Sogna con me // Diego Demme

V

"Nessuna notizia della dottoressa?" Dries mi affianca a fine allenamento e mi fa la stessa domanda che mi fa da una settimana.
"Sono passato al negozio diverse volte ma la sua collaboratrice dice sempre che non c'è, mi sa che non mi vuole vedere"
"Come no.."
"Non lo so, forse l'altra sera ho sbagliato qualcosa o forse non le piaccio e basta" alzo le spalle, sono tre giorni che non ci vado, non mi va di insistere e passare per il sottone della situazione. Ho fatto quello che dovevo fare, non una ma tre volte, ora basta.
"A me sembrava interessata, poi hai detto che ti ha baciato volentieri.."
"Così mi era sembrato, ma magari ho frainteso anche quello. Non lo so"
"Ho capito" mi appoggia un braccio sulle spalle e cerca di rincuorarmi.
"Forse è meglio così, meglio che faccio passare un po' più di tempo prima di frequentare un'altra donna"
"Sì forse sì" annuisce e lo stesso faccio io.
"Ah Dries ma tu dove la lasci Juliette quando vai in trasferta?"
"Alla signora del piano di sotto. Perché?"
"Ah okay, pensavo conoscessi qualche ostello per cani, o cose del genere"
"No, non ne conosco. Non puoi chiedere ai Contini?"
"Non è il caso, hanno i loro impegni e non voglio infastidirli"
"Allora cerca un po', sicuramente qualcosa trovi" alza le spalle e andiamo verso le nostre auto.
Torno a casa, gioco a Fifa qualche ora, poi gioco anche un po' con Bonnie. Dopo un po' mi metto comodo sul divano, prendo il cellulare e cerco una clinica che fa pernottamenti per cani. Ne trovo una a Castelvolturno, poco distante dall'HolidayInn dove mi alleno e mi salvo l'indirizzo. Le recensioni sono tutte ottime e dalle foto sembra che trattino i cani davvero bene. Poi domani quando ci passo lo constaterò coi miei stessi occhi.
Mi preparo un'insalata veloce e vado a letto presto, oggi sono particolarmente stanco senza aver fatto nulla di particolare.
La mattina dopo, però, sono fresco e riposato come una rosa. Mi faccio la doccia, mi raso la barba, mi sistemo i capelli. Metto la tuta del Napoli, il giubbotto, metto il guinzaglio a Bonnie e scendiamo. Andiamo prima a fare colazione in un bar sul lungomare e poi andiamo verso Castelvolturno. Metto il navigatore e in mezz'ora sono alla clinica per cani, parcheggio e scendo con Bonnie.
"Salve" entro nella hall e c'è una ragazza che mi accoglie con un bel sorriso.
"Salve" guarda me e poi il mio cane. "Posso aiutarla?"
"Sì certo, ho bisogno di lasciare il mio cane, Bonnie, per un paio di notti qui ma vorrei parlare col responsabile della struttura prima" spiego, cercando di parlare bene in italiano.
"Certo, mi dia un attimo" prende il telefono e chiama il titolare. "Prego, la dottoressa la aspetta" mi indica lo studio e io ci vado con Bonnie. Busso e poi entro.
"Salve" dico senza nemmeno vedere chi ho di fronte ma poi la vedo. È Federica.
Ma cos'è, uno scherzo? Sembra fatto apposta ma vi giuro che non è così.
"Diego, ciao" è evidentemente in imbarazzo e un po' lo sono anche io, non voglio che pensi che la sto stalkerando perché non è la verità.
"Questa clinica è tua?"
"Sì" annuisce e si sposta i capelli dietro l'orecchio.
"Non lo sapevo" dico sincero e lei alza le spalle.
"Hai bisogno di lasciare Bonnie qui?" Esce dall'imbarazzo e parla del motivo per cui sono qui.
"Sì stanotte e domani notte, sono in trasferta"
"Perfetto. Cosa volevi sapere?" Mi chiede ancora, sedendosi dietro la sua scrivania.
"Volevo conoscere il responsabile per rendermi conto di come avrebbe trattato Bonnie, ma ora che so che sei tu non ho più problemi. Pago ora o quando passo a riprenderlo?"
"Paghi alla fine del soggiorno, sono 70€ a notte. I cani hanno tutti i comfort e vengono coccolati qui, puoi stare tranquillo"
"Lo sono. Va bene. Hai sentito Bonnie? Non ti abituare troppo ad essere viziato che poi con me non ci vuoi più tornare" accarezzo il mio amico a quattro zampe e lui scodinzola contento.
"Gli mancherai molto, è molto affezionato a te"
"Anche lui mancherà a me. Allora lo lascio qui a te o lo porto all'altra ragazza? Qui ho uno zaino con le sue cose"
"Puoi lasciare tutto a me, tranquillo"
"Va bene" gli porgo lo zaino e le sorrido. "Bonnie allora vado, mi raccomando fai il bravo e non far arrabbiare nessuno" lo abbraccio un attimo e mi mi rimetto in piedi.
"Arrivederci dottoressa e grazie" allungo la mano verso di lei che me la stringe.
"A presto Diego" sorride ancora, e quando cerco di tirare via la mia mano lei non me la lascia. "Diego.." mi chiama e io la guardo.
"Sì?"
C'è qualche secondo di silenzio, abbassa gli occhi e poi li rialza inchiodandoli nei mei. Non la vedevo da un bel po' ma devo dire che è ancora più bella di come la ricordavo e stare a contatto con la sua pelle, anche solo stringerle la mano, mi fa venire la pelle d'oca.
"Mi dispiace per l'altra sera e per questa settimana, non è colpa tua sono io che sono in un periodo incasinato della mia vita e non so nemmeno io cosa voglio" spiega, sospirando con aria triste.
"Benvenuta nel club. Tranquilla, l'avevo intuito. Ci vediamo, buona giornata" la saluto e stavolta mi lascia andare.

Entro in auto e sfreccio verso gli allenamenti e poi dritti verso l'aereo che ci porterà a Bologna. Ho bisogno di concentrarmi solo sul lavoro ora e su nient'altro.