III

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"Posso portarvi qualcos'altro?" La cameriera sulla trentina ci guarda e sorride cordialmente.
"Per me una fetta di tiramisù, grazie" Elena fa la sua richiesta e la cameriera lo appunta sul suo tablet.
"Per noi nulla, grazie" dico, dopo averlo chiesto a Fede.
Siamo a Positano, con noi ci sono Elena e il ragazzo che frequenta da un mesetto. C'è la sosta per la nazionale e ne abbiamo approfittato per fare un weekend al mare, visto che è metà settembre ma sembra ancora agosto. Hanno organizzato le ragazze e come al solito quando c'è lo zampino delle donne è tutto perfettamente organizzato.
"L'avete sentita quella del terzo piano? Giovedì urlava come una matta" Fede ci guarda in attesa di risposta e poi ride.
"No! E che diceva?" Ele sembra sconvolta, abitano nello stesso palazzo e ovviamente quella del terzo piano la conoscono solo loro. Io e Dario ci guardiamo e scuotiamo la testa, stiamo con due matte ma ci piace così.
"Ma che ne so, blaterava qualcosa tipo 'Stammi lontano, ti spacco la faccia' boh, non so con chi parlava" racconta e poi alza le spalle.
"Chissà, indagherò e ti farò sapere" si danno il cinque e ridono insieme.
"Okay, che dite di andare a riposare.." Mi fermo e guardo la mia ragazza che fa lo sguardo di chi ha capito tutto e poi guardo anche gli altri. "E poi ci rivediamo stasera per andare a fare un giro?"
"Per me è perfetto" Dario è il primo ad aderire e poi si accodano anche le altre due.
Ci salutiamo e andiamo in camera. Fede va in bagno e io ne approfitto per andare un attimo in reception per chiedere delle info che mi ha chiesto Elif. Mi faccio spiegare tutto dalla receptionist e poi torno al mio piano.
"Ehi, Diego" mi volto appena sento chiamarmi e vedo Elena appoggiata alla porta della sua stanza. "Non riposi?" Mi chiede. Mi viene da ridere e mi avvicino a lei.
"Sto andando, ero sceso un attimo a chiedere una cosa in reception"
"Ah capisco. Dario si è davvero addormentato invece.." fa di no con la testa e sospira facendo roteare gli occhi.
"Davvero?"
"Sì, ha detto che vuole riposare giusto una mezz'ora, bah"
"Beh, allora tra mezz'ora lo svegli e lo stanchi un po'" le do un colpo sul braccio e le sorrido. Lo fa anche lei, poi abbassa un attimo la testa per rialzarla e guardarmi. Ha uno sguardo strano, sembra indecisa.
"Te l'ho dato il mio nuovo numero? L'ho cambiato, segnatelo, magari ti può servire" dice poi, dopo averci pensato un po'.
"Ah certo, dimmi" prendo il mio iPhone e aggiorno il suo contatto.
"Se hai bisogno, mi chiami" mi fa l'occhiolino e io scuoto la testa divertito.
"Se avrò intenzione di organizzare altre sorprese, sei la prima che chiamo, sei una complice perfetta" rispondo, poi guardo l'orario e mi accorgo che sono via da più di venti minuti.
"Già, certo" annuisce senza dire altro e incrocia le braccia sotto al seno.
"Okay, allora adesso vado che devo riposare, Fede mi aspetta. Ciao, dopo" le do due baci sulle guance e vado via tornando in camera.
"Che fine avevi fatto?"
"Niente, c'era Elena qua fuori e mi ha chiesto una cosa" dico senza dare troppo peso all'accaduto e raggiungendola subito sul letto. "Sei pronta per riposare?" Dico malizioso.
"Prontissima" sussurra e non le do nemmeno il tempo di finire che la bacio.
Un paio di ore dopo siamo ancora avvinghiati sotto le lenzuola e nessuno dei due ha la minima voglia di alzarsi per prepararsi e uscire.
"Mandale un messaggio e dille che ci vediamo direttamente a cena" supplico Fede per l'ennesima volta ma lei fa di no con la testa e mi dà un bacio.
"Diego, Elena mi ha chiesto il favore di portarla qui per stare in compagnia e cercare di capire questo Dario che tipo è. Non la posso lasciare da sola con lui per tutto il weekend" mi spiega di nuovo, per la quarta volta credo.
"Ho capito e infatti a cena usciamo. Ma ora? Ora ho solo voglia di fare di nuovo l'amore, non di vestirmi e uscire"
"Lo so, fallo per me, per piacere" fa la faccia triste e mette il broncio. Come faccio a dirle di no?
"E va bene, va bene.." sbuffo e lei batte le mani.
"Perfetto, grazie! Allora ti meriti un regalino" mi sorride e lo faccio anche io.
"Prego, accetto qualsiasi cosa da te.." la voce mi si spezza sul finale perché sento il calore della sua bocca intorno alla mia erezione. Si muove lentamente, da sotto le lenzuola vedo i suoi occhi che restano fissi nei miei rendendo tutto più sensuale. Inizia ad andare più veloce e accompagno i suoi movimenti con le mie mani sulla sua testa. Le gambe mi tremano, ho il respiro affannato e...
"Allora, siete pronti?" La porta si apre senza preavviso e sbuca Elena che appena vede che stiamo facendo si copre il viso con le mani e ci guarda imbarazzata.
"Ele! Ma che fai? Bussa alla cazzo di porta, no?"
Io non dico nulla, ma sono incazzato nero. Privacy zero, zero, zero.
"Scusate non sapevo che..."
"Te ne vai? Ci vediamo tra mezz'ora giù, ciao" le chiude la porta in faccia e torna da me. "Scusami, davvero, lei a volte è..."
"Lascia stare, mi vado a fare la doccia. A tra poco"
Mi chiudo in bagno e ci resto per una decina di minuti, poi quando esco se la va a fare lei.
Il giorno dopo la storia è la stessa, Elena ci asfissia, è come se non volesse stare mai da sola con questo Dario, come se avesse la peste, boh. Fatto sta che è praticamente sempre con noi e se non lo è fisicamente, non fa che mandare messaggi a Fede.
E pensare che siamo venuti qui con loro anche per scappare dalle grinfie di Nicola e Carolina che ultimamente stavano diventando troppo pressanti.
Ora non abbiamo un problema, ma ne abbiamo due.
Federica mi dice di avere pazienza e io ne sto avendo, ma davvero non vedo l'ora di tornare a casa per far finire questa storia perché non ne posso più.
Rivoglio la mia vita privata con Federica, subito.

Sogna con me // Diego DemmeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora