IX

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"Questa ti giuro che è stata l'ultima volta, ora davvero basta"
"Ma perché non l'hai baciata Diego? Te l'ho servita su un piatto d'argento, cazzo" Dries sbuffa, è da ieri sera che mi tormenta.
"Ma tu hai visto che per tutta la serata le ho fatto capire chiaramente che ero lì per lei? L'hai visto?"
"Sì, era chiaro"
"E lei non si è accorta di nulla? E' cretina?"
"Magari aspettava te"
"Ma aspettava me cosa? Ho provato a farglielo capire in tutti i modi, l'ho guardata, l'ho toccata, l'ho citata.. toccava a lei farmi capire che ci stava, invece quando ha ricambiato un tocco, alla fine, poi mi ha salutato. Boh, io non la capisco"
"Te l'ho detto, aspettava te secondo me"
"Sì il cazzo. Ma poi la cosa che mi fa imbestialire di più è che mi sorride, mi fa i complimenti, mi fissa.. e poi non fa nulla di concreto. Mi fa credere cose che poi non si avverano mai"
"Diego avete chiaramente flirtato tutta la serata, entrambi. Non capisco perché ti aspettavi che lei facesse qualcosa, non potevi farlo tu?"
"E l'uguaglianza? La vuole, no? Doveva baciarmi non aspettare me. E poi, ripeto, io l'ho già baciata, poi l'ho cercata, poi mi ha detto che sta in un periodo incasinato. Non voglio passare per quello che la tormenta, deve essere lei a dimostrarmi che mi vuole, se mi vuole ovviamente. Io da oggi non la cerco più e per piacere Dries, togliti di mezzo anche tu, per favore"
"Sì certo, io più di questo non posso fare. Mi faceva piacere aiutarvi ma a questo punto, come dici tu, è lei che deve darsi una mossa"
"Ecco, esatto. Se mi cerca mi trova, sa dove abito, ha il mio numero e tutto. Io non la rifiuto se mi vuole, ma non la cerco più"
"Hai ragione" annuisce, finalmente ha capito il mio punto di vista.

Facciamo gli allenamenti, poi doccia e pranzo al centro sportivo. Questa settimana giochiamo di lunedì e oggi che è domenica abbiamo i doppi allenamenti e dormiremo qui. Prima di venire agli allenamenti ho portato Bonnie in clinica e non ho nemmeno chiesto di Federica. L'ho giurato, non la cerco più.
Ora sono in camera con Amin, e mi metto comodo in attesa che si facciano le cinque per la seduta pomeridiana.
"Oh campione, me la concedi una sfida?" Insigne apre la porta senza bussare e mi guarda.
"A FIFA?"
"È normale" scuote la testa e lo stesso faccio io.
"No, non voglio umiliarti" faccio roteare gli occhi e lui viene verso di me con fare minaccioso.
"Muoviti vieni, ti devo distruggere"
"Sì come no" me la rido e lui si innervosisce ancora di più.
"Scommettiamo ja. Se vinco vieni a cucinare a casa mia per tutta la squadra, se vinci tu cucino io per tutti a casa tua"
"Ma non so cucinare"
"Ti impari. Ja vieni o sce" mi prende per un braccio e mi tira.
"Eh si ho capito vengo, non mi tirare.." lo seguo e ci mettiamo subito a giocare.
Io sono un professionista di FIFA, in Germania facevo parte della squadra degli E-sports della Bundesliga e mi sono classificato secondo. È una mia passione da sempre e per me sarà semplice battere Lorenzo che è comunque molto bravo. E infatti lo batto sei partite su sette.
"Ragazzi!" Urlo in sala ricreazione e tutti ci guardano. "Allora la settimana prossima tutti a casa mia, cucina Insigneee" dichiaro e tutti corrono a dargli degli schiaffi e dei cazzotti giocosi.
"Certo che però pure tu eh, guarda con chi vai a scommettere" Politano lo prende in giro  e lui scuote la testa. Lo sfottiamo un po' tutti, poi andiamo a prepararci per gli allenamenti. Ci alleniamo senza sosta, il mister vuole vederci sputare veleno e noi lo accontentiamo. Domani ci aspetta una partita importante contro il Genoa e non possiamo assolutamente perdere punti.

A cena Dries mi avvicina e mi fa vedere che sta parlando con Federica su Instagram. Non si dicono niente di che, è lei che ha contattato lui e anche se so che tra loro due non c'è nulla mi innervosisco. Perché non mi chiama? Perché non mi cerca? Perché parla con lui e non con me?
"Controlla le notifiche, magari ha scritto anche a te" Dries mi dà una leggera gomitata e io sospiro accettando il suo consiglio.
Che odio i social l'ho già detto? Beh, lo ripeto. Comunque entro nel mio Instagram ma di lei nemmeno l'ombra. Niente.
"Si vede che non le interesso, questa è la prova del nove"
"E io le interesso?"
"Come amico sì"
"Secondo me con te non lo fa perché si vergogna"
"E quello le resterà, la vergogna. Ma poi dai, io la vedo una molto spigliata, vergogna di me?"
"Tu le piaci è ovvio che la imbarazzi, no?"
"Sì vabbè, comunque non mi ha scritto, non mi ha chiamato né nient'altro quindi niente indica che io le piaccia davvero. Ora fammi finire di mangiare che si fredda"
"Scrivile"
"No" lo guardo male ma sembra fregarsene.
"Sei troppo orgoglioso"
"Ho una dignità"
"Scrivile"
"Ho detto no Dries, e basta"
"E va bene, ma poi non dire che non ti aiuto mai.. buona cena"
"Ah e Dries, non ti azzardare a parlarle di me perché mi incazzo eh, sono serio"
"Ma chi ti pensa Diè, tranquillo"
"Bravo" si alza e torna al suo posto.

Vedete che è come dico io? Semplicemente non le piaccio e devo smetterla di pensarci e ripensarci. Stop Diego, pensa ad altro, pensa alla carriera, alle auto, al sole e alla primavera che si avvicina.
Basta. Basta. Basta.

Sogna con me // Diego DemmeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora