«Baciami e sorridi mentre lo fai. Solo così potrò avere la certezza che vuoi unirti a me veramente...»
«Ti amo» Jimin sorrise a pieno e baciò Jungkook con tutte le sue forze.
«Ti amo tantissimo anch'io e spero che tu mi creda...» il maggiore accarezzò quei suoi capelli biondi, nei quali lasciò anche un piccolo bacio.
«Ti credo, ti credo» rispose con poca voce.
Jungkook mostrò un sorriso e ribaltò le posizioni, finendo lui sotto e Jimin sopra che restò avvinghiato al suo corpo lievemente imbarazzato.
«Se vuoi che questo succeda, non devi provare imbarazzo...» disse con una certa serietà.
«È sempre la prima volta... Il timore e l'imbarazzo credo s-siano normali» sorrise brevemente.
«Sei con me» sussurrò e nello stesso tempo baciò la sua spalla dolcemente.
Jungkook lasciò poi scivolare le sue mani lungo la schiena umida di Jimin, dandogli così piccole carezze che provocarono in lui pelle d'oca e mille brividi.
Le loro dure intimità facevano frizione con intensità mentre cercavano disperatamente di sfamare le loro voglie con quel bacio che sembrava non voler avere una fine.
Jimin però, tuttavia, stentava a credere che quello stesse veramente per accadere. In fondo, lo aveva chiesto lui ma arrivato a quel punto, nel quale Jungkook aveva infilato alcune dita dentro la sua bocca e poi le aveva portate direttamente alla sua entrata, provava una sorta di timore mischiato al dolore per quell'inaspettata intrusione.
Socchiuse i suoi occhi e trattenne il suo labbro fra i denti con forza ma non per il piacere che avrebbe dovuto sentire ma piuttosto per il dolore che l'altro gli stava causando attraverso quelle dita che torturavano ferocemente la sua apertura. Tentò di resistere ma la paura lo vinceva.
«K-Kook... B-Basta» si lamentò tristemente «B-Basta...»
Improvvisamente si ritrovò sotto il peso di Jungkook che in quel momento premeva le sue mani contro il telo da mare. La sua espressione, nonostante l'oscurità della notte, non denotava felicità o comprensione.
«J-Jungkook...»
«Jungkook cosa?»
«Scusami, i-io-»
«Te lo avevo detto di non risvegliare certi miei tratti che stavo cercando di migliorare, cazzo!» sbottò il maggiore «Mi hai detto che potevamo farlo, che volevi farlo, mi hai provocato, hai sorriso mentre mi baciavi acconsentendo alla mia domanda su che fossi sicuro. Volevi accontentarmi? È questo che volevi? Porca puttana, ti avevo detto di non farlo»
«H-Ho avuto paura...» disse tremante.
«Hai paura di me?» domandò a denti stretti volendo ascoltare la risposta del minore che sfortunatamente non arrivò «Va bene...»
Jungkook si alzò in piedi e iniziò a rimettersi i suoi vestiti. Jimin, nel frattempo, rimase lì con il capo chino incapace di guardarlo.
«Ringrazia il fatto che io ti amo perché mi sono fermato proprio per questo altrimenti avrei continuato»
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𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민
Fiksi Penggemarᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ Dove Jimin è un gitano e Jungkook lavora come costruttore in un'azienda; (In revisione per eventuali errori) ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ //ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏᴍᴏsᴇssᴜᴀʟᴇ ᴅʀᴀᴍᴀ *ᴅɪsᴛᴜʀʙᴏ ʙᴏʀᴅᴇʀʟɪɴᴇ sʜɪᴘ sᴇᴄᴏɴᴅᴀʀɪᴀ: ᴛᴀᴇɢɪ