II

281 26 51
                                    

"Secondo te sbaglio a comportarmi così con lei?" Elif è da un paio di giorni giù di morale perché crede che Anita lo 'usi' per arrivare a noi della squadra.
"Elif, te l'ho detto, per me sì. Cioè ma che ha fatto sta povera ragazza? Ti ha fatto una domanda su di me, su Dries, su Kalidou o su qualcun altro? Mica vuol dire che ti sta usando.."
"Lo so ma capisci che voglio dire? Se fosse una vipera di quelle che ti fanno innamorare e poi ti lasciano dicendo che non gli servi più?"
"Ma dai, ti vedi troppi film. È una ragazza giovane, poco più che una bambina. Tu la conosci meglio di me, no? Ti sembra una vipera?"
"No" scuote la testa mentre mi arrivano messaggi su whatsapp. È Alina e stiamo parlando da ieri di cose serie. Parliamo di come ci sentiamo, di come stiamo e di come vorremmo sentirci.
"Ecco. E poi, Elif, prima o poi devi innamorarti e non è detto che finirà bene, sono esperienze che nella vita devi fare. Esperienze che tutti abbiamo fatto" alzo le spalle e lui mi segue attentamente nel ragionamento.
"Quindi le scrivo?"
"Sì, ovviamente chiarisci la questione, non lasciarla in sospeso perché le cose non si risolvono da sole, bisogna parlarne. Più parlate, meno problemi avrete" dico, pensando a quanto sia vero. Essere onesti e sinceri riduce al minimo la possibilità di litigi ed incomprensioni ed è per questo che cerco di esserlo sempre, anche se fa male, anche se a volte può essere brutale.
"Le ho scritto" si mangia le unghia dall'ansia e io mi alzo lasciandolo sul divano.
Vado in camera per rispondere ad Alina. Elif non sa ancora niente ma devo dirglielo, non posso parlare di onestà e poi nascondergli una cosa simile.

Lo so che fa male, ma ora è il momento di guardarsi dentro e vedere cosa c'è.

Io non vedo nulla, tutto nero.

Non dire così, c'è sempre qualcosa di buono, deve esserci.

Io in questa situazione di buono ho solo gli amici e basta. Mi sto riprendendo ma fino a qualche giorno fa non riuscivo nemmeno a portare il cane a spasso.

L'importante è che ora stai meglio, devi guardare avanti. Lo sai che ciò che conta sei solo tu, vero?

Lo so, lo so. Ci sto riuscendo, davvero. Ora sono solo stanco e non vedo l'ora che arrivino le vacanze, ho le ossa a pezzi😅

Ti facevi fare un massaggio di quelli che piacciono a te😜

Quelli li sai fare tu, mica Elif.. mi mancano quei massaggi, eri brava.

Lo sono ancora😌

Allora perché non vieni?

Ahahahah certo, col teletrasporto!

No seriamente, perché non vieni un po' qua da me?

Stai scherzando?

No, tra dieci giorni finisce il campionato e torniamo insieme a Lipsia. Che dici?

Diego, non so se è una cosa saggia da fare.. lo dico per te.

Io so solo che mi manca stare con te, mi sai prendere, mi sai rilassare. Lo sai, te l'ho sempre detto, fallo per un amico in difficoltà.. solo per questo..

E Elif?

Elif ha una casa, strano ma vero😅

Non lo so, dai, ci penso.. ti faccio sapere.

Va bene, pensaci però, a me fa piacere se vieni. Passiamo una bella settimana come ai vecchi tempi😁

Sì, okay..

Poso il cellulare non appena vedo Elif entrare in camera e mettersi a letto. È nervoso e si nota immediatamente.
"Che c'è? Fa l'offesa?"
"Non risponde"
"Starà dormendo" gli do una spintarella e lui sbuffa.
"Ma è presto, non dorme mai così presto"
"Stasera avrà avuto sonno Eli, che ne sai? Dai su, dormiamo anche noi che domani abbiamo gli allenamenti. Buonanotte"
"Notte" ci diamo le spalle e dormiamo.
La mattina ci prepariamo e andiamo agli allenamenti, poi per pranzo siamo a casa. Continuo a parlare con Alina e nel frattempo ho comprato online due biglietti andata e ritorno per Napoli da Lipsia.

