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Siamo stati alle Maldive, bellissime. Ho provato con tutto me stesso a stare bene con Alina, a tornare quelli che eravamo prima, ad amarla. Ci ho provato davvero ma ogni giorno che passava capivo, a prescindere da Federica, che non la amo più. Non la amo e né io né lei meritiamo di vivere nella menzogna.
Siamo a Lipsia ora, domani partirò per il ritiro in Trentino e questa è l'ultima sera che passiamo insieme. Dovrei parlarle, lo so, ma ora non ci riesco.
Ho preparato la valigia per domani e si è fatto tardi, è mezzanotte passata e Alina è già a letto. La raggiungo e la trovo girata dall'altro lato nel buio totale. Mi metto a letto e le appoggio un braccio sulla schiena, accarezzandola.
"Dormi?" Chiedo con un filo di voce. Lei si gira verso di me e capisco che no, non sta dormendo.
"Finito la valigia?"
"Sì, sono pronto" mi avvicino ancora e le accarezzo il viso. Annuisce ma la vedo tesa, come se qualcosa la disturbasse. Le lascio qualche bacio leggero ma poi si stacca.
"Diego, mi giuri una cosa?" Stavolta è lei ad avvicinarsi di più, si attacca praticamente a me e sento il suo respiro accelerato.
"Dimmi" alza lo sguardo e mi guarda negli occhi.
"Se capisci di non amarmi più, me lo dici?" Batte le palpebre velocemente senza mai staccare i suoi occhi azzurri dai miei. I suoi lineamenti sembrano più dolci, forse per merito della tristezza.
"Ali..."
"Giuramelo, non voglio altro" mi ferma e mi ripete la sua richiesta. Annuisco e la bacio.
"Te lo giuro" dico. Sospira e si appoggia sul mio petto chiudendo gli occhi e tranquillizzandosi.
Sono un falso, questo era il momento giusto eppure non l'ho fatto. La vedo così vulnerabile, così triste che non ci riesco. E continuo a sbagliare perché la bacio e ci faccio sesso, come se tutto fosse normale.
Poi però non riesco a dormire, mi alzo prestissimo con la scusa del volo in aereo, la saluto e scappo via.
Arrivo in ritiro, saluto tutti e ci raccontiamo delle vacanze. Cerco sempre di dare il massimo nelle sedute di allenamento ma non sono sereno e lo notano un po' tutti.
"Non sei tranquillo" Elif mi prende alle spalle e mi fa saltare mentre sono al fiume da solo a rilassarmi.
"Piccolo Elif, ciao"
"Stai ancora con Alina?"
"Mh?"
"Rispondi non fare il vago" si siede accanto a me e mi passa una mela rossa tipica di queste zone.
"Sì, sto con Alina"
"Ma non la ami" dice e io lo guardo male. Che ne sa lui? Solo lui ci manca ora, dall'alto dei suoi ventuno anni non ancora compiuti e zero storie d'amore, vuole dispensare consigli.
"Non dire cazzate"
"Tu non dire cazzate"
"Eli ma stai bene?"
"Io sì, tu non direi. Lasciala, non puoi continuare così. Ci state solo male entrambi"
"Non sai di che parli. In vacanza siamo stati bene, stiamo migliorando e io credo che..."
"E che siete una squadra in rodaggio? La ami sì o no?"
"Ma che ne vuoi sapere tu dell'amore?"
"Non ne so nulla, vero. Però tu rispondi alla domanda sinceramente e non trovare scuse" mi punta il dito e mi sorride con una semplicità disarmante. Ha ragione.
"No, non la amo. Contento?"
"Lasciala e poi sai cos'altro fare. Ti sentirai subito meglio"
"Ma la laurea in psicologia quando l'hai presa? Sei un consulente matrimoniale e non ne sapevo nulla per caso?"
"Sono tuo amico, che è molto meglio" dice ridendo e poi continua. "Ciao Dieguito, io vado a farmi i selfie con qualche bella tifosa, magari conosco la donna della mia vita, chissà" si alza e mi fa la linguaccia come se fino ad ora mi stesse solo prendendo in giro.
"Sì ciao, non fare casini come al solito che stavolta non ti copro!" lo saluto e resto di nuovo da solo a pensare.
L'ho detto anche ad alta voce: io non la amo più. Basta, non c'è altro da aggiungere.

I giorni in ritiro scorrono lenti, con Alina continuo a sentirmi, a fare videochiamate a messaggiare. Lei continua a mettere storie in cui scrive che le manco, canzoni tristi e cose così. Io invece sono sempre più deciso a lasciarla, la chiacchierata con Elif mi ha fatto rendere conto che davvero devo prendere una decisione.
Federica non l'ho più sentita e onestamente per ora preferisco così. Devo prima sistemare la situazione con Alina e poi le parlerò. Non amo più Alina ma merita tutto il rispetto e l'onestà del mondo, quindi parlerò con lei prima di andare da Fede.
Perché sì, un'altra cosa di cui sono sicuro è che amo Federica. Non vedo l'ora che passino questi giorni per rivederla, anche solo di sfuggita, anche solo per un attimo. E poi non vedo l'ora di stare di nuovo con lei, di sentire la sua pelle sotto le mie mani, il suo sorriso che si schiude mentre la bacio. Voglio fare l'amore con lei, è l'unica cosa che desidero al momento. Sentirla dire il mio nome piano mentre la bacio, guardarla negli occhi e dirle che sì, sono innamorato di lei.
Siamo a fine luglio ed è più di un mese che non la vedo. Non so come mi sentirò nel vederla ma sicuramente starò meglio di come sto ora che non posso averla con me.
Mi sdraio sul prato, e guardo il cielo sperando che questi ultimi dieci giorni passino davvero in fretta perché ho bisogno di sistemare la mia vita e di ricominciare ad essere felice.

Sogna con me // Diego DemmeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora