Sono al computer a programmare le nostre vacanze. Il campionato sta per finire e tra una settimana partiremo. Quest'anno abbiamo deciso di restare in Italia, andremo prima una settimana in Calabria, terra d'origine di Diego, e poi dieci giorni in Sicilia, che io amo alla follia. Sto preparando una sorta di elenco di cose da non perdere assolutamente e Diego è d'accordissimo con me. Non vogliamo fare le solite vacanze di solo mare ma vogliamo anche esplorare e conoscere cose nuove di quelle magnifiche terre. Abbiamo pensato di affittare un'imbarcazione con uno skipper che ogni giorno ci porti in una spiaggia diversa, a godere di meraviglie diverse ogni giorno.
Sono un po' indecisa perché con la gravidanza non so se avrò problemi col mal di mare, ma ci voglio provare perché non ci ho mai sofferto quindi spero vada bene.
"Alle Eolie, lì per forza ci voglio andare" Diego si sporge sul mio pc e indica le isole siciliane tra le mete da aggiungere al nostro itinerario. Io annuisco e le aggiungo, poi gli squilla il cellulare e si allontana. Ultimamente, per causa di forza maggiore, è molto più attento al suo cellulare e non lo perde quasi mai.
"Teso visto che sei al computer, puoi entrare un attimo nelle mie email e mi scarichi gli allegati che mi ha mandato l'avvocato? Così li stampo un attimo" torna da me e mi chiede di aiutarlo.
Faccio come mi dice e metto la sua email, mi dice la password ed entro. L'email del suo avvocato è in tedesco e non ci capisco nulla ma l'allegato lo capisco eccome. Lo scarico e poi lo apro, trovandomi di fronte il certificato della gravidanza di Alina fatto in una clinica privata di Lipsia tre mesi fa. Lei rispetto a me è avanti di qualche settimana ed è già al quarto mese inoltrato.
"Le analisi le ha fatte nella clinica dove lavorava?"
"Sisi, lei ha ancora rapporti lì e spesso fa ancora qualche lavoro per loro. E' stata lì quando io dormii da te per la prima volta quel sabato, e si fece le analisi" mi spiega tranquillamente mentre insieme a me guarda il certificato sul monitor.
"Capisco" annuisco ma qualcosa non mi torna. "Perché non ti porta mai con lei a fare le ecografie? Capisco che non andate d'accordo, ma è tuo figlio..." gli domando e lui sospira alzando le spalle.
"Non lo so glielo chiedo sempre ma puntualmente prende appuntamento quando sono via per lavoro e non mi ci porta mai" mi spiega.
"Beh, è strano, sei il padre deve portarti, è un tuo diritto"
"Lo so, il prossimo mese siamo in vacanza e poi continuerà la gravidanza in Germania dalla sua famiglia, quindi non so che altre possibilità ho" dice, rattristandosi molto.
Non è la gravidanza che ha sempre sognato, non con la donna che ama, ma vorrebbe comunque un ruolo più importante in tutta questa faccenda, vorrebbe fare il padre e ha totalmente ragione.A me tutta questa situazione puzza e non poco. Alina fa la matta dal primo momento per caricare Diego di responsabilità da padre, gli chiede tremila cose al giorno per il bambino, ha gia pensato all'asilo nido per quando nascerà, alla babysitter e tutto il resto, ma poi quando si tratta di fare le visite insieme o di qualsiasi cosa abbia a che fare con Diego presente accanto a lei, trova mille scuse. Quale mamma, seppur arrabbiata, si comporterebbe così?
Forse sono io nell'errore, ma sospetto e non poco di questa situazione."Io ora dico una cosa, poi vedi tu..."
"Cosa?"
"Hai mai fatto controllare se questo certificato è autentico o no?"
"Sì la filigrana è quella della clinica, i miei avvocati hanno già controllato"
"Sì, che il foglio sia originale si capisce, ma lei lavora lì no? Chi ti dice che non se l'è fatto lei? Magari ha preso la carta intestata dai loro uffici e l'ha fatto" stavolta sono io ad alzare le spalle ma Diego non mi sembra convinto della mia teoria.
"Non lo so, secondo te farebbe una cosa del genere?"
"Non ti so dire, però io verificherei. I tuoi avvocati hanno chiamato in clinica per chiedere?"
"No, non ho mai detto loro che lei lavora lì, quindi quando hanno visto il foglio originale non hanno fatto altre indagini"
"Perché non gli chiedi di fare una telefonata? Così sei anche più sicuro e tranquillo tu" gli accarezzo una guancia e lui annuisce.
"Ora lo chiamo e glielo dico" si alza lasciandomi un bacio sulla bocca e va nell'altra stanza a parlare a telefono. Torna da me dopo cinque minuti e mi dice che ora faranno i controlli necessari. Torniamo a pensare a tutte le mete da raggiungere per questa estate e io a pensare a come dirgli della mia gravidanza.
Ci penso un po', distraendomi dal piano per le vacanze ma alla fine un modo lo trovo.
Un modo tutto nostro. Mentre penso a come metterlo in atto gli squilla di nuovo il cellulare e risponde alzandosi e allontanandosi di qualche metro da me. Come al solito parla in tedesco e non lo capisco ma le sue espressioni sono sorprese e mi fanno preoccupare. Appena attacca la telefonata resta a bocca aperta a guardare nel nulla. Mi alzo e lo raggiungo.
"Diego... che ti prende?"
"Non ha mai fatto analisi in quella clinica quest'anno" dice, guardando ancora nel vuoto.
"Quindi sono false quelle analisi? Il certificato è falso?" Alzo la voce presa da una folata di entusiasmo improvvisa.
"Sì, non è incinta" dice e finalmente si sveglia dallo stato di trance in cui era caduto. Mi sorride e mi prende in braccio facendomi volteggiare tra le sue braccia.
E' in lacrime, sa che questo è la fine di un incubo per lui e ora vuole solo risolvere il tutto nel minor tempo possibile. E io sono ancora più felice perché se lui è felice, io lo sono con lui. Ora non mi resta che dirgli di noi...****
Nda: Nella realtà, invece, ho avuto la conferma che Alina è davvero incinta e che presto nascerà un/una mini Demme😍 non vedo l'ora di vedere Diego nei panni di papà, sarà adorabile🥰
STAI LEGGENDO
Sogna con me // Diego Demme
Fanfiction"E se sognassimo insieme?" Prima FanFiction su Diego Demme🌤 Pubblicata il 16-03-2020 Faith.