Deciso?

Ehm.. no..

Scommettiamo che ti do una mano a decidere?

Che hai fatto Diego?

Niente, giuro😁 scommetti?

Dai sì, scommetto..

Guarda la tua email.

Diego!!! Ma sei pazzo? Mi hai preso i biglietti?

Già, non mi va più di aspettare, parti domani mattina e all'una ti vengo a prendere all'aeroporto.. contenta?

Tu sei fuori di testa.. sei sicuro?

Sicurissimo! Sei contenta o no?

Certo, si! E poi mi manca Napoli..

E io😬

E tu, cretino!

"Ma con chi parli sempre?" Elif si sporge sul mio cellulare ma scrivo in tedesco quindi non può capire.
"Con Alina, domani viene a Napoli"
"Che cosa?" Sputa l'acqua che aveva appena bevuto e mi guarda strabuzzando gli occhi.
"Sì, poi torniamo insieme in Germania. Sta qui una decina di giorni"
"Ma stai male? Ora che c'entra Alina, all'improvviso?"
"È un po' che ci sentiamo, da quando mi mandò il messaggio dopo il gol alla Sampdoria"
"E non mi hai mai detto nulla?"
"No perché parliamo da amici e lei domani viene qui da amica"
"Sì, amica coi privilegi.. Diego ma ci sei o ci fai?" Mi passa una mano davanti agli occhi come per svegliarmi da un'ipnosi e mi fa ridere.
"Poi quello che sarà, sarà, non lo so. So solo che ora solo lei può darmi la calma che cerco. Mi conosco e so che lei è il mio calmante. Posso fare il cazzo che mi pare o devo dare conto a qualcuno?"
"Non devi dare conto a nessuno ma non dire che è un'amica perché non è solo quello"
"Okay, va bene. Siamo rimasti così, poi non so quello che succederà"
"Se ti fa stare bene, sono dalla tua parte, lo sai"
"Grazie"
"Quindi devo sloggiare" dice incrociando le braccia.
"Eh si fra. Ah e aiutami a togliere queste foto da qui, le mettiamo in questo scatolone e poi le porto domani in garage"
"Va bene. Ah comunque ha risposto, domani pomeriggio ci vediamo" dice, mentre racimola tutte le foto di me e Fede e le mette nello scatolone.
"Ricordati che le donne sono tutte maledettamente strane, ricordatelo e andrai bene per tutta la vita"
"Lo ricorderò. Ma poi che le dico domani?"
"Quello che senti"
"Diretto?"
"Sì, vedi che ti saprà spiegare"
"Sì, okay. Ho già l'ansia"
"Tranquillo. Pensi che la bacerai?"
"Che? No.. mi ammazza se ci provo" ride e poi mi guarda. "Vorrei ma è presto e poi stiamo parlando sempre del caso in cui facciamo pace eh, che non è scontato"
"Farete pace, sono sicuro. Poi alla prossima il bacetto ci sta" gli faccio l'occhiolino e lui diventa rosso.
"E dove la porto a mangiare?"
"Mc Donald's e l'hai già conquistata, le donne amano i fast food"
"Okay.."
"E poi accompagnala a casa, fai il gentiluomo"
"Sì, ci avevo pensato" annuisce.
"Bravo. E ricordati di respirare che altrimenti tutti il resto non conta"
"Infatti, sto già sudando. Ma perché sono così impedito con le donne, cazzo"
"È una questione di allenamento, come tirare a porta. Più tiri, più gol fai. Tranquillo che poi ti passa l'ansia"
"Speriamo"
Dopo aver parlato dei nostri guai sentimentali, accendiamo la play e torniamo a litigare sfidandoci a FIFA.
Domani inizia un nuovo capitolo della mia vita, un capitolo che voglio sia decisivo. Basta farmi trasportare dagli eventi, stavolta la mia storia la scrivo io.

Sogna con me // Diego DemmeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora