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«Voglio farlo. Voglio che tu sia mio ed io tuo»

«Prima che questo avvenga, ho bisogno di rassicurarti su questo. Nonostante i miei tanti problemi, nonostante i miei tanti difetti, nonostante io sia affetto da questo dannato disturbo, io ti amo e ti amo nel vero senso della parola. Credimi, ti prego» Jungkook lo baciò nuovamente.

«Ti ho sempre creduto» Jimin proseguì l'attacco con maggiore intensità.

«Ricordalo sempre, ti prego» il minore annuì felicemente.

«E tu ricordarti sempre del mio perché amo solo te e nessun altro»

Dopo quelle essenziali parole, i due ritornarono a baciarsi e al contempo iniziarono a spogliarsi l'un l'altro.

Quando rimasero con il nulla addosso, continuarono con quei baci che man mano si diffusero in diversi punti diventando sempre più caldi. Collo, mento, petto, spalle. Entrambi cercavano il loro piacere ma senza imporsi troppo.

Jungkook fece adagiare Jimin sul letto trattandolo con totale accuratezza. Non aveva voglia né di incutergli timore né di rovinare quello che stava per accadere.

Voleva che quel momento fosse felice e magico soprattutto per il più piccolo che non aveva mai sperimentato quel mondo.

«Non avere paura...» il corvino si mise in cima al suo corpo ma precisamente in mezzo alle sue gambe che aveva in precedenza divaricato «Non ti farò del male» assicurò regalandogli un bacio e una dolce carezza sul viso.

«Mi fido di te» sorrise lievemente.

«Devo prepararti, Minnie» istintivamente il menzionato prese la mano di Jungkook e addentrò le dita nella sua bocca, fasciandole di saliva «Tieni la mia mano»

Jimin fece come il più grande gli aveva detto mentre quest'ultimo dilatava la sua entrata con un primo dito.

«E scusa se ti ho detto in pochissime occasioni quanto tu sia meraviglioso. Tu lo sei sempre in realtà, ricordalo»

Il minore tentò di rispondere ma dalla sua gola uscì soltanto un gemito strozzato per quel secondo dito annesso. Arrossì violentemente e l'altro che lo osservava con attenzione, sorrise incantato.

«Ti confesso che questa è la prima volta che faccio l'amore con qualcuno» Jimin mise il palmo della mano sul suo volto «Ero sempre sotto l'effetto di alcool all'ora di fare sesso» Jungkook aggiunse un altro dito e continuò a stimolarlo mentre cercava di distrarlo con le sue parole perché sapeva che Jimin stesse provando un po' di dolore malgrado non lo dicesse.

«Perchè m-mi dici q-questo?» gemette.

«Per dimostrarti che non sto fingendo, che ti amo davvero...»

«Ti amo anch'io» Jimin lo tirò sopra di sé per abbracciarlo e circondò i suo fianchi con le gambe.

«Non tremare. Andrò lento, te lo prometto» Jungkook baciò la sua fronte già brillante di sudore e con una lentezza estrema, si fece spazio dentro al suo corpo. Entrambi delirarono per le sensazioni che stavano provando tanto che i loro occhi divennero brillanti quasi acquosi «Stai bene?»

«S-Si» rispose tenendo le sue unghia pressate contro la schiena del corvino che, nel frattempo, era rimasto fermo ad aspettare il suo consenso per continuare.

«Sei stupendo» Jungkook baciò la punta del suo naso, facendolo arrossire per l'ennesima volta «Io non farò nulla che tu non voglia. Dimmi quando posso muovermi»

«P-Puoi...»

«Stringi sempre le mie mani, tranquillo»

Le loro mani si intrecciarono e il corvino cominciò con le sue spinte che, in maniera graduale, divennero più veloci e precise. Jimin cercò la invitante bocca di Jungkook in ogni momento, gemendo al suo interno e facendolo impazzire con quei suoni eccitanti.

«Sto v-vedendo il paradiso con te, cazzo» affermò il più alto sulle sue labbra.

«M-Mh...» morse il suo labbro con forza «D-Di più, Kook...»

Jungkook aveva appena toccato il punto esatto di Jimin, portando entrambi quasi al culmine del rapporto.

Le ultime spinte furono così decise e bollenti che i due amanti vennero gemendo allo stesso tempo, Jimin sui loro toraci e Jungkook dentro il corpo del primo.

Rimasero in quella posizione per altro tempo. Respirando il loro forte amore, amandosi insieme, avendo paura che tutto quello che era appena successo sarebbe presto finito.

«Ti amo da morire, sappilo. Migliorerò per te e un giorno potrò finalmente meritarmi il tuo amore» dichiarò contenendo a malapena le sue lacrime.

𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora