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Con un magnifico e falso sorriso, Jimin uscì dal bagno e si diresse fuori in spiaggia dove salutò la sua famiglia e i parenti di Taehyung. Successivamente si recò al suo posto, nel quale vi trovò già Jungkook. I due testimoni erano seduti a pochi centimetri dall'altare allestito, sulla destra.

Il minore inghiottì rumorosamente e sospirò più volte prima di accomodarsi lì.

«S-Sei meraviglioso» sentì dire Jimin al suo fianco.

Sorpreso, il biondo alzò lentamente il suo sguardo e notò che l'altro lo fissava intensamente. Sembrava non avere intenzione di lasciarlo in pace.

«Smettila»

Jungkook mise il suo braccio dietro la schiena del minore e la forte malinconia di quest'ultimo apparve nuovamente, rendendo la sua espressione cupa.

«Ma non ci pensi mai ai miei sentimenti? A come potrei sentirmi? Non comportarti così... Almeno oggi...» mormorò guardando i migliaia granelli di sabbia sotto le sue scarpe.

«Mi concedi la possibilità di parlare con te dopo la cerimonia? Ti prego...» supplicò ponendosi sempre più vicino al corpo del contrario.

«Non peggiorare la situazione...» rispose con sofferenza.

«Ho bisogn-»

«Anch'io avevo bisogno quella sera di avere te al fianco ma no hai preferito sfogarti con un tradimento» Jimin passò la lingua per i suoi denti e fissò il cielo per un momento, trattenendosi dal piangere.

Jungkook tentò di accarezzare le sue guance ma Jimin si scostò all'istante.

«Ti prego, Minnie...»

«Lasciami stare per adesso» sentenziò.

«Ascoltam-» provò a dire il corvino ma venne interrotto da una leggera musica di sottofondo, segno che il matrimonio stava per avere inizio. Serrò la sua mascella con forza e poi si alzò piedi come tutti gli altri invitati per accogliere i due sposi che fecero la loro entrata insieme.

«Tienimi la mano. Solo questo ti chiedo» chiese Jungkook quando prese la mano di Jimin tra la sua «Solo questo ti chiedo...» ripeté e l'altro si limitò ad ignorarlo e a guardare in direzione dei due sposi senza però sciogliere le loro dita intrecciate.

Quando si sedettero nuovamente, Jungkook continuò a tenere stretta la sua mano e ad accarezzarla dolcemente come se questa fosse la cosa più preziosa di questo mondo e Jimin, nonostante si odiasse per questo, si sentiva in paradiso, al settimo cielo perché quel bellissimo uomo dal carattere complicato possedeva la strana capacità di ucciderlo e di riportarlo in vita allo stesso tempo.

Entrambi volevano piangere, Jimin per un motivo e Jungkook per un altro, e colsero l'occasione dello scambio degli anelli per farlo.

«Vuoi tu, Min Yoongi, prendere come tuo sposo il qui presente, Kim Taehyung?» chiese l'uomo con un sorriso pieno di gioia. Il grigio, che tremava di emozione, prese la mano di Taehyung e il suo anello.

«Mille volte si» rispose mettendogli quel cerchietto d'oro al dito.

«Vuoi tu, Kim Taehyung, prendere come tuo sposo il qui presente, Min Yoongi?»

«S-Si, lo voglio» disse con lacrime agli occhi di puro amore.

Jimin e Jungkook strinsero maggiormente le loro mani e trattennero i loro singhiozzi soprattutto quando videro i due baciarsi, finalmente uniti dal quel fondamentale e unico sacramento.

Yoongi e Taehyung fecero segno ai due testimoni di avvicinarsi per le firme. Si abbracciarono l'un l'altro per congratularsi e in seguito, misero i loro nomi in quel pezzo di carta per sigillare il tutto.

«Jimin, vieni con me» disse Jungkook, approfittando del momento di confusione per parlare con il biondo che si lasciò trasportare senza discutere.

𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora