo superiore con molta attenzione.

«Potresti anche procedere in un'altra maniera... Con quello che ti propongo potresti avere quel gitano solo ed esclusivamente per te»

«Non lo voglio solo ed esclusivamente per me» assicurò serio.

«Smettila, Jeon. Il tuo sguardo così oscuro dice tutt'altra cosa, non puoi mentirmi perché ti conosco e so come sei... Ascolta la mia proposta»

«Dimmi, avanti» sbuffò.

«Se procedessimo adesso con l'abbattimento di quelle case, quel gitano potrebbe buttarsi fra le tue braccia per il dolore e tu sarai la sua unica consolazione che starà con lui in ogni momento. Il problema sarà così risolto. Tu avrai il gitano ai tuoi piedi e anche i soldi che ti spettano» spiegò Hoseok con cautela «Che ne dici? Potrebbe anche essere un'opzione da non ignorare, eh»

«Ho già detto che non voglio il gitano, è solo un buon piatto di cui leccarsi i baffi e le dita» sogghignò con perversione.

«Beh, potrai soddisfare il tuo appetito con questa mia proposta, non credi?»

«Si ma preferisco continuare per il mio pensiero quindi lo faremo per ultimo» sentenziò e il sorriso che adornava il viso contrario svanì di colpo «Io adesso vado via che ho da fare, Jung»

«Vai pure, Jeon» disse mentre serrava la sua mascella e chiudeva con forza i suoi pugni.

Jungkook, nel frattempo, camminò fuori e la sua mente ritornò a pensare alla proposta di Hoseok.

Non sembrava poi così
tanto male.